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¡Mexico Mexico! – parte 01 – intro

28 Agosto 2011

Quest’anno le vacanze hanno detto Messico. Dopo due anni passati a girare intorno al vecchio Mediterraneo era tempo di tornare nel continente americano (ovviamente escludendo i derelitti territori gringo). Si tratta di una vacanza sospesa tra la visita di siti archeologici, l’esplorazione urbana e il puro e semplice relax sulla spiaggia. Continuo a usare questo blog come blocco degli appunti di viaggio, iniziando dalle cose generiche. Seguiranno un post sulle aree archeologiche, uno sul mare e uno sulle città

Cose importanti da sapere subito sul Mexico

Soldi

In primo luogo il cambio: 100M$ (pesos messicani) = 6 euro (circa). Ricordatevelo e non fatevi fregare. Per il resto il cibo, il trasporto via taxi soprattutto e il pernottamento hanno prezzi molto accessibili, ma siete sempre forestieri quindi fate attenzione o potreste incontrare spiacevoli sorprese. Le mance (propinas) sono gradite (e in alcuni posti direttamente incluse nel conto) e ammontano a circa 10-15% del totale. Non fate i tirchi che una decina di pesos sono sempre mezzo euro!

Quando prelevate sia la banca messicana che la vostra applicheranno delle commissioni, e se usate carte di credito è verosimile che queste abbiano limiti di spesa in Messico, quindi informatevi esaustivamente prima. Se invece decidete di portare i contati sappiate che trovate Cambi a ogni angolo di strada nelle città principali, e almeno un Cambio in ogni paesino.

Tempi

La seconda cosa importante da tenere presente sono i tempi: i messicani sono lenti e soprattutto non gliene frega un cazzo se voi avete fretta. Faranno quello che devono nel tempo in cui credono. Punto. Pressarli non serve a molto se non a frustrarvi ancora di più
Ahorita significa minimo 10 minuti; ahora una 20ina; un ratito equivae almeno a una mezz’ora. Oltre questi limiti liberate pure i vostri incubi di attesa peggiori.

Bere e mangiare

Contrariamente a quanto si pensi il cibo non è (sempre) piccante e si trovano un sacco di pietanze per tutti i palati. Ovviamente il mais, la carne (di qualsiasi cosa), il cavolo, i fagioli, la cipolla e il pomodoro la fanno da padroni, ma regione che andrete, cibo che troverete. Non vi formalizzate e provate un po’ tutto prima di scartarlo. Insomma, fate gli adulti. Anche le cavallette di Oaxaca (chapulin) non sono male, ma me le aspettavo croccanti e non pastose e salatissime.
Per bere invece c’è solo l’imbarazzo della scelta: personalmente da non bevitore mi sono goduto delle ottime aguas de fruta (frullati a base di acqua e frutta), ma anche per gli alcolisti non ci saranno certamente problemi: mezcal, pulque e tequila a volontà.

Trasporti

I trasporti via aerei interni (tramite Interjet o Vivaaerobus) sono abbastanza economici ma non potete acquistarli con una carta di credito che non sia messicana, ergo andate sul sito e cercate un rivenditore vicino al vostro hotel messicano. In alternativa potete prenderli direttamente in aereoporto, ma il grosso vantaggio economico sfuma. Usare gli autobus (che siano quelli di primera di ADO o OCC o quelli sgangherati e molto economici come i Mayab o Oriente) è quasi obbligatorio. I messicani usano moltissimo i taxi che spesso più che un tassimetro hanno tariffe prefissate per varie zone della città o limitrofe. Fatevi dire da qualcuno che abita o gira da un po’ la zona in cui state per non farvi fregare: ci è capitato più di una volta di dover stare a questionare per 5 pesos, però sta cosa che siccome ero straniero mi dicevano un prezzo lievissimamente superiore mi ha solleticato il gene scassaminchia. In ogni caso: breve tragitto nell’ordine di pochi km (4-5) si sta sui 20-25M$, il doppio intorno ai 40-50M$, e via a salire. In particolare quando siete carichi come muli o andate in zone un po’ approssimative dal punto di vista della sicurezza il taxi è un’ottima soluzione.

Occhio alle distanze che spesso sono epocali: programmatevi i viaggi con una certa cura perché potrebbe essere una buona idea fare gli spostamenti più lunghi con autobus notturni (sui quali ricordatevi di portare il paltò dato che i messicani viaggiano con l’aria condizionata fissa su 18 gradi, e non sto scherzando purtroppo).

Telefono e Internet

Passiamo ora alle telecomunicazioni: trovare internet point è facilissimo e connettersi costa circa 8-10M$ all’ora. Molti bar hanno un’area wifi gratuita, ma non sempre. Per telefonare è un delirio: per chiamare da un cellulare a una linea fissa e viceversa dovete aggiungere prefissi, quando fate telefonate internazionali al terzo squillo (anche senza risposta) scatta la tariffazione, e infine la copertura dei telefonini è discutibile (l’unica adeguata è Telcel). Consiglio spassionato: compratevi cellulare e scheda messicani per fare prenotazioni e poco altro (con 300-400M$ ve la cavate); andate in un internet point o comprate una scheda internazionale per fare le chiamate oltreoceano. Altrimenti rischiate di impazzire.

Special Thanks

A Giovanna, Nina, Fazio, Graffio, Avis, Knom, Franco e Mariarosa, senza i quali la nostra vacanza non sarebbe stata possibile né piacevole quanto lo è stata. 🙂

Categorie:gulliver Tag:
  1. massi508
    28 Agosto 2011 a 17:23 | #1

    anche i notturni malesi non scherzano un cazzo.. felpa con cappuccio, sciarpa e calze (oltre ai pantaloni lunghi) obbligatori!

    A presto

    MAssi

  2. zeta
    5 Settembre 2011 a 11:02 | #2

    AHAHAHAHAHAHA
    Il ratito!
    era un’unità di misura del tempo in vigore anche nelle comunità del chiapas…un giorno aspettammo circa 3 ore sono il sole a canocchia!

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