Eroine
Dopo Un Lavoro Sporco il libro di Eileen Favorite, Il Bosco delle Storie Perdute, era l’altro titolo della Elliotedizioni che mi intrigava: decisamente meno interessante del libro di Christopher Moore, il libro dell’esordiente che si pavoneggia in quarta di copertina come partecipante e insegnante di corsi di scrittura creativa (sic!) parte da uno spunto estremamente interessante: un bed and breakfast in un bosco dell’Illinois dove compaiono eroine di opere letterarie nel bel mezzo delle loro avventure. La relazione di queste creature fantastiche incarnate con la tenutaria e sua figlia sono il centro della trama, che spazia da momenti veramente ben scritti a passaggi troppo sorvolati. Devo dire che ho apprezzato molto la parte centrale sull’istituzione psichiatrica e il sistema sanitario statunitense che in una cinquantina di pagine spiega meglio di qualunque campagna perché entrambe le questioni siano una schifezza che le società moderne si sono inventate per motivi tuttaltro collegati che risolve il problema delle malattie mentali o della necessità di cure delle persone. Alcune vicende a cavallo tra letteratura e realtà sono molto belle, soprattutto quella di Madame Bovary devo dire, e il personaggio principale del libro, la figlia della tenutaria Penny, è ben descritto e con tratti evidentemente autobiografici. Lascia un po’ con l’amaro in bocca la conclusione affrettata e poco comprensibile: il libro scorreva bene e 50-100 pagine in più non avrebbero ucciso nessuno. Adesso seguo questo trend e mi cimento con gli investigatori letterari di Jasper Fforde come consigliato dal prode ppn.
Vedrai che ti divertirai.
io sono un po’ arenato complice la sonnolenta primavera ma vedrò di recuperare…
f.