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Stati Generali della Precarietà 2.0 in Fornace a Rho

13 Gennaio 2011

Quello che stai leggendo è un invito a partecipare agli Stati generali della Precarietà 2.0. Una due giorni di dibattiti, workshop, proposte su lavoro, precarietà e diritti, che segue le prime animate assemblee dello scorso ottobre. In soli tre mesi le controriforme dell’Università, il Collegato Lavoro, e gli accordi di Mirafiori e Pomigliano d’Arco hanno peggiorato un quadro già buio per la maggioranza dei cittadini.
I precari hanno il dovere di ribellarsi! Costruiamo insieme un punto di vista precario!
Inventiamo e proponiamo nuove forme di azione contro i ricatti aziendali. Pretendiamo un nuovo stato sociale fatto di cittadinanza, eguaglianza, rispetto dell’uomo.

Gli Stati generali 2.0 saranno composti da seminari, assemblee aperte, ricerche e workshop per scambiare idee e tattiche legate al tema della precarizzazione del lavoro. Proponete un workshop o un intervento per condividere l’idea, la pratica, la campagna che volete costruire!

Per info più dettagliate sui diversi workshop: www.precaria.org

Sabato Mattino (10-13)

Sabato Pomeriggio (14-15.30)

Sabato Pomeriggio (15.30-17.30):

Sabato Pomeriggio (17.30-20)

Domenica Mattina (10-12)

Domenica Mezzogiorno (12-14):

Domenica pomeriggio (15-17)

  • Plenaria conclusiva

h. 17

  • Riunione redazione “Quaderni di San Precario
  • Presentazione del libro “Cricca economy. Dall’Aquila alla B2, gli affari del capitalismo dei disastri” di Bonaccorsi Manuele – Nalbone Daniele – Venti Angelo

Per proposte o domande scrivi a statigenerali@sanprecario.info

Dopo la prima riunione degli Stati Generali, i detentori dei privilegi si opposero alle proposte formulate dalla maggioranza, spaventati dal loro numero. Dopo tre mesi di stasi, e con una crisi economica che non accennava diminuire, i rappresentanti del Terzo Stato proclamarono l’Assemblea nazionale e si trasferirono nella Sala della Pallacorda. Lì giurarono che non si sarebbero mai più separati, e che si sarebbero riuniti ovunque lo richiedessero le circostanze al fine di eliminare per sempre i privilegi dei signori.

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