Sconfitta meritata (principalmente dall’arbitro, ma anche da Mancini e giocatori)
Bilancio della serata completamente negativo: non contiamo nulla in Europa da un punto di vista diplomatico prima ancora che sportivo (un arbitraggio così con il Milan farebbe saltare molte teste nell’UEFA, ma domani nessuno dirà nulla); la squadra manca di personalità e non ha accennato ad aver superato la propria tara psicologica in Europa (vedremo al ritorno); infortuni nel settore più martoriato della stagione; pesanti conseguenze possibili sulle stagioni future (Moratti minaccerà Mancini di cacciata con ignominia, e questo – per quanto io non condivida spesso le scelte del Mancio – significa riportare indietro il lavoro societario di dieci anni). Insomma, una serata di merda.
L’Inter entra in campo con un vitello pazzesco: Cambiasso sembra Van der Meyde; Ibra e Cruz non riescono a vedere palla anche perché il centrocampo è praticamente posizionato a 5 metri dalla nostra area; la difesa sembra essere l’unico settore assettato, ma non basta in una partita così che devi giocare convinto di potercela fare. A peggiorare la situazione ci pensa l’arbitro, tanto per rispondere a chi mi rompe ancora i coglioni con i favori arbitrali pro Inter: due gialli su due falli inesistenti di Matrix e Inter in 10; nel frattempo anche un bel giallo a Chivu, stavolta più o meno meritato, mentre i Reds non collezionano neanche un cartellino giallo nonostante di falli ne abbiano fatti come, quanto e anche peggio dei nerazzurri. In 10 contro 11 ad Anfield sembra impossibile, e io per un attimo spero che stimoli il carattere dei ragazzi. Ci pensa Mancini a disilludermi: in 10 contro 11 ha sempre giocato con il 4-3-2, per non far abbassare la squadra, e mi pare la cosa più logica anche qui. Invece dopo il primo tempo mette in campo Vieira per Cruz, di fatto con un 4-4-1 senza una prima punta: Vieira si dimostra un gobbo stile Lippi (mandato all’Inter per rovinarci) e gioca come un poppante; Ibra da solo lì davanti non può fare nulla, perché va sempre incontro alla palla anziché cercare di dare profondità, ovviamente (non serve essere Mancini per sapere che sarebbe stato quello il risultato). Ma non basta: si infortuna Cordoba, l’unico che in queste condizioni regge decentemente; entra Burdisso che non fa rimpiangere poi molto il colombiano, in compenso però continuiamo a soffrire arroccati. Chi conosce l’Inter sa che è solo questione di tempo prima della botta di sfiga. Che infatti arriva all’85esimo con la deviazione di Maicon. Il 2-0 decisamente troppo pesante per quello che racconta campo e stagione delle due squadre, viene siglato da Gerrard grazie a Stankovic che non doveva neanche entrare in campo nel secondo tempo, magari sostituito da Suazo per un 4-3-2 di contropiede. Sullo scambio con Pennant, Stankovic non esce su Gerrard che infila con gran culo l’angolino impossibile e batte Julio Cesar.
Due a zero è pesante, ma forse meglio così. Costringe Mancini e i ragazzi a meditare sui propri errori: se non faranno l’errore di diventare nevrotici e scenderanno in campo con determinazione e grinta, a San Siro si può ribaltare una gara come questa, dato che Benitez verrà a fare la muraglia umana in area. Ovviamente a patto che ci facciano giocare 11 contro 11, e che a nessuno venga il vitello. Siamo noi che dobbiamo dimostrare a noi stessi quello che valiamo. Se lo capiamo si può fare, altrimenti, sarà un altro Villareal, un altro Valencia, un altra Europa per noi impossibile.
Almeno satavolta concorderai che Cordoba ci ha spesso salvato il culo.
Scusa, io non sono di Milano city: cos’è il “vitello”?
Cuccurullo
Fuor di polemica, ovviamente, ma state diventando proprio come i gobbi:
in Italia a far i gradassi e i grandoni, e poi quando andate in Europa giù a far figure di merda e a piangere “buuuu, mamma mamma, mi hanno fatto pat pat sul culino”.
Dai, su, un po’ di dignità…
😀
…saran stati i miei auguri di ieri a portar sfiga?
ihihihihihih….
La cosa che mi preoccupa di più è la tenuta del morale e la tenuta dei nervi di quel deficiente di moratti. Cacciare mancini sarebbe la stronzata del secolo.
Passato lo scoramento, dopo una bella dormita(vi giuro che per smaltire nervoso ed adrenalina non ci ho messo poco), arriva il momento delle riflessioni. Che, per essere costruttive, devono essere necessariamente severe e “senza guardare in faccia nessuno”.
I miei PERCHE’ quindi:
– Partiamo da Benitez che, vecchia volpe, ha perfettamente capito che per fermare la nostra manovra basta bloccare i nostri terzini.
E lo fa, inchiodando, con un esterno molto alto, Maicon sulla linea arretrata. Bloccate le incursioni del Colosso significa tagliare il 70% del nostro gioco, con i centrocampisti centrali che non si abbassano MAI a prender palla e lasciandoci il “lanciolungo” (piedidolci Matrix, poi?!?!?)come unica strategia (?). A posteriori(ho scritto A POSTERIORI) forse un Figo sulla destra avrebbe riequilibrato la nostra fascia destra.
– Matrix. Arbitro si, arbitro no, in campo internazionale le ingenuità le paghi. Sulla prima ammonizione si trovava in netto vantaggio sul pallone. Bastava andare a buttarlo fuori, e margine ne aveva, al posto di tentare di coprirlo in quella maniera (ad un giocatore come Torres 2 volte + veloce!). E poi, se un centrale esce dalla propria posizione e non prende il pallone, è chiaro che deve fare fallo! Avrei evitato quindi di uscire scompostamente sul secondo giallo(è tornato, ahimè, l’irruentone incauto che conoscevamo). Fotuna che dovrebbe essere uno dei “+ esperti”. Senza dimenticare che dopo la stucchevole vicenda Zidane, non è che ha la fama da angioletto…..e si è visto!
– Anche in 11 vs 11 non abbiamo fatto nulla. Nessun tentativo di alleggerimento della loro pressione. La palla circolava malissimo, i passaggi imprecisi e un atteggiamento remissivo da “vittima sacrificale” che non mi aspettavo….o meglio, speravo avessimo superato quella fase….
– Cambiasso. Incredibile l’involuzione del Cuchu……gli tremavano le gambe come una scolaretta al primo appuntamento. Ha sbagliato tutti i passaggi…e se l’uomo + in forma del momento fa questo genere di partite….
– Ibra. Nevrotico, dispotico ed indisponente. Non riesce a tenere un pallone, a fare salire i centrocampisti “incursori”, a fungere da riferimento per imbastire una qualsiasi manovra. Altro che pallone d’oro….
– Deki. Ma la regola non doveva esserere “Gioca chi è in forma”?
Riassumo tutto come l’avrebbe detto mio nonno: “Quant gh’è de cagà, gh’em minga la merda!”
Mentalità, ragazzi…..mentalità e determinazione. Evidentemente le abbiamo lasciate alla pinetina.
Prospettive:
Detto questo, tra 3 settimane abbiamo il DOVERE di provarci fino all’ultimo secondo. Puntando magari ad infilarli nei primi 45…….e giocando i secondi 45 alla morte. Ma ci vorrà MENTALITA’, CARATTERE, GRINTA, DETERMINAZIONE.
In poche parole: un’altra inter.
Possibilmente, l’INTER!
il fatto stesso che un personaggio infimo come mancini abbia varcato la soglia di un tempio sacro come anfield la dice lunga di come e’ ridotto il calcio di oggi.
ieri l’inter ha deciso scientemente di non allontanarsi di piu’ di 30 metri dal limite della propria area, e siccome dall’altra parte c’era il liverpool e non il roccacannuccia e’ chiaro che prima o poi il gol lo prendi. se poi nel liverpool c’e’ pure uno come gerrard che si inventa un diagonalone del genere ne prendi pure due. e via.
sull’espulsione dell’Ignorante c’e’ poco da dire: due cartellini del genere di fila non si danno a nessuno, ma all’Ignorante forse si’. 🙂
comunque vincerete ancora campionato e coppa italia, fossi in te non mi lamenterei troppo e me la godrei finche’ dura.
per cuccurullo: vitello è un termine che ho imparato dal mio socio genoano e che definisce lo stato di gambe molli che vengono con la paura di qualcosa che non si sa affrontare. Cordoba eccelle quando giochiamo schiacciati nella nostra metà campo e ieri è stato il migliore in campo fino a che c’è stato: ma è un demerito complessivo, non un merito suo, imho.
Ppn: la tua gufata ti porti all’inferno, bastardo. E sei pure interista. Anche io sono terrorizzato da moratti.
Wymaur: se li vedi bene entrambi i falli di matrix sono inesistenti. poi che lui sia in pessima forma tornato a quello del 2005 in stile “una partita = un rosso” è un fatto drammatico quanto vero. Per il resto abbiamo perso prima di tutto per mentalità e tattica, e Mancini ne è il responsabile. Se riesce ad ammetterlo, forse si può immaginare finali diversi da questi.
Capa: sei ridicolo in queste tue insinuazioni.
Cauz: sei prevenuto su Mancini in quanto ex doriano e tu genoano. Se non infilano la deviazione di Maicon finisce 0-0 e tutti a ringraziare il cielo. Ma a Liverpool non si va per lo 0-0, perché se succede un qualsiasi episodio, e all’Inter succede sempre qualcosa, vai sotto. Qed.
In sintesi, oggi per ripigliarmi della depressione, sono andato a vedermi il derby primavera a Interello, vedete voi come sono messo. E continuo a temere per l’equilibrio precario su cui si regge il tenore psicologico della squadra. Se reggiamo e reagiamo, ci si può credere. Ma è tutto nella testa di giocatori e tecnico. Noi possiamo solo tifare come un ossesso.
che il mio odio su mancini nasca decenni fa e’ evidente.
fatto sta che mancini stesso non ha dato nessuna prova di stima per farmi cambiare idea. mi sembra che fino a pochi mesi fa concordassi pure tu sull’indegnita’ del personaggio, ora hai cambiato e idea e non ho capito bene perche’, visto che l’inter continua a sembrarmi una squadra in cerca di dignita’ come un tempo.
con la differenza che mancini ha da tempo superato i livelli patetici di capello, arrivando a scaricare la colpa di qualsiasi cosa su cause esterne, fino a questa sua ultima patetica battaglia contro i giornalisti bruti e cativi alla berlusconi (“il 90% della stampa e’ contro di me”). mi ricorda michele bartoli, e ho detto tutto.
tolto il parere su quel verme, resta il fatto che l’inter ha giocato una partita inchiodata sulla linea che limita la propria area aspettando di farsi pressare, e questo parla piu’ di ogni altro fattore.
:))
allora, io devo dire che con mancini non ho mai avuto molto feeling. ho sempre avuto la sensazione che nelle partite decisive si cacasse un po’ sotto e non ne imbroccasse una. E finora devo dire che non ha fatto molto per convincermi del contrario.
Resta però il fatto che in venti anni di storia dell’Inter è l’unico che ha risposto per le rime a vedove moggiane e servi silviani, e questo per me ha un valore. Oltre che resta l’unico ad aver creato una squadra e non una accozzaglia di vongole. Senza contare che se va via lui si ricomincia con la girandola del due allenatori all’anno e io speravo di aver finito con quella maledizione. Per questo cerco di difenderlo un pochino nel suo ruolo, non nelle sue scelte.
Ieri siamo d’accordo che l’errore è stato partire bassi, e peggio è stato continuare. Non aver fatto il terzo cambio reinserendo una prima punta per alzare il baricentro ci costerà probabilmente la qualificazione almeno tanto quanto il macellaio alto due metri. Spero che almeno Mancini cerchi di imparare dai propri errori: io di fronte alle sue uscite ho rivisto le mie posizioni e sono sceso dal piedistallo del tifoso bauscia. Lui farà lo stesso e capirà dove ha sbagliato?
Solo il tempo ce lo dirà.
Semplicemente, visto il sorteggio facile, abbiamo voluto illuderli per tenere un po di suspance per il ritorno.
Cordialità
K
A giocare in undici spesso si perde…
Quando schierate l’arbitro invece siete imbattibili
vittima di troppa tv e gazzetta, e di poche partite viste per intero sia dell’inter che di altre squadre.
facciamo una petizione per vietargli la visione di questi strumenti del demonio.
ho visto finalmente la partita sia dell’Inter, sia del Milan. Senza starla a menare, socio, ti ricordo i miei discorsi sulla personalità e sulla grandezza di giocatori che fanno 4 o 5 al cagliari e quando poi c’è da mettere il pallone in banca quando gli altri compagni si cagano sotto, si nascondono.
Il Milan, in campo europeo, ha retto (con estremo culo negli ultimi minuti, ma il culo ci vuole in campo europeo) contro degli assatanati perché ha giocatori che, in qualsiasi stadio, non hanno paura di prendere la palla, tenerla farla girare e fare correre gli avversari. Anche il giovanissimo Pato, sinceramente, mi ha stupito per la freddezza con cui ha giocato.
L’Inter soffre di Manciniscmo in questo caso. Mi ricordo che nei dery era quasi sempre il peggiore in campo: perché sentiva troppo la partita, era nervoso e non riusciva mai ad esprimersi. Ho l’impressione che, anche da allenatore, non riesca a trasmettere tranquillità ai suoi giocatori.
In più ho visto il solito evanescente Ibra, quando c’è da tirare fuori i coglioni, il bulletto di Malmoe sembra al primo giorno di scuola.
Per il resto arbitraggio francamente imbarazzante e te ne dò atto. Materazzi ha pagato il suo passato, ma come avevamo già detto tra di noi, la sua irruenza scomposta, da quando è rientrato, prima o poi l’avreste dovuta pagare.
Cmq io sul ritorno, sinceramente, penso sia ancora totalmente aperta la partita. Il Liverpoo riesce a fare giocare male ogni squadra, è una squadra all’italiaa, ma mi pare che quest’anno fuori casa non riesca quasi mai a giocare come vorrebbe.
🙂 ciao!
b.
arbitro… ma cosa c’entra l’arbitro? avete preso 2 pere dai reds e stop. O signur de puaret
è pari solo alla pagliacciaggine della squadra per cui tifi.
E’ chiaro che abbiamo preso due pere per un atteggiamento mentale sbagliato, ma voglio vedere il tuo grande Milan della minchia se rimane in 10 a Londra dopo 30 minuti se non prende due pere o anche peggio.
Ovviamente gli Irlandesi non hanno fatto altro che tifare in maneira sfegatata Liverpool e il commentatore si e’ pure azzardato a dire che l’italian football is far behind sia la premier league che il calcio europeo, come dobbiamo fare.
La mia previsione e’ due gol, e mega assedio all’Inter nel secondo tempo, vinciamo ai rigori (come da tipica partita dell’Inter in coppa).
Ne riparliamo il 12 marzo
mi tocco le palle ma andrebbe bene anche come dici tu, anceh se io dal secondo blu in cui mi trovero’ se va cosi’ al quinto rigore devono chiamare l’ambulanza.