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Genova, Diaz: parole di imputati

14 Giugno 2007

 

Per ora gli unici due imputati che si sono fatti interrogare in aula dai pm sono il capo del VII nucleo del Reparto Mobile di Roma, il Primo Dirigente Vincenzo Canterini, quello sulle cui spalle la polizia e la politica hanno deciso di far cadere le responsabilità per salvare i dirigenti meno "operativi" e "coatti", e il suo vice Michelangelo Fournier.

L'interrogatorio di settimana scorsa di Canterini è stato paradossale: da un lato ha confermato tutte le tesi accusatorie, senza fornire alcuna prova degli elementi a sua discolpa ("non ho visto resistenza, ma l'ho desunta", "non ho visto l'accoltellamento, ma sicuramente c'e' stato", ecc. ecc.); dall'altro però ha detto molto meno di quello che aveva già dichiarato. I difensori della PS, in particolare Corini, Di Bugno e Romanelli, avevano infatti lasciato intendere di non fare troppe domande dato che si sarebbero acquisiti i verbali. Con grande sorpresa di tutti coloro che sono abituati alla pantomima delle aule di tribunale (incluso il presidente Barone che si è incazzato non poco), a fine udienza la difesa si è opposta all'acquisizione, rendendo le dichiarazioni di Canterini monche e ledendo pesantemente le armi dell'accusa. Fortunatamente nel mondo sono tutti convinti che Canterini e i suoi uomini siano colpevoli, e quindi basterà poco a corroborare questa convinzione con prove.

Fournier, questa settimana, ha confermato la sua tipologia come essere umano. E' l'unico infatti che durante l'operazione Diaz a un certo punto dice "Basta!" cercando di fermare quella che lui stesso ha definito più volte e anche in aula durante l'interrogatorio "una macelleria messicana". In aula Fournier è andato oltre, sottolinendo come quella non era un'operazione di polizia ma un massacro puro e semplice, come sia rimasto sconvolto dalal cosa e come non abbia parlato in altre sedi per spirito di corpo. Basta questo a chiudere la questione delle parole sfuggenti e poco oneste del suo dirigente e di altri imputati.

Speriamo di vedere presto la trascrizione integrale dei verbali, ma nel frattempo una volta tanto i giornali nazionali si svegliano e si ricordano che Genova non è ancora finita.

 

  1. 14 Giugno 2007 a 3:39 | #1

    si infatti. stasera ero stranamente di fronte a una tv nel momento giusto e ho potuto gustare gli svariati telegiornali che parlavano della cosa.

    tutti che dicevano “a sorpresa” o “svolta”..
    fichissimo, come a giustificare il fatto che finora non se ne fossero occupati o quasi.

    la7 ha fatto un servizio per cosi’ dire dignitoso, con tanto di “autoritica” finale in studio, ammettendo che non si era voluto credere ai racconti dei manifestanti.
    invece il tg5 era fantastico, di un gelo impeccabile, sono riusciti a far vedere solo i pochi che dalla diaz sono usciti sulle proprie gambe. che comunque presuppone un lavoro di editing video accurato, ecco.
    e hanno dovuto per forza dire che c’e’ stata comunque resistenza da parte di qualcuno e che quindi insomma non e’ che proprio questi noglobal sono dei martiri.

    il servizio dopo era su priebke che adesso puo’ girare libero per roma per andare a lavorare dal suo avvocato.

    ho fatto proprio bene a guardare la tv si’, sempre grandi soddisfazioni.

  2. kundo
    14 Giugno 2007 a 10:25 | #2

    Ho visto anche io il servizio su la7 e sinceramente credo che possa aver un po’ sconvolto qualche persona che certe domande non se le è mai poste…
    Certo si poteva far meglio ma direi che non si può sperar molto di più dall’informazione istituzionale, già è andata bene…
    K

    P.S. il problema rimane che, finito il servizio, i telespettatori resettano il cervello quindi siamo al punto di partenza.

  3. 15 Giugno 2007 a 10:58 | #3

    questi sono decisamente senza vergogna.
    la nuova intervista a canterini e’ un capolavoro di bilancimento tra l’equilibrismo e lo scaricabarile:
    http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/g8-genova/parla-canterini/parla-canterini.html

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