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L’Italia di nuovo al tempo del fascismo

15 Maggio 2008

E’ qualche giorno che cerco di riordinare le idee per esprimere appieno quello che serpeggia nella mia testa in questo momento. Il paese in cui vivo per molti anni è stato la barzelletta economica, sociale e culturale del resto d’Europa, per non parlare del Mondo, ma ancora alcuni argini in alcuni casi più ideologici che etici ancora tenevano a freno i peggiori istinti degli italiani. Le ultime elezioni sembrano aver stappato il vaso di Pandora dell’odio e della ferocia. E i media improvvisamente sembrano accorgersi che il clima che hanno contribuito a creare non è passeggero. Il vero dramma è che non si riesce a dare il giusto peso a quanto avviene. Io non ricordo un periodo così buio per quanto riguarda la capacità di filtrare gli istinti animaleschi dell’homo sapiens italianensis almeno dal 1922. E non è un eufemismo. Succede di tutto, e nessuno sente di dover commentare, di dover prendere la parola. E presto tutta questa ferocia non toccherà solo i reietti.  Anzi, in realtà è già così: dopo mesi e mesi di fanfare sull’aborto e sul diritto del feto, nessuno prende parola su tre ragazzi minorenni che via sms si mettono d’accordo per soffocare, buttare in un pozzo e bruciare una ragazza di 14 anni. Avete mai provato a strangolare una persona? Sapete quanta crudeltà o disperazione è necessario per non fermarsi. Due settimane fa cinque ragazzi di buona famiglia ammazzano a calci e pugni un ragazzo di sinistra solo perché di parte avversa: forse se fossero stati dei rom allora "la gente farebbe quello che la politica non fa", come dice Bossi, ovvero avrebbe preso i ragazzi, le loro famiglie e i beni di famiglia e avrebbero dato fuoco a tutto. Invece no. Tutto rimane nei limiti del civile. A Napoli invece la camorra si trasforma in paladina dei cittadini affamati di tranquillità e si mette a fare il braccio armato della politica bruciando campi rom a destra e a manca che manco le SS. Poi lo SCO (il cui capo era il Francesco Gratteri del processo Diaz, mentre quello attuale è il Gilberto Calderozzi anch’egli imputato nel medesimo processo) si risente e decide di dimostrare che il vero braccio armato della legge sono loro: operazione congiunta in decine di campi e 400 arresti. E via così in un susseguirsi di ferocia e di liberazione di bassi istinti che non ha precedenti in Italia. Forse ha ragione ppn, bisogna andare al poligono e a fare corsi di speleologia. Il punto poi è che bisogna scegliere i bersagli. E avere il coraggio di sposare la ferocia convinti che se ne possa uscire limpidi dopo un po’. Ma non è così. Ma era nell’aria da tempo, questo tempo di nuovi fascismi, o questo nuovo tempo di vecchi fascismi, e attraversarlo ci sporcherà la coscienza, ci renderà brutali e orribili, e ci cambierà per sempre. E solo l’uomo è la speranza dell’uomo, anche se in questo momento fatico a vederla per lo schifo che mi domina.

  1. neo
    15 Maggio 2008 a 17:43 | #1

    …..bè dai, tu puoi sempre consolarti con il calcio!

  2. nero
    15 Maggio 2008 a 18:37 | #2

    gufo maledetto, torna nel tuo letto.
    Seriamente: un conto sono i divertimenti, un conto le cose importanti.

  3. via adda non si cancella
    15 Maggio 2008 a 18:51 | #3

    questa notizia è in fondo, proprio in fondo, alla home page di repubblica. una breve che porta anche la cortesia di non mettere il nome dell’aggressore (italiano). Immaginatevi cosa sarebbe successo se fosse toccato a ua italiana, per opera di u rumeno…
    —-
    Una giovane romena è stata aggredita e stuprata da un 39enne italiano, A. A., che è stato arrestato dagli agenti della mobile. La ragazza, dipendente di una cooperativa di servizi, aveva appena iniziato a fare le pulizie in un call center in zona Vescovio quando è stata aggredita alle spalle da un uomo che, minacciandola con un taglierino, l’ha costretta a subire violenza sessuale. Subito dopo la violenza, la donna ha chiesto soccorso in un bar poco distante dal call center e ha chiamato la polizia. Le indagini, immediatamente avviate dalla Squadra Mobile, hanno consentito di identificare l’aggressore che è risultato essere il convivente della responsabile della cooperativa dove lavora la giovane.

  4. ppn
    15 Maggio 2008 a 18:53 | #4

    …al poligono fin’ora non ci sono ancora andato. Più per il poco tempo che per altro. Per di più il tempo che non ho passato in poligono l’ho passato in grotta, perciò…

    Sinceramente sono sempre più convinto di essere accerchiato da una banda di completi dementi. Non è che le ultime elezioni mi abbiano fatto cambiare idea eh, anzi…
    La cronaca quotidiana è sicuramente anch’essa un motivo di più per schifare il mio prossimo. D’altra parte siamo in italia, quindi in mezzo agli italiani. Per certi versi è una gran bella cosa, per certi altri ormai stiamo scavando il fondo con una trivella. Io aspetto e spero che dal buco esca una certa quantità di merda, diciamo almeno bastevole a
    1) darmi un’occasione irrimediabile di andarmene (tipo chiedendo l’asilo politico)

    2)darmi l’occasione irrinunciabile di comprarmi un M-134 su ebay e divertirmi un po’ a modo mio.

    Giustamente a questo punto della storia bisognerebbe chiedersi quali sono gli obiettivi. Ma se guardi bene non ho scritto che vorrei un Barret Model 82A1/M107 perciò so che riuscirai a cogliere la sottigliezza.

    Nel frattempo che penso ai miei futuri acquisti online preferisco passare il tempo che mi/ci/VI rimane a investirlo egoisticamente.

    Ultima ratio regum.

    f.

  5. ppn
    15 Maggio 2008 a 19:01 | #5

    a parte gli scherzi credo che non succederà niente di niente, proprio perchè il mio odioso e demente prossimo è una odiosa e demente nullità, un meschino e ignorante italianuccio medio. Acnhe a volergli dare quattro calci nel culo non ci sarebbe nessun gusto e nessun profitto. Credo anche che se finissimo tutti gettati nella più profonda miseria economica e culturale -ora stiamo solo camminando sul bordo- e ci fosse una vera crisi, un vero e completo e colossale disatro…beh, non cambierebbe niente neanche in quel caso, al massimo il mio prossimo darebbe ulteriori e sorprendenti prove di idiozia e grettezza (grettità, grettitudine?). Cosa fare?
    Boh.
    a parte scherzarci su con un po’ di ghigno proprio non lo so.
    A parte chiaramente una ritirata strategica nei boschi.

  6. flyk3r
    15 Maggio 2008 a 19:38 | #6

    mi da tanto l’idea che ci toccherà tornare ad essere un popolo di migranti…

  7. seriamente
    16 Maggio 2008 a 11:28 | #7

    scegliere i bersagli…..
    perché non fai un giro alla pinetina

  8. nero
    16 Maggio 2008 a 14:30 | #8

    pensavo più a via solferino, in effetti…

  9. casual romanista
    17 Maggio 2008 a 2:57 | #9

    andando a leggere attentamente gli articoli di oggi notiamo che:
    1 spesso quando i giornali scrivono *arresti* non sono altro che *fermi di polizia* nella cui maggioranza di casi non vengono trasformati in arresti veri e propri.

    2 i dati dell’operazione di polizia non sono dell’altro ieri e basta ma sono cumulativi delle operazioni dell’ultima settimana.

    3 a roma “i pizzardoni” sono andati a controllare uno dei pochi campi regolari e che vengono monitorati praticamente quotidianamente.

    4 i 50 arresti nel campo di via salone sono un falso. parlando con un operatore sociale che lavora li, sono state portate in questura soltanto 24 persone quasi tutte rilasciate in mattinata.

    ovviamente la *propaganda* è in atto da alcune settimane e l’unica cosa che mi viene in mente è citare “l’odio”:
    il problema non è la caduta ma l’atterraggio.

    f
    mala tempora currunt

  10. casual romanista
    17 Maggio 2008 a 3:00 | #10

    il dato che mi sono dimenticato di dare (ahi ahi thc!) è il più ridicolo:
    dei 400 “arresti” di cui si parla nell’operazione contro i “clandestini”, repubblica scriveva che più della metà erano immigrati.
    dunque i restanti sono “clandestini italiani”?!

    notte
    f

  11. ppn
    17 Maggio 2008 a 19:47 | #11

    Mi trovo d’accordissimo sull’obbiettivo: via Solferino sisisì!

    A questo puntoi se ci uniamo al General Electrics magari ci fa uno sconto e possiamo prenderci invece dell’M-134 un ben più performante M61A1 che possiamo operare facilmente in due. Secondo me se spieghiamo che il nostro nemico sono quei grandissimi figli di mula dei giornalisti – in blocco e senza distinzioni, ecco perchè opterei per il più imparziale sibilo delle canne rotanti- ci sta pure che ci facciano saltare fuori un bell’Humvee già dotato della bisogna. Poi possiamo decidere, chessò possiamo fare che tu guidi durante il tragitto fino a via Solferino e io nel frattempo dimezzo la popolazione di passanti, poi ci diamo il cambio e guido io in via Solferino e poi ci dileguiamo nel panico generale facendo brillare il nostro mezzo mentre corriamo via.

    Che dici? ho già l’email del servizio promozioni della General Electrics…

  12. 17 Maggio 2008 a 20:08 | #12

    Sicuramente l’informazione in italia non è una cosa su cui fare affidamento, succedono cose da tagliarsi le vene e in tv non dicono nulla ma parlano per 2 ore di mongoloidi vip.

    Per i 2 assassini ecco cosa penso:
    Il fatto di verona è assurdo, da tempo i naziskin non facevano nulla, anzi a me sembravano estinti visto che non ne vedo da anni.
    I pestaggi delle teste vuote e rasate non li sentivo nominare da parecchio (non informazione televisiva ma quella vera intendo).
    E’ assurdo e purtroppo non ci sono parole per descriverlo, anzi.
    Come fanno i genitori dei ragazzi sporchi assassini a continuare a prendere per il culo la famiglia della vittima dicendogli che gli sono vicini e che anche loro stanno soffrendo?

    Queste famiglie non gli hanno mai insegnato che mussolini è stato un fallito anche come dittatore e non solo come uomo?
    Chi pesta e schernisce per questioni politiche è un ignorante ma chi uccide… Beh per quelli che uccidono ci vorrebbe una vita nei gulag!

    Sul fatto della ragazza non aggiungo parole, sicuramente un altro caso assurdo ma secondo me il fatto non è stato messo in cantina, anzi io ne ho sentito parlare molto, e ho sentito accuse fortissime da molte parti.

    Sulla questione rom.. beh qui è da parlarne separatamente.

    Tu scrivi che non è la volontà popolare che ha fatto sfociare la violenza ed anzi che tutte le notizie stanno cercando di farla nascere.

    Non so se tu hai mai avuto a che fare con i rom, ma credimi sono un vero problema assolutamente!
    Come fai a dire che bisogna lasciarli in pace li?
    Non pagano tasse, non lavorano, rubano (E NON DIRE DI NO!), quando lasciano un posto occupato abusivamente, lo si ritrova devastato da rifiuti e danni e sono delle persone incivili con il resto della società.

    Dimmi se la gente non è stufa?!!
    mandano i bambini a rubare nei mercati, anche se rubano gli adulti passano una mattina in caserma e poi sono fuori, quando escono incominciano a prendere in giro gli agenti che li hanno colti nel fatto e ritornano beati al mercato a rubare.

    Non dire che sono chiacchiere, ci sono caterbe di testimonianze di agenti che vedono il loro lavoro finito a puttane solo perchè i rom non si toccano…
    Per non parlare delle vittime…

  13. casual romanista
    17 Maggio 2008 a 21:14 | #13

    i rom rubano sì.
    come del resto molte persone che vivono ai margini delle nostre città.
    margini non metaforici ma sociali.
    quello che dici è privo di fondamento.
    personalmente conosco diverse che persone, coetanei con cui sono cresciuto, che vivono di “impicci” e non mi sembra che si siano mai fatte leggi contro i ragazzi del mio quartiere, visto che producono ciò che tu scrivi.

    la gente è stufa sì.
    ma quando si è all’apice della frustrazione tra caro-affitti, caro-benzina, lavori precari, spostamenti casa/lavoro/casa, l’unica risorsa che ha “la ggente” è quella di prendersela con quelli che sono sotto di loro. con i più indifendibili.
    dinamiche classiche, nessuno si sorprenda.
    i bambini vanno mandati a scuola e molti dei bimbi rom qui a roma vanno a scuola.
    a napoli, per esempio, anche nei quartieri saliti agli “onori” della cronaca non è che la scolarizzazione dei bimbi italici funzioni meglio.
    i pischelli rubano, spacciano, fanno i lavoretti per la camorra e non mi sembra che nessuno gridi mai allo scandalo o abbia fatto leggi ad hoc anti-naples.

    mio “caro” patagonia express nella tanto pubblicizzata “perquisizione di via salone” i risultati sono i seguenti:
    Non hanno trovato nulla. Nessuna auto rubata e nessuna donna costretta a prostituirsi. La maxiretata della notte scorsa nel campo nomadi di Via Salone a Roma, si è trasformata in un gigantesco buco nell’acqua. E dire che il sindaco della capitale Gianni Alemanno aveva inondato le agenzie di stampa con dichiarazioni di ringraziamento nei confronti della polizia municipale per l’abilità con cui aveva smantellato la presunta rete di prostituzione e racket. Tutto falso, i rom fermati, già ieri, erano stati tutti rilasciati. Nessun reato contestato, nulla di nulla.

    potrei darti, ma non credo tu sia di roma, l’indirizzo di alcune zone, dove cercando attentamente nei garage dei palazzi, stai sicuro che trovi di tutto, pure la bicicletta che t’hanno rubato 15 anni fa, oltre a qualche tonnellata di droghe varie.
    detto questo se trovo un rom che me sta a fotte la moto je do na bastonata come se trovassi chiunque altro, che sia nero, bianco, giallo o blu.

    e lascia le “vittime” alla vita in diretta che è meglio.

    f

  14. 17 Maggio 2008 a 22:03 | #14

    Immagino che a napoli la situazione è disastrosa e che pure la gente locale non è tanto da meno, mi verrebbe da prendere a bastonate le persone che fermano le volanti quando vanno a prendere i latitanti o i mafiosi vari…

    E’ anche vero che, per questo bisogna lasciar stare il resto.

    Il fatto è che io non ho mai visto un rom lavorare per acquistarsi una casa e farsi una vita normale come fanno gli extracomunitari e gli italiani.
    Tutti vanno a lavorare si acquistano o affittano un appartamento e solo una parte (ma è normale) delinque.

    Io non ho mai visto extracomunitari, italiani o ufo mettersi con le roulotte nei campi della famiglie e minacciarli di dargli fuoco alla casa se avessero osato mandarli via od ostruire i passaggi delle strade private con le loro tende ecc.

    La criminalità è sempre esistita e c’è in ogni paese ma questi vivono solo di questo.

    I bambini vanno a scuola,
    si fino alle elementari(forse), e come? con ragazzini che vanno a scuola un giorno si e 4 no solo perchè vengono sfruttati dai genitori.

    Io sono del nord e non vedo ragazzini italiani che non vanno a scuola per rubare, tutti vanno a scuola e poi se si stancano vanno a lavorare.

    Ti piacerebbe se dei rom sfollati venissero ad occupare i tuoi terreni lasciandoli poi dopo mesi e in condizioni indecenti?
    con disturbi continui durante il giorno?

    A me non è mai capitato che degli italiani cercassero di truffarmi con scene dei finestrini rotti, o che mi venissero a rubare i documenti e poi mi venissero trovare anche a casa(non per festeggiare con me).

    Non ho mai visto italiani fare questo ma i rom si.

    Ti ricordo che questo va avanti da anni e di episodi simili a quello di napoli ce ne sono stati molti.
    Alcuni peggiori in cui sono morti anche dei rom.
    PS: digli che vadano a rubare in Romania, la no che non uscirebbero dopo 4 ore.

    Quello che riporto non è stampa tv ecc ma esperienze vere.

    o vuoi giocare al tutti o nessuno?

  15. nero
    18 Maggio 2008 a 12:23 | #15

    patagonia express, io vivo al nord. a milano. e le situazioni di degrado esistono qui come esistono al sud. sono certamente piu’ drammatiche (d’altronde il fatto che qui si producano una buona fetta del pil ha un effetto a cascata su una serie di fasce di societa’, ma non tutte attenzione!), ma non è vero che non ci siano. Forse tu non vivi nella periferia di milano, o in alcune zone dell’hinterland, e certamente se dici che i ragazzini non rubano, non spacciano e non cercano mezzucci per comprarsi il telefonino nuovo vivi in un isola felice. Sono certamente meno che nel quartiere Scampia, ma sta sicuro che ci sono pure nelle periferie di Milano.

    E attenzione che il mio accanimento nei confronti della stampa non è ideologico, ma nasce proprio dalla vita reale. Non dico che determinati problemi non esistano o non ci siano persone che non li percepiscano, ma che la stampa ne esaspera alcuni insieme alla politica perché trovare un nemico comunque più sfigato è sempre un meccanismo facile di distrazione di massa.
    Vuoi mettere che il tuo vicino di casa che si spacca la schiena 12 ore al giorno, indebitato fino al collo per prendere dei beni di prima necessità come una casa, si accorga che quello a cui rompere i coglioni è chi lo sfrutta e non un altro poveraccio come lui (anche se è un poveraccio che sceglie di vivere in una roulotte ed è MOLTO diverso da noi).
    I rom sono la nostra cattiva coscienza, e qualcuno su un quotidiano nazionale diceva giustamente che quando i problemi vengono individuati in una etnia o in un gruppo sociale molto definito la barbarie è molto vicina. La storia è maestra. Troppo facile.
    I rom sono la nostra cattiva coscienza perché la cultura rom se ne sbatte il cazzo di come vediamo noi il mondo: è questo il punto. Il rapporto con alcuni di loro può certamente essere difficile ma ti invito ad andare a parcheggiare troppo vicino a una macchina alle case rosse di Bruzzano qui a Milano e vedi se non ti ritrovi un ferro puntato in faccia. Dov’è la differenza?

    Forse non ti è capitato di subire angherie da italiani perché vivi in zone in cui tutti gli italiani si sono conquistati la loro fettina di PIL a scapito di altri. Il problema è tutto qui.
    Fermo restando il fatto che io non sono mai preoccupato quando vado in giro perché se mi fottono qualcosa, mi fottono si e no i 20 euro che ho in tasca.

    Quindi?
    Quindi il problema non sono i rom o non i rom, questa o quella cultura, ma la redistribuzione della ricchezza, la diseguaglianza sociale e un modo diverso di intendere la convivenza civile. Solo quando non ascolteremo la voce della pancia potremo pretendere da quelli che stanno peggio di noi di rispettare le regole che noi abbiamo apparecchiato per loro. Fino a quel momento chi sta peggio cercherà di stare meglio, con ogni mezzo necessario. Perché se per te il nemico è il rom che di sicuro ruba, picchia la moglie e sfrutta i bambini, per lui il nemico sarà chi ha qualcosa in più.

    La guerra tra poveri serve solo a chi gestisce il potere. Ma non mi pare di dover scomodare grandi esperti di storia o sociologia per confermare questo dato.
    Poi se tu mi vuoi dire che ci sono situazioni complicate da gestire e gente di merda anche tra i rom, figurati. Per me il 90% dell’umanità è composta da gente di merda. E se ce li levassimo di torno magicamente sparirebbero anche tutti i problemi che abbiamo (10% della popolazione attuale risolverebbero tutti i problemi del mondo, anche se in maniera un po’ drastica 🙂

  16. ppn
    18 Maggio 2008 a 16:53 | #16

    Boh. Non so se sia colpa di questi porci di giornalai che ci propinano il contenuto del loro truogolo o se sia per prima la gente a voler mangiare così di merda, fatto sta che oggi i tiggì hanno aperto con il calcio, chi vincerà, chi c’è in campo, cosa succede qui cosa succede lì, sentiamo la diretta da parma e così via, poi il maledetto omino bianco a genova e che belli i bimbi che lo salutavano e che momento magico quando lui ha sorriso loro (o era un ghigno e stava per lanciare fulmini dalle dita ma hanno tagliato in montaggio, boh…) e solo dopo un tot di servizi del cazzo, ah già dimenticavamo di dirvi che hanno arrestato un boss dei casalesi e che si è tenuta una manifestazione in onore delle forze di polizia in una reggia sequestrata alla camorra.
    Allora non so bene se il maledetto e odiatissimo italiano medio abbia pensato “oh, maccheccazzo quand’è che tornano sul campionato…” o se la regia sia un iniziativa dei porci con la penna, fatto sta che questi ultimi anche se si trovassero ad avere un pubblico di zombi con la bava alla bocca dovrebbero avere il compito di fare informazione (cazzo). Anzi, siccome di fatto hanno un pubblico di zombi dovrebbero. Quindi comunque la responsabilità è loro ed è tanta!

    Dopodichè, ma vaffanculo sta menata dei rom. Oh! Ma a Napoli perchè invece di fare i linciaggi a sti sfigati di rom non vanno a saccheggiare le villone dei loro aguzzini camorristi???
    O chi vogliamo pigliare per il culo?
    Ci sarebbe da mandare l’esercito in mezza italia tra mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona, confindustria (ops! scherzavo) e così via e siamo qui a scatenare un putiferio di leggi speciali e casini e movimenti di massa per dei singoli episodi di criminalità di strada?
    E non è la guerra tra poveri?
    E non è una presa per il culo?
    Si sarebbe incazzato pure charles bronson mi sa…
    Eddai!

  17. adelina
    18 Maggio 2008 a 17:20 | #17

    trovo che da un articolo condivisibile di nero si sia generata una discussione di livello tragicamente basso.
    il che ancora di più mi fa condividere l’articolo di base e mi fa preoccupare.
    forse il problema non è se si dirige una violenza orrenda e del tuttto ignorante verso i rom o verso l’italiano di sinistra o che altro.
    forse il problema è che passa come PLAUSIBILE farlo.
    quello che fa paura a me è chi brucia ma ancora di più chi giustifica, chi uccide ma ancora di più chi dice “gli è solo scappata di mano, volevano solo dargli una lezione”, esattamente come nel paese di quella disgraziata uccisa ci sarà chi sussurra la domenica in piazza che però era un po’ troia.
    allora si, ottima la speleologia, ma per chi?
    cioè, per capirsi, domani inizia una “guerra partigiana” PER CHI? per chi giustifica, comprende, tutto sommato fiancheggia?
    o magari c’è a monte un gigantesco problema culturale?
    e badate, non so come sia risolvibile,ma dopotutto le guerre civili si fanno quando si pensa ci sia qualcosa che vale la pena salvare…attualmente non ne vedo granchè…

  18. ppn
    19 Maggio 2008 a 9:06 | #18

    …e quindi?

  19. pinetina
    19 Maggio 2008 a 12:24 | #19

    ppn
    puntatela alla tempia, e mi raccomano abbi coraggio!

  20. un nipote illegittimo di Bazarov
    19 Maggio 2008 a 12:56 | #20

    forse è perchè tanti di noi si riempiono solo la bocca…
    facciamo troppo poco anche solo in termini di critica concettuale, o di critica radicale… e quel poco lo facciamo male: riciclando analisi datate proponendo, quando va bene, azioni che poi vengono svolte in nove. azioni misere, inutili e invisibili.
    diamoci una mossa!

  21. ppn
    19 Maggio 2008 a 14:04 | #21

    Ti rimando alla definizione di ironia (anche auto-).

  22. ti rimando a leggere
    19 Maggio 2008 a 14:49 | #22

    anche semi auto….

  23. adelina
    19 Maggio 2008 a 16:24 | #23

    e quindi ppn se non ci arrivi da solo a farti due riflessioni leggermente + utili/sensate/intelligenti sei la riprova del mio pensiero.

  24. rude
    19 Maggio 2008 a 17:01 | #24

    ci hanno insegnato la meraviglia per la gente che ruba il pane… ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame!!

  25. 20 Maggio 2008 a 9:40 | #25

    Pensavo. Il fascismo non e’ riducibile ad un “clima culturale”. Il fascismo e’ (stato)una precisa congiuntura culturale, sociologica, economica, e soprattutto istituzionale. Scusa la pedanteria.
    C’e’ una storia di riforme negli ultimi 15 anni che va in direzione del fascismo. Riforme elettorali, statuto dei lavoratori, unificazione defacto dei sindacati…
    sono pienamente convinto che si stia andando verso una rovinosa forma di nuovo fascismo. Fascismo e’ un nome, pero’, e scegliamo questo in parte con cognizione di causa, in parte come spauracchio di tempi bui. E io non amo gli spauracchi, per quanto funzionali a mobilitare emozioni e energie. O forse proprio per quello.
    Per quel che scriveva flyk3r, del popolo di migranti… saluti dalla cina. Se vi mettono al confino, vi ospito qui. (Mi sto gia’ organizzando)

  26. ppn
    20 Maggio 2008 a 10:09 | #26

    Se hai bisogno di conferme e ti accontenti, ma serviti pure.

    Ti pare che mi metto a sbrodolare pippoloni socio-politico-antropologici su un cacchio di blog (senza offesa per blicero)?
    …e poi non ne sarei capace, preferisco lasciare spazio a chi la sa più lunga di me. Nel caso puoi illuminarci tu con le tue approfondite dissertazioni in merito al sasso lanciato dal Nero.
    Fin’ora ok, non ci hai cazzeggiato intorno, ma non è che proprio è stato come assistere a una conferenza del budda sotto il fico eh…

  27. adelina
    20 Maggio 2008 a 12:48 | #27

    massimo consenso pengo.
    da anni si instrada tutto in questa direzione.
    reprimere il dissenso, ingigantire le paure, additare il diverso/straniero come colpevole (e non sottolineare mai quando “il colpevole” è “di casa nostra”).
    un popolo impaurito e che ha ben chiari gli obiettivi della sua rabbia per quanto fasulli è ben più facile da gestire.
    il metodo è sottile e usa tecniche ben moderne. ben più moderne della parola fascismo.
    forse quelloc he ci sta accadendo andrebbe individuato meglio e nominato diversamente

    ps. ppn mica pretendo di concionare, io, ma tra i sermoni e le minchiate ci passa il mare. ciao ciao

  28. ppn
    20 Maggio 2008 a 13:36 | #28

    …siamo tutti d’accordo che il clima nostrano non sia certamente dei migliori. Si tratta sempre di capire chi o cosa usa tecniche e metodi per gestire il popolo, come dici tu.
    A me sembra anche che il popolo agisca di suo per dimostrare la sua stupidità.
    Mi sembra anche che almeno una parte -per me è cospicua- di responsabilità sia da addebitare al mondo dell’informazione. Lì forse sta il vero “nemico”, più che nella classe dirigente o chissà dove.

    Da ultimo, ma qui il discorso si infittisce, non mi sembra che ci siano chissà quali modelli alternativi capaci di proporsi concretamente. Lì dovrebbe partire un po’ di autocritica ma vabbè, capisco che sia problematico sotto svariati punti di vista.

    A quel punto – e qui chiudo il cerchio e finita lì in amicizia- stare a sparare minchiate su improbabili e fumettistiche alternative a suon di sventagliate di mitra oppure stare a trovare il giro di parole più arzigogolato per dire qualche cazzata da assemblea politica non mi sembrano due cose così diverse, entrambe sono aria fritta, solo che la prima è più divertente.

  29. 20 Maggio 2008 a 22:46 | #29

    ma io adoro le assemblee, guarda, sono un fanatico delle assemblee… e adoro le lamentazioni, e l’idea di mandare l’esercito a giro per l’italia, si’, proprio l’esercito guarda. Idea fantastica. E poi questi giornalai, vorrei sapere chi li paga, a loro, com’e’ che gli vengono certe idee di parlare di questo e non di quello. Fantastico.

  30. adelina
    21 Maggio 2008 a 16:32 | #30

    ppn ti diverti a sparare minchiate? bella lì. a me invece viene da tentare di approfondire e capire. posso?grazie.se poi un tentativo manco troppo brillante i ragionamento lo trovi un arzigogolo da assemblea (che ci sarà di male nelle assemblee poi…) non sei costretto a leggerlo. chiudo neh. adieu.

  31. ppn
    21 Maggio 2008 a 21:35 | #31

    …ma allora com’è che io non posso sparare minchiate se tanto si possono anche non leggere?

    Vuoi approfondire? Fai approfondire pure me:
    cosa ne pensi del ruolo dell’informazione sul clima italico odierno?
    C’è una responsabilità anche da parte di chi veicola le informazioni?
    C’è in ogni caso un pubblico di neanderthal pronto a essere ammaestrato o siamo tutti naif?
    Sbaglio a volere che il mio prossimo si levi di culo il più in fretta possibile perchè è probabilmente una testa di minchia?
    E’ paranoia pensare che, mentre impazza il problema rifiuti e prima ancora il problema camorra, questa ondata di indignazion-violenza sia un po’ troppo coincidente nel distogliere l’attenzione?
    E chi è che butta il fumo negli occhi, e a chi?
    E la reazione che si può avere quando non si vuol essere complici qual’è, quale potrebbe essere in concreto?

    Ad esempio, visto che gran parte delle interazioni italiano-non italiano sono “di pancia” e spesso ci si forma un’idea di fenomeni, come quello (enorme) dell’immigrazione, con una portata sociale e politica ben più ampia del semplice incrociarsi sul marciapiede di due persone “diverse”, come ti vivi tu le interazioni quotidiane con il “diverso”, quante ne hai, di che genere? E quindi cosa ne pensi, allargando l’orizzonte, di fenomeni e processi come ad esempio, per dirne uno, dell'”integrazione”?
    Per tornare a sopra, ad esempio a me puzza che di interazioni tra italiani e non italiani ce ne siano meno di quanto non sembri, e troppo poche in generale (così si notano solo quelle negative, peraltro). Detto in soldoni, un sacco di gente che tira conclusioni su questa o quella (intera) etnia/popolo/gruppo senza saperne un cazzo, un sacco di gente che si crede diversa dal suo prossimo quando è magari la sola barriera linguistica a dividerli.
    Oppure: a me l'”integrazione” come idea fa cacarissimo. Perchè è sinonimo di “assimilazione”. A quel punto cazzo me ne frega, preferisco la “convivenza” che non implica nessuna omologazione, ma di avere intorno ancora più italiani fatti e finiti non me ne frega una cippa, se riesco a spiegarmi.

    Tu che ne pensi?
    (non sono per nulla provocatorio, fidati)

    ciao ciao.

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