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Punto a capo

3 Maggio 2009

 

La partita di stasera è facile da descrivere, più difficile da comprendere. Sessanta minuti di nulla: la Lazio non fa niente per vincere e si aspetta che l’Inter ne approfitti. Per un’ora i nerazzurri non lo fanno, esibendo un indolenza e bassissima concentrazione. I tifosi si incazzano ed essendo il pubblico di San Siro tra i più rompicoglioni e silenziosi del mondo – la nostra curva canta solo quando vince e infatti gli unici cori pro Inter erano dei gemellati fascistissimi al primo anello blu – cominciano a mugugnare, a sbraitare contro "lo zingaro" e contro tutta la squadra. Ibra si incazza e sfodera quello che non aveva ancora fatto, la prodezza che vale i tre punti e poi l’assist perfetto che li consolida. In mezzo gestacci al pubblico che sicuramente non li dimenticherà: c’è da sperare che la società gestisca bene questa fase. Da un lato Ibra che vuole o più soldi e più campioni o una nuova squadra, dall’altro un pubblico che vuole un fuoriclasse sempre e non quando gli girano le palle a lui, dall’altro una società che quantomeno deve monetizzare di brutto il campione che ha portato alla ribalta se proprio non riesce a tenerlo. Un bel rebus, non c’è che dire, dopodiché se Ibra bisogna insultarlo per farlo giocare decentemente ci penso io mettendomi in transenna al primo verde durante il riscaldamento: giovane svedese, prendi 250 mila euro a partita, non sei obbligato a vincere, ma a giocare a calcio sì. Pedala e non cagare il cazzo: se pensavi di essere in presenza del pubblico inglese, hai preso una cantonata. GLi interisti sono il tritacarne peggiore per i nervi di chiunque da anni, pure per gli altri tifosi. Approfitti della squalifica per somma di ammonizioni per far raffreddare il cervello e le palle. Prego.

Se della partita non ha molto senso parlare, possiamo dire che nonostante le assenze la squadra fisicamente c’è e questa è già una differenza enorme con gli anni scorsi. Ancora il cambio di mano nella capacità di intensità e concentrazione per 90 minuti manca, e infatti rischiamo di rivedere la partita di Napoli con una Lazio ben più pericolosa. Sotto tono il solo Cambiasso tra i nostri pilastri, segno forse di una stanchezza anche legittima volendo. Davanti senza Mario, l’unico giocatore di calcio degno di questo nome è Ibra, e questo in società dovrebbe far riflettere molto. In mezzo il migliore è un signore di 34 anni e dai muscoli fragili come cristalli, che dobbiamo sperare abbia voglia l’anno prossimo di conquistarsi una maglia ai mondiali per dare il massimo nel suo ultimo anno in nerazzurro (Vieira). Il secondo migliore e unico capace di inserimenti degni di questo nome è anche colui che ha i piedi come dei ferri da stiro, Muntari, e questo la dice lunga sulla situazione del centrocampo. Dietro siamo solidi, non c’è che dire, ma l’anno prossimo avranno tutti un anno in più e nel calcio moderno non si può vivere sugli allori.

Ora, però, bando alle ciance. Mancano ancora sei punti. Concentriamoci su questi e poi parleremo del resto: di Ibra, di chi ci sarà l’anno prossimo, di chi potrebbe venire e di chi potrebbe andare. Intanto oggi contava solo vincere. Cosa fatta capo ha. E che capo.

PS: non vale neanche la pena di commentare che in Italia è il solito teatrino per cui le regole di civile convivenza sono al vaglio della comodità politica. Così un gruppetto di scemi che dice  "napoli colera" vale un turno di squalifica di un intero settore dello stadio, mentre uno stadio intero che urla "non esiste un negro italiano" non è razzista, ma solo inopportuno. Oppure Muntari che da per sbaglio una manata in faccia a un avversario vale tre giornate, mentre Brocchi che mentre l’Inter sta attaccando rilancia il pallone in campo per interrompere l’azione non è meritevole di prova tv. Se non stessi godendo per l’avvicinarsi del traguardo, mi incazzerei quanto e più di Ibra. 🙂

 

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  1. ppn
    3 Maggio 2009 a 15:35 | #1

    Curva di stronzi.

    Hai ragione su tutto su ibra.
    Ma: quest’anno per caso non ha segnato?
    Ha giocato poco?
    A me non sembra.

    Allora c’è una partita determinante, in un momento in cui la squadra sembra un po’ ferma e tu cosa fai?
    La metti sotto pressione -o peggio, metti sotto pressione il tuo giocatore più importante-?

    Invece di sostenerla, spronarla?

    Beh, allora sei un coglione.

    Perchè ti tieni il nervoso e la/lo inciti.
    Non: sfoghi il nervoso e insulti.
    Perchè, magari hai anche ragione, ma è controproducente.
    “Controproducente”, ahimé, è un termine che si può comprendere solo con almeno un paio di neuroni attivi.
    Considerato che in tutta la curva gli unici neuroni attivi sono quelli dei piccioni che la sorvolano…

    Per come la vedo io, ibra ha fatto benissimo.

  2. tho
    3 Maggio 2009 a 17:55 | #2

    c’e` uno che e` un genio e non fa niente per nasconderlo, mai.
    ci sono molti che tifano la squadra in cui questo genio gioca e hanno il diritto di pretendere che faccia quello per cui e` strapagato, cioe` strabiliarli – o come minimo, se non e` in serata, di sputare sangue dai polmoni per i loro colori.
    quando il genio non fa quello che deve fare e` giusto che partano i fischi. quando il genio fa quello che deve fare e giusto che i fischi evaporino e gli venga riconosciuto il merito.
    a me pare sana e normalissima dialettica.

  3. Kundo
    3 Maggio 2009 a 20:53 | #3

    @ PPN

    è stato tutto meno che controproducente, ha iniziato a giocare solo dopo gli insulti…

    Poi che sia o meno giusto è un altro paio di maniche…

    K

  4. Epimeleia
    3 Maggio 2009 a 21:07 | #4

    Dopo 15 anni, ospiti canadesi/olandesi mi hanno convinto a tornare allo stadio.
    Interista anco io, leggevo spesso i tuoi commenti, seppur condividendo solo in parte il tuo forte interesse per l’argomento.
    Io son rimasto ai tempi di Aldo Serena, per intenderci, e credo nell’ultima partita più o meno 15 anni fa di avere ammirato all’opera personaggioni come Pancev e Fontolino Fontolan (mitiche le sue capovolte a mewtà campo assolutamente inutili, che divertimento).
    Beh, in soldoni, bello lo spettacolo, a suo modo bello (cercando di non considerare gli evidenti aspetti fascistizzanti) anche l’omaggio della curva a Sandri (ero proprio di fronte).
    Il calcio però della nostra Beneamata, che dolor e che noia!
    Può una squadra che vuole essere campione avere un solo schema di gioco (palla alta al centro per Ibra) ed esser in balia dei soli umori del suo vezzoso e un poco capriccioso goleador?
    Che in effetti, a vedere ciondolare indolente e scazzato nel campo, se penso demagogicamente ai soldi che prende, pure a me giravano un poco, poi però fa un golasso e un assist decisivo e quindi zitto, come lui consiglia, me ne sto pur io…
    Certo che però, i tempi del Trap, di Diaz e dell’Aldone Serena nazionale, quelli si che eran tempi!;)
    Nostalgia canaglia mista ad età che avanza…

  5. casual romanista
    3 Maggio 2009 a 21:42 | #5

    il nostro calcio e’ alla frutta.
    consapevole di beccarmi una cifra di insulti vi dico che ieri mi sono visto prima Real/Barca e poi ho girato su inter/lazio e mi sono depresso (nonostante abbia goduto per le merde eh) dal livello del nostro calcio.
    l’inter gioca di merda. stop.
    lanci lunghi dalla trequarti e tutti per Ibra. niente sovrapposizioni, niente gioco corto, zero.
    di la’ ci sono degli extraterrestri. una squadra che gioca questo match tra le due semifinali di ciemponz senza battere ciglio. in italia gia’ stavamo chiedendo rinvii oppure piangendo sul calendario infame.
    hanno tutta un’altra mentalita’ e’ questo il punto.
    in italia stiamo indietro anni luce, non e’ una questione semplicemente tecnica o di giocatori (basta guardare l’arsenal).

    ieri in tv sul bel passaggio di Ibra per Muntari (primotempo) hanno gridato “invenzione di Ibra!” ahahahha vabbe’ che se devono spigne er prodotto televisivo ma non si puo’ chiamare invenzione un bel passaggio fatto da un gran giocatore.
    e cosi’ sempre, che giochi l’Inter, il Milan o qualsiasi altra squadra.
    Mou tatticamente mi ha deluso ma il calcio ormai prima di essere tattico e’ diventato uno sport fisico e soprattutto psicologico.
    è tutta una questione di testa e attualmente alcune squadre sono nettamente piu’ forti proprio per questo motivo.

    tornando a voi trovo assurdi i vostri fischi. vedendo la partita non sembrava uno stadio in cui si stesse giocando una partita quasi fondamentale per chiudere e ammazzare un campionato gia’ vinto da tempo.
    mi pare assurdo come assurda e’ stata la contestazioni dei tifosi della roma (anche se a dire il vero si è aspettato 34 partite) semplicemente perche’ se una stagione va male non si possono fare tragedie, ci sta. soprattutto dopo 3 anni fatti molto bene, a tratti esaltanti, che hanno portato a qualche vittoria, cosa a roma sempre piuttosto difficile 😉

    l’inter ha gia’ vinto perche’ le inseguitrici sono scandalose, basti pensare a chi e’ secondo in classifica: il milan!
    una squadra inguardabile e di 40enni arrivati. delle prime 6 squadre soltanto il genoa ha espresso calcio, le altre sono davvero brutte da vedere.

    un bagno di umilta’ collettivo farebbe bene a tutti ma si sa, il maccheronico e ipocrita “nazionalismo italico” non è in grado di farlo.

    con tutto l’odio possibile per voi, comunque meglio l’inter de quelle merde milaniste o dei gobbi infami 😉

  6. casual romanista
    3 Maggio 2009 a 21:58 | #6

    leggo che i fischi sono legittimi.
    bah, io che vado allo stadio da una vita e che ormai mi appassiono sempre meno, non sono d’accordo.
    un tifoso di una squadra deve sostenere i propri colori, a prescindere.
    ma ormai la sana passione che ti spingeva ad andare alla partita per tifare la tua squadra prima di tutto, si e’ persa.
    se non vinci sei una merda.
    se poi ti chiami inter (o milan o juve) non conta come giochi o con quale passione o ardore, no devi vincere sempre e comunque.
    cosi’ non va bene.
    io passo le mie domeniche allo stadio a discutere con quelli che parlano solo e soltanto di mercato “noi semo la roma e dovemo da vince”. ma vince che? ma vince cosa?
    ogni squadra ha una sua dimensione, la roma quella che ha e forse molti tifosi interisti ormai troppo giovani non ricordano le incolori stagione nerazzurre.
    il calcio moderno ha prodotto i tifosi moderni.
    una schiera di fantallenatori, che parlano di tattica o di calciatori che magari non hanno neanche mai visto giocare oppure che parlano recitando le stesse stronzate che sentono o leggono.

    a me sto calcio cosi’ me fa schifo e posso assicurarvi che a roma la situazione e’ esasperante visto che dalla mattina alla sera l’etere è occupato da trasmissioni radio che parlano di calcio con protagonisti ex tifosi, pseudo giornalisti compresi tutti quelli che scrivono per le testate romane che occupano il proprio tempo a parlare di fuffa o ad alimentare polemiche per compiacere questo o quello.
    metteteci pure che il prodott offerto st’anno dalle cosiddette “grandi” è semplicemente penoso.

    i fischi sono leciti solo quando ti fronte hai calciatori che ti prendono per il culo. a quel punto e’ lecito lasciare lo stadio vuoto e magari andarti a riprendere cio’ che ti e’ dovuto magari portandoti a casa lo sportello di un suv di un proproo giocatore 🙂

  7. tho
    4 Maggio 2009 a 9:06 | #7

    ciao casual, mi sa che con me non ci prendi.
    il mio e` proprio e solo un discorso sui colori, non sulla questione vincere o perdere. se tu non ti immoli per i colori io sono autorizzato a farti sapere quello che penso, e cioe` che non sei degno di vestire la maglietta che amo. viceversa mi sgolo e mi spello le mani fino al 98-esimo.
    tutto qui.

  8. ppn
    4 Maggio 2009 a 11:34 | #8

    Viceversa mi sgolo e mi spello le mani fino al 98-esimo.

    Lungi da me proclamarmi chissà quale tifoso accanito, ma per quel che posso capirne “mi sgolo e mi spello le mani fino al 98-esimo” è un concetto alieno alla curva dell’inter.

  9. Kundo
    4 Maggio 2009 a 12:16 | #9

    Casual niente insulti, con alcuni appunti sono perfettamente con te sulla situazione calcio.

    Solo un paio di cose mi preme evidenziare … maurino fa giocar la squadra per le caratteristiche che abbiamo, c’è poco da fare… abbiamo cambiasso e zanetti, mica iniesta… e non c’è controprova.

    Anche a me i fischi a prescindere e senza alcuna riconoscenza non piacciono ma quando uno sono partite e partite che se ne strafotte (e lo ha ampiamente dimostrato subito dopo) non so neanche criticare che mugugna (anche perche di questo si trattava e non di fischi)…

    Lo stadio di san Siro, ma come la maggior parte degli stadi italiani non è gran che, ma non è una novità…

    K

  10. tho
    4 Maggio 2009 a 12:24 | #10

    ciao ppn, te ce l’hai con la curva e molto probabilmente non hai tutti i torti.

    io invece rivendico il mio diritto di essere tifoso rompicoglioni che nessun sentimento di riconoscenza verso nessuno puo` inibire 🙂

    la dialettica e` il pane, e l’inter e` casera e sassella.

  11. kundo
    4 Maggio 2009 a 12:26 | #11

    oooopppppssss

    “chi mugugna” volevo scrivire…. cavolo scrivo peggio di nero…

    K

  12. casual romanista
    4 Maggio 2009 a 21:34 | #12

    tu scrivi
    “maurino fa giocar la squadra per le caratteristiche che abbiamo, c’è poco da fare… abbiamo cambiasso e zanetti, mica iniesta… e non c’è controprova.”

    macche’ davvero pensi sta cosa?!
    leviamo il Barca che in effetti fa paura (anche se mi preme sottolineare che e’ la stessa squadra che lo scorso anno ne prendeva 4 dal real e in casa) non ci vogliono i fenomeni per giocare a calcio bene.
    ci vogliono idee, coraggio, schemi e voglia di applicazione da parte dei giocatori (la nota piu’ dolente!).
    non aggiungo che ci vuole anche tanta mentalità perche’ rischio di diventare noioso 🙂
    pensavo a guardiola allenatore del Barca, 38 anni e 1 esperienza da allenatore.
    pensavo a Wenger che afferma “l’esperienza e’ un fattore sopravvalutato” (infatti basta vedere l’Arsenal dei 20enni in semifinale di ciemponz).
    l’Inter, come tutte le prime 5/6, ha i giocatori per fare calcio, per imporre il proprio gioco, in casa e in trasferta.
    il problema è che qui come si gioca al calcio non interessa a nessuno, daltronde non viene neanche insegnato nelle giovanili, e dunque si continuano a vedere partite squallide che diventanto “sensazionali” solo agli occhi dei telecronisti/venditori di sky o mediaset 🙂

  13. ppn
    5 Maggio 2009 a 11:12 | #13

    Lo ammetto, a me la curva dell’inter mi sta sul cazzo. Mi stanno sul cazzo un po’ tutte le curve, a dire il vero. Mi sembra un’attività idiota spendersi così tanto per undici miliardari che giocano, salvo poi recriminare che sono miliardari e dovrebbero giocare. Per non dire del delirante connubio tifo-politica, che mi pare stronzissimo qualunque sia la fede politica/calcistica.
    Ovvio che poi mi sta più sul cazzo se il connubio genera razzismo ecc ecc.
    Tutti discorsi che probabilmente qui sono fuori luogo. Qui il fatto è che un giocatore scazzato è stato cazziato. Cosa che, ripeto, mi va bene e benissimo, ma poi bisognerebbe vedere quanta propositività c’è nella bilancia di solito, e mi pare poca.
    Gli interisti sono dei cazzo di critici cronici.
    E andava bene fino a qualche anno fa, era comprensibile.
    Ora, oggi, ma di che cazzo ci lamentiamo??

    Dopodichè, vero, a pelle, standomi sommamente sul cazzo la curva nord, l’idea che ibra li abbia invitati a sucarglielo davanti al mondo mi fa godere come un riccio e automaticamente do ragione a lui.
    Che gran spettacolo!

  14. tho
    5 Maggio 2009 a 22:03 | #14

    l’amore deve essere esigente altrimenti e` melassa 🙂

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