Ventisette… sarebbe bello emulare clerks…
Arrivo allo stadio con la mia bandiera fatta in casa sorretta da una canalina elettrica. Al varco di prefiltraggio, mentre intorno a me passano tutti anche con una carabina camuffata da zuppa inglese, un solerte carabinieri basso, grasso ed evidentemente romanista, mi comunica che hanno "avuto disposizioni precise e che l'asta non va bene; deve prendere quelle come alla bancarella". Io suco che non ho voglia di litigare: vado alla bancarella prendo l'asta composta da due aste di un metro e torno dentro. "E' smontabile?" "Guardi che l'ho presa li' dove mi ha detto lei…" "Se non è scomponibile non può entrare" Ovviamente l'asta è incastrata: "non può entrare" "vabbè ma vaffanculo" Mollo l'asta e me ne vado. Quasi mi atterrano in quanto pericoloso terrorista: "documenti". Gli do i documenti, lui chiama il suo tenente, e minaccia di portarmi diretto in questura.
Alla fine della fiera mi tengono li' per mezz'ora, sapendo benissimo di non potermi fare un cazzo. Il tenente non rinuncia ragionevolmente a ricordarmi che il decreto legge "antiviolenza" mette le forze dell'ordine in condizione di esercitare arroganza a più non posso, mentre le persone normali devono stare zitte e subire la loro prosopopea: "io potrei non farti entrare né oggi né per il prossimo anno con questo tuo comportamento e il tuoi precedenti [denunce concluse con assoluzione, ma il sistema giudiziario funziona bene evidentemente….] …"
Certo il DASPO per una persona che ha portato una bandiera allo stadio fatta da sua madre il giorno della festa dello scudetto, solo perché all'appuntato romanista gli rode il culo, è un uso appropriato del concetto di prevenzione e di gestione ragionevole dei problemi. Senza forze dell'ordine ai varchi e allo stadio non ci sarebbero scontri. Senza di essi nel mondo ci sarebbe meno arroganza. Odio.
Ma passiamo alla partita.
Prova di concentrazione per l'Inter in casa, dopo il tonfo con la Roma e la sofferta vittoria con il Siena: entriamo pieni di infortunati, squalificati e operati, tanto che in panchina c'è addirittura Choutos e un primavera di cui non hanno la foto per il tabellone elettronico. Dietro a sorpresa quel bidone di Grosso anziché Zanetti, a centrocampo i quasi titolari, mentre davanti Chino-Cruz è la coppia.
Giochiamo sciolti e la parita sembra in discesa anche se ogni passaggio dell'empoli sulla loro fascia destra diventa un pericolo grazie alle meraviglie del campione del mondo comprato dal Palermo. Dopo Adriano è il migliore candidato al premio Indesit 2006-2007. Al ventesimo Cruz inizia a zoppicare ma la mette prima di essere sostituito per Gonzales (chissà perché Mancini non vede Solari neanche con il binocolo), e riesce così a mostrarci l'unico giocatore peggio di Grosso. Gli scatti sono al rallentatore, il fraseggio è al buio, la testa è sempre sul pallone e mai a guardare a chi passare la palla, e il controllo è nullo: uno scandalo impresentabile, che si mangia anche dei gol incredibili.
Recoba prende un palo clamoroso, ma l'empoli riesce a metterla con un gran tiro dalla distanza. Dopo il pareggio dei gelatai i nerazzurri se la prendono: nel giro di due minuti gol dalla bandierina di Recoba con complicità evidente del portiere empolese che è l'unico più babbo di Dida (ma almeno non lo fa con il Manchester dopo 5' minuti di semifinale), e staffilata di Stankovic. Potrebbe finire in goleada se Gonzales, Stankovic, Grosso e addirittura Figo non si mangiassero un gol fatto ciascuno. Gli ultimi venti minuti di partita sono degni di una camomilla, ma siamo Campioni d'Italia.
Da segnalare la partita incredibile di Julio Cesar, che se smettesse di chiedere sei milioni all'anno ci eviterebbe di dover spendere quaranta milioni per Buffon (che se devo pagare un portiere pià di un milione di euro all'anno è meglio che sia il migliore del mondo 🙂
Qualcuno te lo disse di prestar attenzione all’asta!
li odio e basta.
Questo è tutto un altro discorso….
stà attento nero….una volta o l’altra ti castigano……
gli ho offerto scuse migliori. ma si sa che alla loro arroganza è necessario contrapporre una spensierata spavalderia!
🙂