V’avemo purgato ancora
Quando leggo la formazione provo quello che hanno provato tutti gli interisti: terrore cieco. "Ecco Mancini si è cacato sotto un'altra volta, speriamo bene". In realtà la grande differenza è che questa volta i giocatori fanno quello che Mancini ha detto, sostanzialmente pressando bene a centrocampo e non facendo scendere in maniera incontrastata i laterali e i centrocampisti della Roma. La mossa funziona e la Roma non riesce a fare i dai e vai che contraddistinguono il suo gioco, mentre l'Inter aspetta come il drago che è la sua mascotte.
Quando in contropiede Cesar si mangia il gol e Ibra incorna costringendo Giuly a fare l'errore di fermare la palla con la mano. Roma in dieci e rigore. Ibra quasi lo sbaglia (io non glieli farei tirare i rigori), ma siamo uno a zero. La Roma reagisce di orgoglio, ma alla forza fisica si somma quella psicologica e dilaghiamo. Crespo segna un gol da antologia e Cruz mette un sinistro sapidissimo in fondo al sacco. Il gol di Cordoba è la beffa finale, dopo la quale Spalletti porta Totti in panchina issando la bandiera bianca.
L'Inter è una squadra di signori e al contrario dei burini non infierisce segnando i dieci gol che poteva fare, ma smette di giocare negli ultimi 25 minuti. E' tutto vero, la Roma campione d'Italia in pectore dopo due giornate, è stata schiantata da un'Inter più vicina a quella dell'anno scorso: "scolliniamo settembre", aveva detto Mancini.
Julio Cesar è ormai sicurissimo e salva la partita al primo minuto, facendosi trovare sempre pronto quando serve. Zanetti sta basso per non farsi sorprendere, mentre sale quando è certo di essere coperto; Samuel gioca una partita disumana e Totti non vede un pallone quando c'è l'argentino. Cordoba gioca una partita decente (incredibile) e Maxwell si ritrova, anche se noi lo faremmo giocare a centrocampo 🙂
A centrocampo Stankovic continua il periodo no, ma è compensato da un Figo e un Cuchu a livelli stellari. Dacourt è l'argine che avrebbe dovuto essere Burdisso a Valencia o in altri casi, mentre Cesar si improvvisa seconda punta per Ibra, che come dice Mughini vale per tre.
Se giochiamo così da qui alla fine del girone d'andata, non c'è storia. A casa tutti 🙂
eccolo, lo sapevo che mi dovevo sbrigare a fare un giro sul tuo blog!
ma ti sei dimenticato delle ultime tre partite con la Roma e di come sono andate? sì, da brava romanista, infierisco (ce provo almeno…) e pure sulla roma perchè per questa vittoria il merito non è dell’inter, ma solo della follia della Roma… (ovvero non è Cesar che ha costretto Giuly al fallo, è lui che è impazzito completamente e si è improvvisato portiere..)
p.s. poi me spieghi perchè Mancini ha fatto la telenovela Chivu quest’estate e perchè c’avete levato anche Suazo se poi non li fate giocare…
Infine:
prima pernacchia prrrrrrrrrrrrrrr
poi baci chè me stai simpatico pure se sei interista;*******
guarda, le ultime tre partite sono: una un dispetto che non ha cambiato 20 e rotti punti di distacco finita tre a uno con due gol dall’88esimo in poi; una una finale di coppa italia che avete deciso di cagarvi solo perche’ come noi qualche anno fa non vincete un cazzo (tra l’altro avete pure rischiato che vi piallassimo 4 a 0 nel ritorno perdendo la coppa italia per la terza volta); una in pre-campionato in cui avete vinto su rigore.
Fai la brava e evita di esporti al pubblico ludibrio ammettendo che vi abbiamo fatto un culo cosi’ (immaginami a braccia larghe 🙂
L’unica volta che avete giocato quasi sempre bene, è stato quando avete comprato metà del parco giocatori altrui. Ah lo scudetto dell’onestà ..
Grande partita, inter in fuga e scudetto ipotecato. Ci insegue solo la Juve, ma del resto si sa che le neopromosse giocano bene a settembre-ottobre.
kyra, Suazo adesso lo mandiamo a fare esperienza in qualche provinciale, forse il Cagliari, ci penseranno Branca e Oriali.
“Fazzoletti? Mancini mi presta quelli che ha usato in Supercoppa”
dell’onesta’ mi sciacquo le palle, ma sentire il tuo di presidente che parla di “esproprio dello scudetto” fa ridere i polli.
dai su, rosicate ancora un po’.