Come (non) organizzare una cospirazione
Devo dire che leggersi cryptome non è sempre immediato, ma alle volte da delle grandi soddisfazioni. Stamattina, essendo in vena di posting flash (dovrei pure lavorare a un certo punto, a me mica mi pagano per bloggare come a qualche altro privilegiato 🙂 vi lancio l'esca dell'ultimo post del sito (e questo suo sequel) dedicato alla disclosure dei segreti più segreti: raccoglie lo scambio di mail avvenuto su liste pseudo private e teso a organizzare un sito che raccolga gli information leaks (ovvero le informazioni che persone all'interno di una certa organizzazione fanno volontariamente trapelare al fine di minare l'organizzazione stessa). Il sito e l'idea sono carine, il metodo di organizzazione è grottesco e penso testimoni ampiamente l'approccio semplicistico di troppe persone alla questione della privacy. Magari al secondo tentativo ci riescono meglio…
trovo buffo che proprio in questi giorni JYA sia stato accusato di contribuire in maniera subdola ai server log di paypal e oogle tracking.. e che quando gli e’ stato fatto notare se l’e’ presa indirettamente con l’ EFF (e ha fatto solo che bene.)
il problema e’ che i leak piu’ interessanti non saranno mai documentabili — non nel senso piu’ classico del termine.
Ci vorrebbe un sito dove documentare “rumors” e magari documentare l’ identita’ di chi li diffonde.. perche’ chi vuol essere segreto difficilmente lascia prove.
E ad ogni rumor ne corrisponde uno uguale e contrario. Ad ogni modo, splendida la intro del sito — we have to engineer it.
A proposito di rumors, ne avrei qualcuno simpatico su alcuni partiti italiani..
ehi brothers,
ma come non conoscete FuckedCompany, il piu famoso sito di rumors sulle (old)niuecononomi corps?
http://www.fuckedcompany.com/