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Cannes a Milano: storie semplici, storie vere

12 Giugno 2008

 

Seconda giornata della rassegna dedicata al festival di Cannes a Milano, secondo giorno con soli due film che ho ritenuto valere la pena di essere visti. Per ora il livello delle pellicole è decente, ma il loro numero un po’ sconcertante. Non riesco a capire se ci fosse poca roba al festival o se l’organizzazione milanese della rassegna non sia riuscita a portarne un buon numero come gli altri anni. Lo sapremo solo vivendo.

Tulpan è una storia di vita kazakha, con una giusta punta di ironia e con la poesia che i paesaggi kazakhi sanno ispirare. A me è piaciuto, nella sua semplicità e nella sua non complicatezza: la ricerca da parte di un ragazzo kazakho  di ritrovare sé stesso nelle radici della sua cultura, senza fronzoli e con tanto desiderio. Il paesaggio aiuta nel fascino, ma anche il resto è ben fatto. Premiato giustamente. Voto: 7

Un Lavoro da Uomo è un film finlandese. Erede di anni di Kaurismaki mi aspettavo molti silenzi e ironie un po’ sconcertanti. Le ho trovate, ma ho trovato una commedia noir decisamente ben girata e originale. Qualche caduta di tono, ma non troppe, e una buona tenuta dell’attenzione dello spettatore. Il finale può lasciare perplessi, ma io l’ho trovato abbastanza coerente con il resto del film. Anche questo un film tutto sommato godibile anche se non di livello eccelso. Voto: 7.

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  1. 19 Giugno 2008 a 18:20 | #1

    concordo su tulpan, anche 7 e mezzo, va. senza dubbio il miglior film sui pastori kazaki visto negli ultimi anni, ah ah

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