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Umorismo cinese sulla censura

1 Novembre 2006

Leggo da BoingBoing e devo tradurre per forza, tanto mi sto pisciando addosso dal ridere.

"Un rappresentante ufficiale del governo cinese, parlando a un summit delle Naizoni Unite che si sta svolgendo ad Atene sul tema di Internet, ha affermato che la repubblica popolare cinese non pratica alcune forma di censura delle connessioni o dei contenuti in rete.

[Yang Xiaoqun]: Non penso che dovremmo usare doppi pesi per giudicare la Cina. In Cina non abbiamo alcun software che blocca l'accesso a determinati siti. Qualche volta abbiamo dei problemi a connetterci, ma questo è un problema differente. Io conosco colleghi che ascoltano la BBC nei loro uffici dal web, e ho sentito persone continuare ad affermare che la BBC non è raggiungibile dalla Cina o che è bloccata.Non capisco perché le persone dicano tutto questo, dato che noi non pratichiamo alcuna forma di restrizione dei contenuti su Internet. […] Alcuni dicono che ci sono giornalisti in Cina che sono stati arrestati. Ci sono centinaia di giornalisti in Cina e alcuni hanno problemi legali, ma questo non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione."

Beh, che dire, staremo a vedere che cosa ci racconteranno di prima mano i nostri mandalini quando tornano, ma ho il sospetto che lo speech diplomatico di Yang Xiaoqun sia, per così dire, vagamente eufemistico.

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