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Against the Day Synopsis (2.12 – 2.15)

1 Febbraio 2007

2.12

Lake e Mayva gestiscono un locale a Telluride, sole. Deuce Kindred e Sloat Fresno ci capitano, e Deuce e Lake si innamorano immediatamente. Deuce evita di dire alla sua bella di essere l'assassino di suo padre, e Lake evita di credere alle voci del paese, fino a quando è Mayva a confrontarla con la realtà: di fronte all'ennesima scelta Lake sceglie di sposare l'assassino di suo padre, e Mayva sceglie di andarsene piuttosto che condividere il tetto con la figlia rinnegata.

Il matrimonio è felice e la sposa vergine (nonostante i lavori di dubbia reputazione svolti in precedenza) si scopre una discreta fanatica del sesso, finendo in un menage a trois perfettamente consapevole con i due inseparabili soci Deuce e Sloat, in particolare la posizione preferita di Lake è quella di un rapporto a pecorina (anale o meno è irrilevante) con un rapporto orale in contemporanea.

Il tutto continua fino a che un giorno Deuce e Sloat abbandonano Lake, come era prevedibile, lasciandola a rimuginare sulle sue scelte.

2.13

Frank dopo essersi lasciato con Reef nelle ore successive alla sepoltura di Webb ripara a Golden, da cui però si sposta in fretta, convinto di non essere più al sicuro (dato che chi ha “fatto” Webb non presumerà certo di lasciare altri indietro con qualche grano di sovversione nel sangue).

Tutte le offerte che gli arrivano per lavorare come ingegnere minerario sono della Vibe Corporation, e Frank è determinato a non accettarle. Per questo si specializza in metalli diversi da oro e argento, sperando di poter evitare l'elemosina dell'assassino di suo padre.

Frank si innamora di Wren Provenance, un'antropologa fresca di laurea, che ha conosciuto a Denver, occasione nella quale lei lo ha trascinato nelle case chiuse di Market Street dando libero sfogo alla sua curiosità antropologica per la bisessualità e le forme estreme di erotismo.

Wren è arrivata dalle parti di Denver per cercare il luogo di origine degli Aztechi, la famigerata Aztlàn, situata dalle parti di Four Corners. Nei canyon Wren trova i resti di moltissime ossa umane, migliaia di persone improvvisamente fuggite dalle loro case e nel giro di una generazione rintanatesi in caverne e anfratti, immagini di creature alate e dalla testa di serpenti nei loro pittogrammi, ossa spezzate da cui è stato succhiato il midollo indice di ampio cannibalismo. Nella descrizione della insanità del luogo di scavo, da cui Wren esce scossa, si respira l'aria di possibili creature altre che aleggiano nella storia dell'umanità.

Quando la storia è avviata viene troncata dalla notizia che qualcuno cerca Frank, un emissario di Wells direttamente da Telluride: contro ogni logica Frank decide di tornare nella città natia, puzzolente di telluridio e di sangue, un luogo in cui lo scontro tra i padroni delle miniere e i minatori è più crudo e feroce che in tutto il resto del Colorado.

2.14

Frank prende quindi il treno per Telluride, che oltre ai vari rilievi naturali, offre anche appena prima della sua città natale, un pazzo che grida a ogni treno “To-Hell-You-Ride! Attenti, signore e signori! Informate il conducente, Avvisate l'ingegnere! Non è troppo tardi per tornare indietro!”

Appena sceso dal treno, Frank si rende conto di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato: la città è pattugliata dalla Guardia Nazionale, e vede la presenza per nulla ben augurante di Hair-Trigger Bob Meldrum, famigerato pistolero dal grilletto facile e dalla vasta sordità (cosa che lo rende ancora più pericoloso dato che nel dubbio di aver sentito o meno una provocazione, spara).

Il giorno dopo il suo arrivo cerca di arrivare alla sua intervista con il Capitano Wells, ma questo prevede un preludente incontro con Ellmore Disco, un impresario di dubbie origini nazionali che smista gli incontri per il Capitano. Disco prende in simpatia Frank e lo porta con sé a mangiare da Lupita, la sua amante messicana da chili devastante. A pranzo viene a sapere che in città è arrivata anche La Blanca, la moglie di Hair-Trigger Bob, quasi sempre all'origine di una sparatoria di gelosia, nota per cavalcare un mitologico cavallo bianco in grado di scalare pareti verticali di montagna.

La notte dopo aver visitato i bar locali torna alla sua stanza, e proprio mentre si sta per addormentare, fa irruzione Hair-Trigger Bob alla ricerca di qualche scagnozzo dagli occhi a mandorla da crivellare di colpi in quanto sospettato di farsela con sua moglie. Fortunatamente Frank ha a portata di mano la sua calibro 38 e la sua ironia, con le quali convince Bob di non essere il suo uomo, estorcendogli anzi una confessione su come viva un complesso di inferiorità nei confronti del mito di Butch Cassidy: “come si fa a essere il più cattivo quando alla fine non sei mai abbastanza cattivo per essere peggio di Butch Cassidy? e che avrà fatto mai?”

Dopo l'approccio vagamente aggressivo Frank invita Bob a bere qualcosa, chiedendo anche a lui se il Capitano Wells è in città, ricevendo in cambio uno sghignazzo: “con tutti i dinamitardi che lo vogliono far saltare per aria, pensi che direi al primo venuto se il Capitano è in città?”

In compenso Bob suggerisce a Frank di parlare con Merle Rideout, che fa l'alchimista per le mine e che potrebbe avere più tempo (se è preso bene) del Capitano per ascoltare le proposte di un giovane ingegnere.

Frank riesce a incrociare Merle nel saloon e a farsi dare un appuntamento per il giorno dopo su al laboratorio, proprio nell'istante in cui entrano tre figuri armati di macchine kodak con flash: la delegazione giapponese!

Le orecchie di Bob cominciano a fumare come fosse in un cartone animato e Merle si offre di fare da traduttore per avvisare gli incauti del destino a suon di piombo che li aspetta. Appena questi lo capiscono avviano le macchine fotografiche accecando la metà del saloon, e spargendo una nebbia fitta che disorienta l'altra metà.

A questo punto le cose iniziano a volare per tutto il saloon, e si sentono molte bestemmie, prevalentemente in giapponese. Quando il fumo si dirada, Merle Rideout sta parlando con un membro della delegazione giapponese che sostiene di essere a Telluride per indagare i segreti dello spirito nazionale americano, un oggetto che Merle sostiene non esistere. I giapponesi si offendono per l'atteggiamento irrispettoso di Merle e se ne vanno, ma l'alchimista spiega a Frank che secondo lui sono a Telluride solo per spionaggio industriale, per copiare le sue tecniche di laboratorio. Di Hair-Trigger Bob nessuna traccia, se non quella di un confronto con Butch Cassidy.

2.15

Frank si avvia a visitare Merle Rideout e sua figlia Dahlia (detta Dally) ormai fattasi donna, non prima di aver appreso da Ellmore Disco che Hair-Trigger Bob è sulle sue tracce, ingaggiato evidentemente dai padroni delle miniere (niente di personale, ci mancherebbe! 🙂

Scopre che Merle era un amico di suo padre e gli confida la sua ricerca di Deuce e Sloat (stupendosi del fatto che il suo travestimento in città è durato 2 giorni….

Merle gli fornisce due foto, ma irrompe sulla scena Dally che avvisa Frank che è tempo di levarsi di torno (per il suo bene), aiutandolo nell'impresa di passare tra un turno e l'altro nei tunnel abbandonati delle miniere (nei quali si annida una vera e propria società parallela di creature in tutto e per tutto simili agli umani, ma che secondo Merle nulla hanno di umano 🙂

Merle si nasconde in un'intercapedine nel bordello Silver Orchid, dove Dally ha appreso quello che sa sul sesso e sul genere maschile (iniziativa formativa targata Merle Rideout). L'alchimista gli suggerisce di andare a beccare il dr. Emmers sulla costa est, che ha messo a punto un procedimento per estrarre oro dall'argento (mischiato ad acidi e pestato per molte ore), lasciando però i due materiali ben distinguibili alla luce rifratta da un cristallo di spato islandese.

Merle confessa a Frank che la zecca americana è invasa da lingotti di oro impuro prodotto con questo processo e che la esposizione pubblica della cosa farebbe crollare tutta l'economia mondiale e il suo standard basato su oro che oro non è (tradotto: è questo il personale piano anarchico di Merle).

Nel frattempo Frank viene introdotto a tale Doc Turnstone che lo informa del matrimonio tra sua sorella e Deuce Kindred, notizia che risveglia gli istinti omicidi di Frank (ovviamente trasformando Lake nell'obiettivo primario di suddetti istinti).

Per Frank non ha più senso restare a Telluride. Decide quindi di partire verso Est, accompagnato da Dally, per la quale è arrivato il momento di lasciare la casa paterna alla ricerca della madre accasatasi con il Misterioso Zombini a New York. Prima di andarsene Frank passa a salutare la tomba di suo padre, approfittandone per scambiare quattro chiacchere con il suo fantasma che però non lo aiuta molto nonostante la sua presente onniscienza.

 

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