Qualche francese cerca di farci le scarpe…
Leggiucchiando il feed di visual complexity sono incappato in un progetto interessante, quanto meno per la somiglianza con una parte del lavoro che stiamo facendo su noblogs in prospettiva. Il progetto è legato alle presidenziali per l'Eliseo del 2007 e investe pesantemente nell'analisi di dati provenienti dalla sfera delle comunicazioni digitali circa la politica: le porzioni più interessanti sono infatti la mappatura della blogosfera con quello che loro chiamano blogopole e la mappatura delle tendenze della sfera pubblica con quello che loro chiamano tendençelogue (lett. tendenzologo, bleah!). Le mappe che vengono prodotte sono molto interessanti e soprattutto mi pare molto denso il meccanismo di rappresentazione. L'unico vero difetto mi sembra la volontà di rappresentare la complessità con la complessità, mentre le mappe dovrebbero essere in grado di semplificare il lavoro di accesso alle informazioni nascoste in grandi quantità di dati correlati. Devo dire che il progetto è molto simile a quello su cui stiamo lavorando, con il ventaggio indubbio (nostro) di poter lavorare su una comunità più o meno direzionata e quindi in cui la dimensione della complessità può essere più facilmente ridotta a una forma rappresentabile e digeribile. Il lavoro fatto dai francesi però, se fosse a disposizione sarebbe un ottimo contributo 🙂
Che ne dici mentore?
Alle mappe classiche aggiungerei sistemi quali le mappe di tag, molto piu’ intuitive e facilmente assimilabili per alcuni contesti.
Un esempio interessante qui
http://skytg24.blogs.com/sky_tg24_pianeta_internet/2007/01/la_tag_cloud_di.html
mmh a giudicare così a occhio, dopo una rapida lettura delle “Explications”, questi non fanno altro che uno studio delle interconnessioni (link) tra un insieme predefinito di blog (le “fonti”), utilizzando poi un algoritmo di layout di grafi per generare quei rendering così sciccosi. Niente analisi del testo, non applicano neanche un PageRank o altre cose simpatiche che si potrebbero fare con questo tipo di dati. Quel che non sono riuscito a capire è se poi determinano il “colore” politico del singolo blog sulla base della posizione finale (quindi operando una clusterizzazione), oppure se è un dato predeterminato (che sarebbe ancor meno interessante)….
Eh, che noia però… uno non fa a tempo ad avere un’idea che qualcun’altro l’ha già implementata… 😉
Vabbè, lagne a parte, di tutte le elucubrazioni che avete fatto a capodanno c’è traccia da qualche parte?
M
ecco ora visto che sono migrata su Noblogs
io provero’ a farvi gli stivali
😉
eccote un’altra sciccheria
http://www.wefeelfine.org/