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Sintesi in sciopero

26 Novembre 2006

La sintesi della partita è in sciopero per protesta nei confronti del mio socio che mi ha fatto penare la partita più importante del girone di andata in compagnia di due rossoneri che non hanno smesso un secondo di parlare e di menarla sull'onda della loro delusione per il pericolo serie B. Per chi apprezza, comunque, abbiamo dominato la partita, ma, essendo l'Inter, abbiamo rischiato di pareggiare da dementi negli ultimi 5 minuti. Niente di diverso da quello a cui la beneamata di ha sempre abituato, solo che quest'anno il rischio non si è ancora tramutato in realtà. Speriamo di vedere il tramonto 🙂 [se siamo riusciti addirittura a rivedere Adriano come un calciatore anziché come una lavatrice, forse vuol proprio dire che c'è qualcosa di diverso quest'anno]

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  1. 27 Novembre 2006 a 20:30 | #1

    il mio socio forse non ha capito che pure io non ero in una situazione facile…cmq rimedio con una nota:
    il Mancio, ex socio Gea, da calciatore amava stupire. Da mister il colpo di genio non puo’ che essere tattico. Ieri sera alle formazioni e’ stato colto da sonori insulti bestemmie e maledizioni: fuori crespo, dentro adriano, fuori figo, dentro solari. 442? No, rombo. Pronti i coccodrilli nelle redazioni, pronti a telefonare per sapere dove abita il mister. Invece. Solari, giocatore sottovalutato dagli stessi interisti, e’ stata la chiave di volta della gara. Non tanto per i suoi movimenti offensivi, cmq buoni ad allargarsi ora a destra ora a sinistra per permettere inserimenti da dietro o liberta’ di manovra per piedone-caldo Ibra, quanto per i suoi movimenti difensivi. Il Palermo e’ soprattutto EuGenio Corini, vero fosforo dei rosa palermitani. Solari gli gira intorno, gli sta addosso per tutta la partita cancellando la possibilita’ per il regista di impostare e fare giocare la squadra a proprio piacimento. IN questo modo il Palermo si e’ allungato, con Corini a prendere palloni sempre piu’ indietro e per l’Inter si e’ trattato di giocare nelle condizioni migliori. Il calcio e’ bello per questo: anche Mancini puo’ diventare, per una giornata, un fine stratega di football.
    Campionato finito, inutile girarci intorno, perche’ l’Inter appare finalmente solida nelle sue potenziali modifiche in corso. Se recupera anche Adriano, puo’ permettersi di amministrare in campionato e giocarsi la champions, vera verifica per la squadra che in Italia non ha avversari (neanche la Roma che se priva di due pedine, stenta perche’ nonha ricambi adeguati, tanto piu’ con Aquilano fuori due mesi).

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