Ripigliarsi (Regetta Oneself :)
Nel giorno della festa del centenario l’Inter ritrova la vittoria. La gara serve più che altro a raccogliere indicazioni in vista del big match di martedì con il Liverpool. La nota positiva è che fisicamente i nerazzurri sembrano stare un po’ meglio nonostante la marea di infortuni che li ha falcidiati. La nota negativa è che il reparto arretrato scricchiola vistosamente e solo la gran giornata di Julio Cesar e la scarsa precisione e qualità delle punte reggine hanno consentito all’Inter di non soffrire di più. Martedì sarà durissima, ai margini dell’impossibile, ma i tifosi devono crederci e i giocatori pure. Staremo a vedere dal nostro settore 202 fila 6 posto 1.
La partita non è particolarmente ricca di interesse, dato che l’Inter anche senza dominarla sembra sempre averne il controllo. Soffriamo le loro ripartenze soprattutto per una scarsa capacità di disposizione della nostra difesa, e lo share di tiri concessi in porta e fuori è lo specchio di queste incertezze. Il vantaggio arriva su rigore (mi dicono che il fallo ci fosse ma fosse fuori area) e il raddoppio su un colpo di testa finalmente preciso di Burdisso: sugli aiutini inizio a sbattermene, tanto ognuno guarda solo quello che gli fa comodo e mai l’effettiva scarsezza degli arbitraggi in senso generale. Di fronte alla scarsa voglia di ammettere cose evidenti, non si capisce perché io dovrei fare quello "obiettivo".
Veniamo alle singole prestazioni: Mancini sceglie un rombo un po’ schiacciato, dando la sua consueta fisionomia alla squadra, e questo facilita una prestazione meno complicata come con i 4-3-3 con cui ultimamente si è improvvisato inventore. JC è in serata straordinaria e c’è solo da sperare che continui così martedì. Maicon scende molto bene sulla fascia ma tende ad accentrarsi e a perdere l’uomo in fase difensiva, e questo martedì potrebbe essere un problema; Burdisso e Materazzi sono una coppia centrale lenta, infatti spesso Amoruso affetta i due senza neanche preoccuparsi della sua veneranda età. A sinistra Zanetti prima e Burdisso poi danno la giusta spinta senza strafare (importante conoscere i propri limiti). Rivas quando entra da maggiore velocità e anche maggiore sicurezza rispetto a prima: non pensavo avrei mai scritto frasi del genere a inizio anno. A centrocampo il filtro ha maglie ancora troppo larghe, ma almeno il gioco non latita. Cambiasso e Vieira si intendono bene, mentre Stankovci e Jimenz no, né tra di loro, né con chi hanno davanti. Soprattutto questi ultimi due devono dare MOLTO di più. Davanti Crespo conferma di essere un animale da area di rigore (e speriamo che l’uscita zoppicante sia solo fatica o una lievissima contrattura perché la sua esperienze martedì potrebbe essere determinante), Ibra si conferma dare una marcia in più alla squadra, mentre Suazo conferma di non essere un giocatore da grande squadra: Vitello permanente, incapacità di alzare gli occhi dal pallone e venezianesimo all’ennesima potenza. Mancini è ufficialmente diffidato dallo schierarlo martedì.