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Art. 624 c.p.

21 Dicembre 2008

 

Per chi non lo sapesse si tratta del reato di furto, che prevede dai sei mesi ai tre anni. Nel nostro caso, considerato che è un caso semplice e senza particolari aggravanti, con Bastoni come avvocato, ce la caviamo con sei mesi. Poteva andare decisamente peggio. Se poi sul piatto della bilancia si mette l’ottava vittoria consecutiva, direi che va tutto bene così. Gli unici autorizzati a lamentarsi sono i senesi, che meritavano quantomeno un pareggio: poi avendo dato i natali a Moggi e essendo stati per dieci anni la terza squadra della Juve dopo il Messina, direi che da lamentarsi hanno ben poco.
L’Inter affronta l’ultimo impegno agonistico del 2008 con la testa altrove, all’aereo che trasporterà brasiliani e argentini nell’altro emisfero per una settimana di vacanza e di ferie. E’ un ottimo dato che Mourinho sappia cosa gira nella testa dei propri giocatori. E’ un pessimo dato che non riesca a metterci una toppa. Un pessimo dato che potrebbe costarci caro. Ma questa sera non ci costa nulla, e alla fine rubiamo almeno due punti al Siena (che vanno decisamente a compensare i due punti che ci sono stati rubati al derby). Non è che giochiamo male, o che si possano attribuire colpe particolari all’allenatore, ma giochiamo con poca testa, mentre i bianconeri danno l’anima come se fosse la loro ultima partita prima della morte. Se al posto di Frick avesse che so Rooney, il Siena avrebbe vinto 5 a 2 (includendo il gol di Maicon in fuorigioco di due metri netti).

Julio Cesar è incolpevole sul gol, ma in almeno altre due-tre palle gol del Siena è colpevolmente ancorato sulla linea di porta, soprattutto nelle due azioni fotocopia del gol preso con il Chievo domenica scorsa. E’ singolare che l’Inter abbia preso un gol giocando con fiorentina, genoa, udinese, palermo, juventus, napoli e lazio, mentre ne abbia presi tre da Chievo e Siena. Misteri della fede. Maicon segna i due gol che valgono la partita, si prende il giallo per allungare le vacanze e esorcizzare la squalifica, lasciando spazio a Santon contro il Cagliari: monumentale. Maxwell è nelle sue giornate tipo fantasmino Casper (cit. interistiorg.org), sua la responsabilità sia del gol che delle azioni più pericolose del Siena, inesistente in avanti, tranne sull’azione del secondo gol: basta per il sei, ma neanche tanto. Samuel è in una giornata normale, quindi è solo uno dei migliori centrali del mondo, mentre Cordoba è in una giornata normale, cioé uno dei più veloci centrali del mondo a recuperare su una propria cazzata facendo credere a tutti di non averla fatta.
A centrocampo soffriamo perché il pressing del Siena ci mette in difficoltà: Muntari sbaglia molto soprattutto quando non ha tempo per pensare; Zanetti fa qualche dribbling di troppo e perde due palle pericolosissime, in sé una notizia; Cambiasso è ovunque e se mappassero le zone del campo calpestate corrisponderebbero proprio a tutto la superficie verde, immenso. Jimenez è schiacciato tra la linea alta del Siena e la sezione bassa del rombo, deve allargarsi e risulta meno incisivo di quanto potrebbe, anche se può poco.
Davanti troppa immobilità: Balotelli gioca decentemente – a pelo pelo – per un tempo, poi scompare e viene sostituito altrettanto impalpabilmente da Crespo; Ibra è in quelle giornate in cui è lì da solo a fare reparto e non può fare più di tanto. Figo si conferma un ex giocatore: nei primi dieci minuti in cui gioca ogni palla che tocca è una palla persa. Meno male che è l’ultimo anno perché è una cosa che fa male al cuore vedere così uno dei più grandi fuoriclasse di questi ultimi anni. Quaresma entra e prende due falli: poco per 18 milioni di euro + Pelé.

L’Inter porta a casa una partita senza lode e sommando un discreto culo a un’immane svista di Griselli (il guardalinee), che forse nutre sensi di colpa altrettanto immani per i dodici-quindici anni di frustrazioni e sofferenze a cui ha allegramente e solertemente partecipato. Sappia anche lui che non si ripara alle nefandezze compiute con altre infamate, e se mi spiace per qualcuno mi spiace per Giampaolo che merita di più che una classifica e una squadra come il Siena. 

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  1. bastoni
    23 Dicembre 2008 a 1:37 | #1

    ilo mio amico avvocato, insomma quello che difende i centri sociali, mi pare si chiami uccidili o ammazzali o qualcosa del genere mi ha detto che l’articolo del furto è il 624 c.p. e che Bastoni vi difende volentieri, sempre che non ci sia quel giorno una partita della sua squadra la mitica viola.
    Ripensandoci non so se però conviene chiedere ai genoani.
    Ciao

  2. nero
    23 Dicembre 2008 a 14:13 | #2

    corretto l’errore, e avevo anche controllato, ma considerato l’orario in cui ho scritto il post mi sento giustificato 🙂

  3. nero
    23 Dicembre 2008 a 14:15 | #3

    ironia della sorte il 634 è l’unico per cui finora sono stato condannato 🙂
    [si tratta di quello che si usa per le occupazioni se non sbaglio :)]

    PS: questo commento è per tutti tranne che per l’avvocato ovviamente 🙂

  4. Kundo
    23 Dicembre 2008 a 16:10 | #4

    Solite polemiche sterili le vostre…

    Dalle immagini è evidente che il fuorigioco è nettamente e senza ombra di dubbio involontario.

    K

  5. bastoni
    24 Dicembre 2008 a 0:32 | #5

    devi tornare a fare reati o in alternativa a frequentare i processi; quello dell’occupazione è il 633, ci sei andato vicino, hai preso il palo.
    Tu comunque ai miei occhi sei sempre perdonato.
    Auguri

  6. b.
    24 Dicembre 2008 a 5:50 | #6

    i genoani si farebbero difendere sempre e cmq da “ammazzali” o “uccidili” e quelli come lui.

    mica siamo tutti come quello che gira con le valigette eh!
    buone feste 🙂
    b.

  7. g
    8 Gennaio 2009 a 15:30 | #7

    parlate bene voi. che moggi dall’alto vi guarda. e non sorride sempre.

  8. nero
    8 Gennaio 2009 a 16:32 | #8

    io non ho mai detto che i processi raccontino le verità storiche. sul calcio e su moggi la verità la sanno anche i sassi, poi i meccanismi del potere faranno quello che fanno sempre: difendere i forti, colpire i deboli, mantenere il potere nelle mani di chi ce l’ha e ce l’ha avuto.

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