Cannes a Milano, sei: una giornata senza delusioni
La giornata di domenica è stata una giornata senza delusioni in cui ho passato sei ore chiuso in un cinema uscendone tutto sommato soddisfatto.
La trasposizione cinematografica di Persepolis di Marjane Satrapi è estremamente fedele al fumetto, nello stile, nella scelta artistica e nei contenuti. Il fumetto è molto bello e intelligente, e di conseguenza lo è anche il film. Imperdibile per me con gli episodi del passato di Momo, ora noto come El Presidente nel movimento squatter di Amsterdam, e soprattutto la scena con un confronto inedito tra Dio e Marx (Marx: "La lutte continue, eh?" Dio: "Ouais, ouais…"). Voto: 7.
Mio Fratello è Figlio Unico di Lucchetti è un film su cui arrivo fortemente prevenuto. Tutto sommato alla fine, in questi tempi di scarsa intelligenza e coraggio intellettuale, almeno Lucchetti mi evita la retorica becera sugli anni 60-70, la condanna moralista della lotta armata, anche se ovviamente per far capire una serie di conflitti insiti nella società italiana al popolino deve usare i caratteri cubitali e una superficialità estrema su tutto l'aspetto politico/ideologico. Tutto sommato molto meno peggio di quel che mi aspettassi. Voto: 6.
Caramel è uno splendido spacchato della vita quotidiana delle donne libanesi, roba da far venire rabbia a ogni istante, ma roba che viene stemperata con un sorriso a ogni istante. Ben fatto, con una protagonista dalla bellezza imbarazzante (che è anche la regista…). Voto: 7.