Against the Day Synopsis (3.2-3.3)
3.2
Merle, una volta abbandonato da Dally sulla via di New York, ribalta la casa alla ricerca della bambola simbolo del loro rapporto, e di fronte ad essa capisce cosa fare della sua vita. Aspetta il successivo giorno di paga e poi si licenzia dall'impiego come chimico della Little Hellkite: ha deciso di tornare verso est alla ricerca di qualcosa che gli è sfuggito mentre veniva a Ovest dieci e più anni prima.
Lungo la strada fa tappa ad Audacity, Iowa, dove in un cinematografo ripara il proiettore ottenendo l'impiego di proiezionista per una o due settimane, giusto il tempo per l'orologiaio del paese di tornare dalla sua fuga con una moglie altrui, o di trovare un nuovo orologiaio. Nella sua interazione con il proiettore cinematografico Merle Rideout ha modo di interrogarsi sulla relazione tra tempo e immagini, sulla sua alterazione grazie al cinema e sull'insistenza nell'usare apparecchi per proiettare progettati come orologi: e se ci fosse la possibilità di trascendere il tempo usando le immagini?
Continuando nel suo viaggio verso est Merle raggiunge finalmente Candlebrow, la sua meta, il luogo dove perdersi nei meandri del ragionamento circa la trascendenza dal e sul tempo.
Qui scopriamo che Candlebrow è affetta da un fenomeno singolare: viene colpita ogni anno dallo stesso tifone, ormai soprannominato Thorvald, al quale la popolazione locale (composta pressoché interamente di scienziati e tecnici) ha cominciato a fare offerte votive al fine di scongiurarne l'eccessiva ferocia.
Anno dopo anno Merle frequenta i campi estivi a Candlebrow, fino a che un estate vi incontra i Chums of Chance, proprio mentre questi stanno cercando il creatore degli apparati Hypops Roswell Bounce, che guarda caso si trova in sua compagnia.
Il giorno dopo l'incontro tra la ciurma, Merle Rideout e Roswell Bounce si ritrovano a parlare nella roulotte del primo e nasce l'amore: i due scoprono di avere lo stesso interesse nello scoprire la relazione tra luce e tempo, e Roswell convince Merle a viaggiare verso la California, dove stanno impazzendo per il cinema e dove c'è grandi possibilità in materia.
Prima di partire presenziano a una conferenza del celebre matematico tedesco Hermann Minkowski, che tiene la lezione in tedesco, ma con copioso uso di equazioni, il che rende tutto un po' più semplice. L'affermazione dei due tecnici è semplice: “dobbiamo solo tradurre tutto questo in hardware”.
3.3
Frank torna dal Messico e si ritrova a passare per Nochecita alla ricerca di suo fratello, ma più che altro di Estrella Briggs. Incontra invece la maestra con cui aveva avuto un mini flirt prima di partire alla ricerca degli assassini di suo padre, che gli rivela dove si trova Stray: Frank va al saloon, dove tra la fauna locale riconosce anche Zoltan un ungherese che scappa ogni volta che si mettono due cose a forma di X e che non riesce a vedersi negli specchi, e per questo viene sfottuto da tutto il locale; e vede Estrella scendere da una delle camere accompagnata da uno dei motociclisti famosi della zona.
Dopodiché va a Denver, dove incontra il reverendo Moss Gatlin che lo accompagna fino a Cripple Creek dove Frank riesce praticamente subito a ritrovare la madre, che gestisce un chiosco di gelati.
Con sua madre Frank parla della vendetta che ha già compiuto su Sloat Fresno, e Mayva cerca di spiegargli che per lei va bene così, che non è necessario cercare anche Deuce Kindred. Frank invece insiste, soprattutto perché vuole trovare anche sua sorella Lake, ormai signora Kindred, e sfogare la sua rabbia anche su di lei.
Prima di lasciarsi, Mayva racconta a Frank che anche se è sempre rimasta con loro, ha sempre sognato di andarsene con il circo, ma che alla fine non lo ha mai fatto perché il suo circo erano lui, Reef, Lake e Webb.