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Tabù all’ultimo respiro

9 Novembre 2008

 

Tanto per restare in tema di statistiche come nel passato post, l’Inter sfata il tabù Udinese dopo due anni. La zuccata del Jardinero arriva al 93esimo e tutti gli interisti sperano che sia un segno che il culo stia finalmente girando lontano dalle sponde rossonere. A parte la botta di culo e i primi venti minuti del primo tempo, la partita non può che alimentare le ansie dei tifosi della Beneamata, dato che la produzione di gioco è pari a zero, l’intesa del comparto offensivo sotto lo zero con Ibra e Quaresma che chiaramente si odiano e il solo dato positivo del rientro di Walter The Wall Samuel nel comparto difensivo. Dopo 11 giornate tutto il mondo ha capito che Ibra è stanco e soprattutto che lì in mezzo non funziona: allora non si capisce perché quando entra Cruz sia quest’ultimo a dover giocare largo al contrario degli ultimi due anni. I risultati della coppia Ibra-Cruz sono inversamente proporzionali a quelli dell’Inter manciniana e forse un allenatore pagato 6 milioni di euro a stagione potrebbe capirlo da solo. Per ora andiamo avanti a botte di culo, l’organizzazione tattica migliora certamente, ma se quello visto con un Udinese in dieci dietro il pallone è gioco offensivista, allora Cuper era un emulo di Zeman. La giornata di oggi ha il pregio di darci tre punti e di ridarci Samuel, ma a parte questo le perplessità sono ancora molto più abbondanti che le certezze.

Voti individuali. JC, al suo posto, sicuro come sempre, anche quando Cordoba viene preso dal raptus burdissiano e gli dice di stare in porta per poi appoggiare la palla a mezzo metro da un accorrente Quagliarella. La linea difensiva Maicon-Cordoba-Samuel-Maxwell è ancora la cosa più bella vista in campo oggi. Speriamo non si rompa nessuno. A centrocampo ci vorrebbero quindici Cambiasso, Vieira sbaglia poco ma aggiunge quel tanto di intelligenza che serve, Zanetti ci mette il resto. Davanti evidentemente non si capiscono: tra un Mario così svogliato da farti venire voglia di mandarlo a lavorare in miniera, un Ibra spompo e distratto, e un Quaresma lezioso egoista e inconcludente. La squadra messa in campo è la cosa più vicina che abbiamo avuto a un Inter titolare, ma è il gioco e il movimento senza palla a latitare. E queste cose non le insegna nessuno se non un buon allenatore. Tocca a te, José, a nessun altro.
 

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  1. ppn
    9 Novembre 2008 a 20:59 | #1

    Allora, parliamo di due cose:
    la prima è quasi lapalissiana: The wall non è e non può essere un guscio.
    Fine.
    Poi.
    I campi distorcenti.
    Si tatta fondamentalmente di deboli campi magnetici che si applicano perlopiù alle superfici di astronavi e grossi oggetti che devono percorrere lunghi tragitti nel vuoto siderale, dove non si capisce come cazzo è ma pur essendo vuoto c’è sempre qualche meteorite o satellite che ti buca lo scafo e allora si finisce di solito implosi. Così è semplice, si piazza un fulcro e si estende un campo distorcente intorno allo scafo, così, applicando la giusta polarità (ok, quio da voi + o -, ma perchè la fate sempre facile…) si respingono i corpi in collisione o si trattengono tutte le parti che potrebbero andare alla deriva.
    A San Siro è successo che qualche stronzo abbia applicato un campo distorcente, in modo che i rimpalli finissero sempre tra i piedi dei friulani. Chiaro che nessuno ci ha pensato, additando o la sfiga o il pessimo terreno di gioco o entrambi. Ma non il nostro capitano, che se n’è reso conto quando ormai era quasi troppo tardi e così si è visto costretto a destabilizzare il fulcro. Che ovviamente dove poteva essere nasconsto, se non nella porta avversaria?
    Di fare gol non se ne parlava, l’unica era tirare un bordata oltre i 3 mach e sperare che avessero nascosto tra i pali un ferrovecchio di qualche generazione fa.Ovviamente tutti hanno visto un tiro per niente forte ma è ovvio che il motivo non è da ricercare nella poca potenza del capitano bensì nella forza distorcente contraria.
    Ma siccome nulla può contro il capitano, il fulcro si è danneggiato e subito dopo abbiamo segnato il tanto agognato gol.
    Ora resta da scoprire chi abbia piazzato un fottuto campo distorcente a san siro. Tutto farebbe pensare agli Zapraf ma perchè?
    E’ troppo ovvio, qui gatta ci cova (o anche, come dicono a Graz: qui frakk ci cova).
    Per fortuna il fulcro è stato solo danneggiato -bravo capitano- altrimenti non avremmo uno straccio di prova, anche perchè sarebbe implosa metà di milano…

    Per il resto che dire?
    Balotelli…Balotelli. Cominciamo a tenerlo d’occhio. E’ troppo apatico per un ragazzo di diciotto anni, i casi sono due: o si droga male oppure si è venduto a qualche nostro nemico. Non sarebbe la prima volta che succede.
    Vediamo domani su OuterWorlds com se ne parlerà, proverò a sentire se qugli avidi porci di Bgpaqwerf hanno ripreso con le scommesse…

  2. nero
    9 Novembre 2008 a 21:04 | #2

    Su chi potrebbe aver messo un fottuto fulcro a San Siro ho qualche sospetto da tempo: e se Galliani fosse uno Zapraf? Non sono poi così diversi da noi, bisognerebbe vederlo nudo e di schiena per esserne certi, ma qualcosa nei suoi tratti somatici non mi ha mai tranquillizzato… Senza contare che avrebbe tutto l’interesse e le possibilità di mettere un fulcro proprio sotto la Sud dove il capitano lo ha scovato.

    Su Balotelli avanzo un’altra ipotesi: l’apatia che mostra alla sua prima esperienza in serie A è qualcosa di anomalo. Io come ho già detto se mi facessero giocare in serie A quando esco dal campo dovrebbero portarmi via in lettiga e con l’ossigeno collegato direttamente ai polmoni. Ho il sospetto che sia stato contagiato dal terribile morbo di Psaltar, che gli Zapraf hanno usato già in altre occasioni. Alla fine non è difficile e si trasmette per contatto epidermico: ho visto interi pianeti soccombere, e non sono l’unico dato che i furbi cowboy hanno usato lo stesso trucco con gli indiani (regali e vaiolo). E non sono l’unico a saperlo!

  3. opinionista
    9 Novembre 2008 a 23:53 | #3

    mannatelo da uno psicologo a Burdisso.
    Oggi ha fatto un fallo che se lo faceva Carrozzieri entravano le guardie a portasselo via! 😀
    Mica scula sempre che trova l’arbitro che lo grazia.

  4. 10 Novembre 2008 a 6:43 | #4

    ppn, socio, spacecozza, kundo (?): dall’orbita di ZNGH748 i trasmetto il seguente messaggio:
    Questa cosa degli Zapraf è decisamente intrigante. Nella zona MRD12, quella di mia competenza, quella delle diretteve CCLST per intenderci, non devo stare qui a spiegarmi data la vostra conoscenza di tali “direttive”, ho potuto notare affinità tra il tale “Galliani” e un certo “Marotta”, detto anche “Dove cazzo guarda Marotta”, anticamente conosciuto come “Polifemo”, orbitante nella zona MRD4VR. Ora, leggevo con interesse un articolo nascosto dentro a un bombolone mandato dal noto gruppo “cacirri”, trovato per caso da queste parti. Ho concluso questo: i gusci si stanno riorganizzando, visto il livore dimostrato di fronte all’ennesimo pianto dell’elemento di guano umano MZZRR, noto per avere un passato nel circo di Urftgh34.
    Teniamoli sotto controllo. Essi vivono.

    b.

  5. ppn
    10 Novembre 2008 a 10:06 | #5

    Non lasciamoci prendere dall’emotività.
    Gli Zapraf sono delle gran merde e quasi certamente stanno ricominciando a gusciare alla grande ma non mi stupirei se dietro le ultime minacce aliene ai danni dell’Inter ci fossero ben altri loschi figuri. Non facciamoci ingannare!
    E’ già successo che gli Zapraf si siano visti recapitare un’ingiunzione di comparizione presso il tribunale orbitante di 6R e poi si è scoperto, a processo concluso, che le glaciazioni su Myw erano causate dai condizionatori di voto per le elezioni dei vicari del settore est piazzati dai Preti Grigi.
    E ricordiamoci bene anche due cose: che gli Zapraf per rappresaglia hanno devitalizzato due pianeti e che i Preti Grigi hanno avuto tutto il tempo per spostarsi sul Parallelo 7.

    Comunque: lunga vita al capitano.

  6. spacecozza
    10 Novembre 2008 a 17:58 | #6

    come si può notare, il guscio fa danni comunque e sempre…infatti l’Osservatore qui, non s’è accorto che in campo c’era Cordoba.
    Ma era veramente Cordoba?!?

    Qui bisogna organizzarsi, seguire bene l’evoluzione delle cose prima che ci sfugga di mano.

    Tra l’altro più che a un fulcro avevo pensato a un dispersore di onde cerebrali, piazzato appena dopo la tre quarti avversaria. Il dispersore (e non ne serve certo uno potente, basta un modello p-34), fa in modo che chi vi si avvicina vada in stato confusionale e non riesca a compiere azioni elementari.
    Questa teoria mi calzava a pennello anche su Balotelli, però effettivamente il fulcro…mah…c’è da pensarci su.

  7. ppn
    11 Novembre 2008 a 9:46 | #7

    Cacchio, è vero non ci avevo pensato!
    Al fulcro ci ho pensato solo dopo che il capitano ha tirato sul palo.
    Partendo dal presupposto che la spiegazione più semplice è sempre preferibile, mi sono chiesto perchè mai il capitano abbia deciso di prendere il palo. A quel punto era ovvio che il palo fosse in qualche modo “colpevole” di qualche cosa.
    Rimane inspiegabile, se non con la sua infinita generosità, perchè il capitano non abbia deciso di centrare in faccia Balotelli, ad esempio, che forse se lo meritava di più.

  8. ppn
    11 Novembre 2008 a 15:21 | #8

    Tornando a parlare dell’indecente campo di san siro forse ho trovato la soluzione, potremmo organizzare una colletta e cercare un asta su ebay, per questo:
    http://apod.nasa.gov/apod/ap061122.html

    così eliminiamo il terzo anello e via.

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