Una storia in sei parole
La rivista Wired ha resuscitato un episodio della bibliografia di Hemingway, che riteneva il suo più grande capolavoro una storia scritta in sei parole: "For sale: baby shoes, never worn." (In vendita: scarpe da bambino, mai usate. ndt).
Wired ha così invitato diversi autori di fantascienza, fantasy e horror moderni ha provare a fare la stessa cosa, pubblicando i risultati migliori: tra i miei preferiti si confermano solo un paio dei miei autori più amati, mentre compare qualche sorpresa. Molti dei miei beniamini in realtà hanno preso la cosa in maniera un po' buffonesca, e forse avrebbe fatto meglio con molta più onestà a rifiutare di fare una cosa che, magari anche giustamente, reputavano una colossale stronzata.
Ecco la mia personale compilation:
His penis snapped off; he’s pregnant! (Gli cadde il cazzo; era incinta!) – Rudy Rucker
With bloody hands, I say good-bye. (Con le mani sporche di sangue, mi allontano) – Frank Miller
It cost too much, staying human. (Costa troppo, restare umani) – Bruce Sterling
I’m dead. I’ve missed you. Kiss … ? (Sono morto. Mi sei mancata. Mi dai un bacio?) – Neil Gaiman
The baby’s blood type? Human, mostly. (Il gruppo sanguigno del bambino? Umano, principalmente) – Orson Scott Card
Kirby had never eaten toes before. (Kirby non aveva mai mangiato un alluce prima di allora) – Kevin Smith
Ecco l'esempio di chi era meglio se evitava:
Tick tock tick tock tick tick. – Neal Stephenson
secondo me
Tick tock tick tock tick tick.
non e’ brutto.
mentre
The baby’s blood type? Human, mostly.
secondo me e’ il migliore.
invece
His penis snapped off; he’s pregnant!
il piu’ divertente ma non e’ un capolavoro, e’ una battuta.
Anche secondo me Tick tock tick tock tick tick e’ bello forse il migliore perche’ evoca in ogni lettore un immagine differente!