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Inguardabile

1 Ottobre 2006

La partita di oggi al Sant'Elia si commenta in fretta: inguardabile. Gli interisti sembravano essere entrati in campo in preda all'oppio, il gioco non esiste, gli spunti individuali manco, l'allenatore non sa come è fatto un campo di calcio. I cagliaritani ci mettono cuore e serietà e meriterebbero pure di vincerla una partita così. Uno schifo.

Mancini, un emerito demente, lancia il campo il tridente senza un regista a centrocampo che sappia costruire il gioco. Prendiamo un gol sulla trecentesima distrazione difensiva (non bastano Materazzi e Cordoba da soli) e poi veniamo salvati dall'infortunio di Crespo (che mi auguro sia lieve) che ci costringe a riequilibrare la squadra. A questo punto si vede qualcosa soprattutto da Solari, che miracolato imbrocca i dribbling che non gli si vedevano fare da quando giocava con los blancos di Madrid. A centrocampo Stankovic è fermo, Zanetti non ingrana, Dacourt zoppica fino a farsi ammonire due volte senza essere espulso (un episodio eterodiretto da Big Luciano per farci accusare di truffa per tutto il campionato). Grosso e Dacourt non riescono a fluidificare e quando iniziano a farlo, il primo si stocca e poi Mancini indica alla squadra di verticalizzare al centro a casaccio. Dulcis in fundo all'80' quando siamo sull'1-1 a Cagliari Mancini sostituisce Adriano che stava facendo una prova dignitosa per mettere Mariano Gonzales: certo, un risultato così, va difeso! Ibra non pervenuto nel secondo tempo e la partita la potrebbe salvare solo Matrix su calcio d'angolo, ma Figo non riesce a batterne uno giusto neanche se gli danno i piedi di ricambio. La grande domanda è: ma Carminati, Gaudino e Bisciotti sono nuovi del mestiere? O semplicemente sono in vacanza dall'anno scorso? 

A questo punto io sono convinto della nuova strategia di Moggi che commento in un post separato. Forza Palermo stasera, lasciaci secondi dietro di te!

 

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