Ci tocca dare anche il vantaggio…
…per rendere le partite interessanti: nel quarto giorno del girone eliminatorio di Champions League i nerazzurri entrano svogliati in un San Siro semideserto. Per scaldare i tifosi presenti prendono due gol in contropiede a caso, poi nel giro di due minuti pareggiano. Nei restanti dieci minuti del primo tempo sbagliato altri due-tre gol. Nel secondo tempo entrano e fanno altre due pere ai poveri russi, e li graziano almeno una volta a testa Ibra e Crespo, nonché due volte a testa Cruz e Suazo. Asfaltati e fuori dall CL per due anni i russi.
Con l’emergenza centrocampo che responsabilizza Cambiasso facendolo giocare come non si vedeva da anni, finalmente posso vedere all’opera un esperimento in fascia che mi interessava: Chivu-Maxwell a sinistra. Esperimento non molto riuscito perché il rumeno ci impiega un minuto a rientrare a passo d’uomo dopo ogni puntata in avanti, mentre il brasiliano non copre le fughe del compagno, lasciando aperte imbarazzanti praterie. A destra Zanetti non è il compagno ideale per Maicon che quindi è costretto a correre per cinque, mentre Dacourt affianca la qualità del Cuchu con un po’ di sana quantità (suo l’unico cartellino per i nerazzurri). Dietro e davanti non ci sono problemi, anche con svogliatezza Ibra segna due gol, mentre Crespo sembra un po’ appannato, al contrario di un scintillante trentaquattrenne di Santiago de l’Estero.
Ora manca un punto e siamo qualificati, ma contro il Fenerbahce vorremmo vedere una partita vera. Almeno io vorrei.