China Daily?

30 Novembre 2006

Come vi sarete accorti oggi ho finalmente un po' di tempo, e lo passo a sparare cose sul blog, anziché evadere la todo list che mi giace di fianco sulla mia agenda. Per non apparire agiografico nei confronti del paese orientale che più mi affascina da almeno venti anni, riporto la notizia che sono riuscito a recuperare da Global Voices Online, circa gli scontri che sono avvenuti negli ultimi due mesi nella provincia dello Jiangzi, in Cina, e di cui viceversa raramente sentiamo parlare.

Dal viaggio dei nostri agrumi preferiti abbiamo imparato tante cose, soprattutto quanto la Cina stia cambiando. La sensazione che ho è che troppe persone stiano confondendo la monumentalità dell'incedere del gigante asiatico con la conservazione di ciò che per tutti è stata la Cina da almeno mezzo secolo a questa parte. Il Regno di Mezzo sta evolvendo ad un ritmo spaventoso e presto ci sarà un cambiamento massiccio dei meccanismi con cui l'abbiamo conosciuta finora. La crisi di assestamento andrà molto più in là del "capitalismo di stato" che ci viene propagandato e l'arrivo di una forma occidentalizzata di democrazia apparente nel paese degli Han (e delle altre 59 minoranze, per non far torto a nessuno) potrebbe avere effetti molto diversi da quello che ci aspettiamo.

Io intanto mi maledico per l'incostanza con cui procede il mio studio di cinese, ma sarebbe anche ora per me di uscire dalla dimensione della lamentela per entrare in quella della volontà, altrimenti rischio di sembrare un vecchio trombone che si lagna di sé stesso ma che non fa niente per cambiare la situazione (ogni riferimento a una splash page che al momento troneggia su una pagina web di movimento molto conosciuta non è puramente casuale).

Intanto godetevi questo video e gli altri che trovate sull'articolo di Global Voices.

zài jiàn

 

 

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