Domani comincia il processo per la mayday 2004, centomila sovversivi
Il 16 marzo 2007 è l’anniversario di uno dei giorni più orribili della storia recente di Milano: la notte di quattro anni fa Dax veniva assassinato da tre nazistelli dalla rissa facile (e con un cane di nome Rommel) in zona ticinese, nel sud di Milano. Lo scherzo del destino ha fatto sì che da quell’anno ogni anno il 16 marzo diventasse sinonimo di qualche altro evento meritorio dell’appellativo quantomeno di sgradevole nella storia del movimento milanese.
Quest’anno tutto sommato è toccato a qualcosa che elargisce qualche sorriso: il processo a 28 persone per fatti risalenti alla Mayday Parade 2004 (a cui sono state accorpate altre 4 persone denunciate per il vetusto “manifestazione non autorizzata” per un presicio sotto san vittore in solidarietà di Marta, Milo, Orlando, all’epoca detenuti per un’altra storia assurda targata magistratura di genova). La cosa divertente però sono in effetti le accuse mosse agli imputati: in pratica l’accusa principale è quella di aver partecipato a una manifestazione eversiva dell’ordine economico dello Stato.
Ora a prescindere dal fatto che sovvertire il presente ordine economico è un onore, oltre a non essere un reato credibile, vorrei che il pm e i giudici spiegassero a centomila persone che scambiarsi figurine degli imbattibili è considerata un’azione eversiva se svolta di fronte all’ingresso di un grande magazzino, tra i pochi che quel giorno decisero di rimanere aperti e non onorare la festa dei lavoratori e delle lavoratrici.
Alcuni link
Mayday 004
Il pericoloso materiale sovversivo
Comunicato e convocazione di una conferenza stampa per il 16 marzo 2007 davanti al tribunale