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Una storia già vista: è Sistema Inter!

29 Gennaio 2009

 

La squadra nerazzurra sbarca a Catania per giocare contro una squadra di calcio, contro tutta la città (Lo Monaco il mafioso dixit), contro la stampa e contro gli arbitri e il designatore che ancora non ha sospeso Rocchi che tra un mese vedrà la sentenza del suo rito abbreviato per frode sportiva. L’arbitraggio di stasera ha ricordato pesantemente tempi molto più che bui, di cui anche Rocchi è stato protagonista, e deve essere citato per primo non per sindrome da accerchiamento anti-interista, ma perché ha determinato moltissimo la gara: Muntari prende un rosso al 30esimo, dopo che due minuti prima un giocatore del Catania su Ibra aveva fatto un numero identico senza vedersi fischiare neanche il fallo; nel primo tempo privo di qualsivoglia interruzione significativa (a parte l’espulsione), l’arbitro decreta tre minuti di recupero al solo fine di facilitare il Catania in superiorità numerica, gli stessi che decreterà nel secondo tempo con sei sostituzioni, per dire; i catanesi picchiano come dei fabbri e chiudono la gara con meno ammoniti dei nerazzurri; poi uno gira canale mette sul Milan e vede che Zambrotta cade al 47esimo e da terra cappotta Bocchetti senza veder fischiato né fallo né giallo, e un minuto dopo Maldini stende da dietro Milito lanciato a rete beccandosi un misero giallo. Misteri della fede, o meglio misteri di fede, quello che lecca il culo a Silvio e compagnia cantante.
Parlando della partita sembra un’altra Inter: alla faccia di polemiche e veline, spacchiamo il culo ai passeri, pressiamo, ci inseriamo, e il Catania non vede la biglia. Ci vuole l’espulsione di Muntari, che esce gridando "fascist" e baciando la maglia, eroico, per dare un po’ di fiato ai rossoneroazzurri. Nonostante questo non beccano un cazzo, e Lo Monaco può portare a casa i suoi zero punti senza recriminazioni. Se avessimo questo carattere in tutte le partite saremmo invincibili.

Protagonisti: JC oggi insuperabile, ritrovato; Maicon e Santon delle ire d’iddio; Burdisso e Cordoba in difficoltà quando sono presi in profondità e in velocità, ma ce la mettono tutta; Cambiasso, Zanetti e Muntari pressano ogni palla e recuperano ogni biglia che passa dal centrocampo; Stankovic è in serata, e si vede già al quinto minuto, quando con un inserimento alla Cristiano Ronaldo la butta dentro su cross mancino delizioso di Cruz. Davanti Ibra è in giornata di grazia, e non ce n’è per nessuno. Che dire: bravi tutti. Anche a Cabelino Maxwell che entrando e restando a centrocampo offre alleggerimento al settore arretrato e schianta definitivamente il Catania.
Grazie ragazzi, grazie Muntari e il tuo bacio sulla maglia, grazie di cuore, mi avete fatto godere e avete messo a tacere vedove, nostalgici, e merde di ogni genere. Dobbiamo essere più forte di tutto e tutti, se sei nell’Inter devi saperlo. E voi oggi lo sapete.
 

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  1. ppn
    29 Gennaio 2009 a 10:42 | #1

    L’anno 3489 x.Z. è ricordato universalmente come uno dei momenti più importanti dell’umanità 1.0: è infatti l’anno in cui, dopo 1930 attentati e ben 16 anni di sospensione, riparte l’edizione pan-europea del Grande Fratello e Al-Qaida dichiara conclusa ogni attività terroristica contro i media.
    Alcuni però si ricordano di un piccolo passo in ambito scientifico che, pur avendo avuto una portata ben più sconvolgente, è rimasto in sordina fino all’avvento di Umanità 2.0.
    Sempre nel 3489 x.Z. infatti, il prof. J. M. Waikow ultima le procedure di avviamento di Debugger. La prima missione parte quello stesso anno, e si conclude felicemente con la rimozione delle coincidenze dallo spazio-tempo. Ovviamente gli umani 1.0 rimangono dell’idea che le nuove puntate del Grande Fratello siano ben più memorabili, ma tant’è, li abbiamo internati tutti a Cton-town un sacco di tempo fa.
    Quello che interessa a noi è che, proprio grazie alla prima missione del Debugger stamattina ho ritrovato sotto un sedile del mio time-pod un vecchissimo allegato della gazzetta. E’ il volume 12 dell’Enciclopedia degli Sport Perduti, quello con gli episodi più epici della storia del calcio (1.0).
    Oltre ovviamente a citare l’Inter in numerosi paragrafi, come ad esempio quello sulla fine del calcio così come lo conoscete oggi, in un approfondimento ricorda l’anno 2009 d.C. e la serata di ieri sera, quando per la prima volta i ricognitori sportivi di Zuag rilevano un caso di cloning sulla Terra. Come avete sicuramente intuito il riferimento è ai gemelli di materia-antimateria. Maicon e Santon.
    E’ interessante per uno studioso di archeologia umana 1.0 come me rilevare che solo nel 2341 d.C l’umanità 1.0 si è resa conto di ospitare sul pianeta una coppia di gemelli M-AM. Da lì alla conclusione dello sport come lo conoscete la storia è nota a tutti, inutile ricordare quei tristi momenti e tutti quei morti.
    C’è da dire che l’Inter non portava in grembo solo i catalizzatori della fine dello sport antico. Oltre al duo Maicon-Santon facevano parte della squadra anche Nyarlathotep, che quella sera del 2009 si dilettava a fare lo slalom tra quei piccoli umani, e il Posseduto di Kraal, cioè quello che conoscete come Stankovic o Stancovitz, il cui ritrovato ardore non era ancora stato attribuito all’ingestione appunto di un Kraal.

    Ah, quanti ricordi…

    E così sono ancora qui seduto sul time-pod con l’allegato della gazza sulle ginocchia, a rivedere nella mente quei bei momenti del 2009 d.C, passati insieme a degli sciocchi umani 1.0…

    Non so, per quanti trovi scandalosa la vostra ancestrale primitività, ogni tanto vi ricordo quasi con affetto…certo, affetto 1.0 eh…non esageriamo.

  2. wymaur
    29 Gennaio 2009 a 10:47 | #2

    Ghe n’è minga…..

  3. 29 Gennaio 2009 a 13:54 | #3

    forza inter, avanti cosi’

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