Against the Day Synopsis (2.17 – 2.18)
2.17
Dally passa attraverso Chicago, colma di ricordi della White City e dell'Esposizione Universale, per approdare a New York. Qui incontra Katie (ah… memento Katje Borgesius! 🙂 che l'aiuta a trovare un lavoro in un teatro di quarta categoria come finta vittima di una aggressione a tutto vantaggio dell'ingrifamento erotico di clienti cinesi.
Proprio sul lavoro Dally incontra R. Wilshire Vibe che la vuole ingaggiare per alcuni suoi lavori: in pratica la assume come ragazza porta cartelli tra un atto e l'altro delle sue esperienze nei peggiori teatri del mondo (gestiti da tale Con McVeety).
Dopo un po' Vibe la invita a un ballo e Katie decide di accompagnarla: è la prima esperienza di Dally in un grande magazzino (lo I. J. & K. Smokefoot's) e l'ipnosi è istantanea, fino a che Dally non intravede una donna che sembra sua madre.
Al ballo Dally viene travolta dalla mondanità: in particolare ha un intercorso con un giovane bellissimo e triste, che però a un certo punto scompare. Alla fine del ballo Dally incontra Luca Zombini e Erlys durante un loro numero, e viene invitata a rientrare nella famiglia.
La famiglia Zombini è molto numerosa e Dally viene accolta come se non fosse mai mancata. Il maestro Zombini cerca di istruire i suoi figli all'arte dell'illusionismo e scopriamo che sta sperimentando con l'uso di specchi fatti di spato islandese per trovare l'illusione perfetta, la separazione in due parti viventi di un'assistente: il trucco è già stato sperimentato, ma Zombini non ha mai trovato un modo per ricomporre le due metà ottenute dall'effetto della doppia rifrazione del cristallo miracoloso. Così, mentre i suoi figli si chiedono cosa stia succedendo dei gemelli artificiali sparsi in giro da loro padre, giunge la notizia di un ingaggio del circo Zombini a Venezia, dove c'è l'unica società nota per produrre gli specchi di spato islandese, l'Isola degli Specchi, che il mago spera aver qualche informazione su come ricomporre i simulacri generati dai suoi esperimenti.
Appena prima di imbarcarsi sulla Stupendica, la nave che porterà tutta la famiglia in Italia, Dally e Erlys finalmente si affrontano: Dally scopre di non essere figlia di Merle Rideout ma di un tipo di chicago, ma questo non le sembra una giustificazione sufficiente per il suo abbandono in tenera età da parte della madre. I figli di Zombini, totalmente incoscienti del clima di tensione irrompono nella stanza dove sta avvenendo lo scontro titanico, rimandando il secondo round a quando tutta la famiglia (Dally inclusa) saranno già in mezzo all'oceano.
2.18
Reef e Stray conducono una vita di coppia un po' complicata: spostandosi di città in città, di avventura improbabile (catturare e rivendere un branco di cammelli abbandonati nel deserto del Nevada) in avventura probabile (il figlio di nome Jesse). Una vita nomade che va bene a entrambi, per un po'.
Fino a quando Stray non coglie Reef nelle sue attività notturne: fare esplodere pezzi delle società minerarie qua e là con la dinamite. Il dado è tratto e la scenata inevitabile.
Reef allora decide di dover passare il testimone a Frank e si mette in viaggio per trovare il fratello. Proprio mentre sta passando di nuovo nei suoi natii monti del San Juan, un'esplosione lo sorprende dall'alto, nel mezzo di gennaio, provocando prevedibilmente una slavina. Il suo orecchio di dinamitardo riconosce subito la polvere nera degli ingegneri minerari rispetto alla sua amata fonte di esplosioni, e non ci vuole molto a capire che è stato vittima di un attentato.
Torna da Stray e le racconta l'accaduto, innescando un'altra scenata: Reef vuole andarsene e far perdere le sue tracce, dato che i proprietari delle miniere pensano che sia morto sotto la slavina “accidentale”; Stray vorrebbe andare con lui, ma Reef è determinato nel lasciarla indietro con il piccolo Jesse.
Così Reef prende le sembianze del signorile dandy-boy Thrapston Cheesely III, spostandosi a Denver, dove riesce a entrare nelle grazie di una inglese in gita nel selvaggio west, tale Ruperta Chirpingdon-Groin, vorace erofila. Con lei si sposta, tutto pagato, per gli stati uniti, fino ad arrivare a New Orleans.
Qui finiscono in un locale dei bassifondi dove si esibisce la band di Dope Breedlove and his Merry Coons, jazz delle origini e balli afro. L'inglese è sconvolta dalla sua tolleranza dei negri e lo abbandona al suo destino. Reef fa amicizia con la band che scopre essere composta di neri anarchici, proprio grazie a una conversazione che Dope Breedlove sta avendo in una pausa della band con un bianco a un tavolo.
“”E' il vostro stesso Benjamin Tucker che ha scritto della Land League”, stava dicendo un giovane con accento inconfondibilmente irlandese, “in termini così gloriosi, l'ha definita la cosa più prossima alla perfetta Organizzazione Anarchica”
“Se la frase non fosse una contraddizione in termini”, commentò “Dope” Breedlove.
“Si, ho notato la stessa cosa quando la tua band suona, la più incredibile coerenza sociale, come se condivideste lo stesso cervello.”
“Certo, ma non puoi mica chiamarla organizzazione quella”
“E come la chiami?”
“Jazz”.”
L'irlandese porta il nome di Wolfe Tone O'Rooney, insurrezionalista vagabondo, in tour per raccogliere fondi per la Land League irlandese, che confessa a Reef il suo desiderio di incontrare almeno una volta il famoso dinamitardo Kieselgur Kid. Reef ha un istante di esitazione e coglie nello sguardo dell'irlandese un istante di comprensione.
L'irlandese offre ospitalità a Reef in una specie di ranch/bettola chiamata Deux Espèces: qui Reef conosce lo specialista chimico dei vari diseredati che vivono nel ranch, Flaco, catalano, il quale esplica la sua linea di pensiero:
“Guardiamo al mondo, ai governi, come a una gamma di possibilità, alcuni con più libertà, altri con meno. E possiamo osservare come più repressivo è lo Stato e più la vita nei suoi confini assomiglia alla Morte. Se morire è la liberazione in una condizione di totale non libertà, allora lo Stato tende, al suo limite, verso la Morte. L'unico modo per affrontare seriamente il problema dello Stato è con l'opposto della Morte, anche noto come Chimica”.
Nei giorni e nelle settimane che seguono Flaco, Wolfe e Reef diventano un gruppo inseparabile di discussione anarchica, coinvolgendo nella cosa anche la banda di Dope Breedlove. Il tutto fino a che ognuno non incontra il suo destino: Wolfe finalmente trova il suo passaggio per il Messico, mentre Flaco vuole andare in Europa a fomentare l'insurrezione in tempo di guerra, coinvincendo Reef ad accompagnarlo.
“La notte prima della partenza di Wolfe, quest'ultimo insieme a Reef e Flaco stavano bevendo qualche bottiglia di birra locale, osservando l'arrivo della notte. “Senza peso come il velo di una vedova”, osservò l'irlandese. “E' la maledizione di noi vagabondi, la desolazione che sentiamo nel nostro cuore ogni sera al tramonto, con le lente anse del fiume che si intravedono in lontananza per mezzo minuto, mentre catturano l'ultimo raggio di sole, gravido di tutta la densità e le sorprese della città, delle sue possibilità innumerevoli per noi, di tutte quelle che non ci è permesso vivere… Non vi rendete conto? Siamo solo di passaggio… Siamo già fantasmi.””