Politica Snai: le Europee
Se chiedete a qualcuno come si vota alle Europee o chi sono i candidati o che cosa serva il Parlamento Europeo e quale differenza ci sia tra questo e la Commissione, in Italia la risposta che avreste è: boh. Se cercaste sui giornali chiarimenti sul tutto la risposta rimarrebbe: boh. Fermo restando la mia avversione in generale alla dimensione del voto, è pur vero che analizzare la dimensione elettorale fa parte del comprendere che cazzo succede e che cazzo succederà in un determinato contesto geopolitico. Lo spazio politico europeo, unica vera salvezza per questo paese ormai decadente e macilento, è ignorato e privo di un concreto interesse, lasciato a personaggi sconosciuti e di alcuna progettualità politica qualsivoglia. In merito l’articolo di Internazionale di questa settimana è molto istruttivo, perché racconta come il Parlamento europeo va via via guadagnando poteri e che quello che vi accade può avere un riflesso reale nella vita politica nazionale.
Ma cosa accadrà? Lascio qui le mie previsioni, così vediamo quanto ci piglio: affluenza sotto tra il 40 e il 50 per cento (aiutata dalle provinciali, che non commento neanche dato che a Milano lo scontro è tra un rappresentante dei poteri forti economici e speculativi della città, e uno sfigato di sinistra che cerca di sembrare un po’ leghista per raccattare voti); larga vittoria delle formazioni populiste-xenofobe (stile Lega e La Destra). E il dramma è che se anche volessi andare a votare per remare contro questa tendenza mi ritroverei nomi di gente che non conosco, che non si sa che cazzo abbiano fatto né che competenze abbiano, in liste microscopiche di sinistra senza senso e in liste macroscopiche che si definiscono di sinistra ma che non hanno manifestato una visione di società alternativo a quello propagandato dal Governo manco di striscio.
Che tristezza. L’unico tema politico attuale sono le scopate del Premier. E magari almeno dettassero scandalo. Manco quello. Questo cazzo di Paese mi deprime vieppiù.
Allora, l’affluenza al 40-50% mi pare veramente un’esagerazione; secondo me ci sara’ il solito 70%.
Detto cio’, vorrei rischiare e prevedere, ma penso che la cosa piu’ conservativa da dire sia pdl oltre il 41%, PD tra il 25 e 26, udc sotto il 4% nazionale, idv sopra.
Vedremo 😀
sai che hai ragione? in effetti neanche io conosco la differenza tra i compiti del parlamento e quelli della commissione europea.
ma ad esempio l’articolo 12 del dlgs 387/03 (tozzo, non so nemmeno che governo ci fosse in carica, boh) e tutto il dlgs nascono dal recepimento di una direttiva europea.
puoi scaricare il pdf dalla rete, basta che leggi l’art 12.
ripeto, non me ne intendo, ma se non avessimo dovuto recepire per forza una direttiva europea, cosa sarebbe successo?
io vorrei mandare al parlamento europeo qualcuno che sostenga queste cose.
ciao.
Caro poli-strumentista di ispirazione rumoristico-teutonica, sai che stavolta son in disaccordo forte con te.
In nome proprio del mio medesimo realismo radicale/scetticismo, cioé senza alcuna illusione, mantengo rispetto all’argomento elezioni e democrazia rappresentativa un approccio piuttosto pragmatico.
L’esodo di cui alcuni intellettualoni parlano, non mi pare fattibile. O almeno non fa per me.
Siccome però, volente o nolente, in questa società per ora ci respiro (male) e abito (così così, a ritmo alternato di odio/amore-radici), posso anche far finta che non mi riguardi la politica italiana/europea (ridotta peggio la prima della seconda), ma essa stessa non smetterà mai di guardare a me e di impicciarsi dei miei affari.
Pertanto, un piccolo sforzo per mettere una crocetta lo faccio. Senza illudermi di cambiare il mondo, ok, ma fidando che magari qualche piccola cosa possa andar un tantino meglio.
Faccio un esempio concreto, che spero non faccia arrabbiar dato che in molti riconosceranno i personaggi non nominati, ma riconoscibili.
Parte del mondo alternativo/underground (passatemi le definizioni brutte brutte, ne accetto di migliori, ma al momento non mi vengono) ha in passato e anche nel presente deciso di spendere un poco del loro lavoro e impegno anche in campo politico (inteso come elezioni e partiti). Si possono avere le idee più disparate, immagino alcuni pensino che sia stato un errore o un tornaconto personale. Poco importa al momento.
Io son presidente e da tempo impegnato in un circolo ARCI che fa attività culturale e sociale a livello europeo. Beh, a noi, avere come interlocutori dei ragazzi giovani e che capivano le cose di cui parlavamo, un po’ le cose le ha cambiate e siam riusciti a lavorare per un periodo insieme. In soldoni, abbiamo avuto contributi e sostegno delle istituzioni pubbliche (a meno di rifiutarle in toto e chiudersi in un ghetto felice, interlocutore imprescindibile finora, almeno per noi), che altrimenti forse non avremmo avuto. Abbiamo realizzato progetti e iniziative, che forse non avremmo potuto fare.
Questo mi importa al momento.
Che poi la cosa e il loro coinvolgimento in Provincia si sia rivelata una mo0ssa d’ìmmagine più che di sostanza, che non gli siano stati attribuiti veri poteri di decisione e iniziativa, che siano stati progressivamente ridimensionati da Lab a ufficietto burocratico, non credo possa essere portato sul groppone del loro progetto e messo a loro carico (ok se ci riprovano con gli stessi, visiti i risultati, forse un poco sì).
Spero di essermi fatto comprendere saluti pre-durante-post-elettorali (che tristezza comunque il “dibattito”, su questo hai pienamente ragione)
Sulle previsioni ci ho preso di brutto, dovrei farmi assumere come editorialista politico da qualche parte. Offerte?
Epimeleia: anche io sono pragmatico, infatti alle elezioni locali andrei anche a votare se non mi proponessero sempre gente impresentabile (tipo Penati, che fa schifo pure ai sassi).
Sulle figure di movimento che si sono messe a fare politica “sul serio” stendo un velo pietoso, che l’unico che l’ha fatto seriamente, quindi concludendo qualcosa, è stato (bleah) Farina, e quel qualcosa era una merda.
Insomma, sono convinto che il ragionamento che si deve fare è un po’ diverso da cosi’.
Mancano intelligenze, questa è la verità .
Ma di cosa ci hai preso nelle previsioni??? Hai solo beccato il successo della Lega perche’ su affluenza e successo de La Destra mi sa che hai sbagliato 😀
Io non ho beccato l’affluenza di circa 3 punti, ho preso la percentuale del PD e pure l’idv sopra il quorum.
Qualcuno mi assume?
beh quasi… alle 19 ci avevo preso, poi è andato a votare un altro 15% e mi ha fregato…
Su La Destra sono sollevato, ma in Europa ho avuto ragione (purtroppo).
Invece è disarmante l’incapacità di lettura della cosa che ne fanno i protagonisti. Che tristezza.