Siamo i buoni. Sempre detto.

5 Luglio 2007 8 commenti

 

Mi sono perso via UN'ORA 🙂

Io sono arrivato a 995, lesion battuto a 870, sospetto il massimo sia mille.

Buon Divertimento

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Piccola storia di oscurantismo quotidiano

4 Luglio 2007 Commenti chiusi

 

No, non vi parlerò dell'oscuramento di noblogs.org temporaneo e del suo ripristino. Per quello ci sono già i post su cavallette [ Stanotte Dio ha telefonato in AmericaGod Bless America ]. Volevo solo segnalarvi come oggi nessun quotidiano (tranne Liberazione) ha parlato della cosa, come Il Manifesto ha risposto al comunicato una cosa tipo "beh, che c'e' di strano, e poi non c'e' la notizia", e come però tutti parlino invece del gravissimo caso per il quale tre studenti di foligno sono stati denunciati: hanno infatti preso e spaccato il crocefisso che avevano in classe (l'Italia è laica e il crocefisso in classe dovrebbe essere illegale e rimosso da tempo) e hanno messo il tutto su youtube.

Qualcuno parlava di oscurantismo e bigottismo? Troppo poco.  

PS: a nessuno ancora è venuto in mente che autistici è da due numeri sulla rivista GNOSIS (Sisde) e che è citata bene o male sull'ultimo rapporto sulla Sicurezza (2006). Io ho l'impressione che qualcuno ci stia facendo la posta, percui nessuno abbassi la guardia (e nessuno tocchi caino, penso). 

Categorie:jet tech, movimenti tellurici Tag:

City of Gods: non c’è due senza tre

4 Luglio 2007 Commenti chiusi

 

Ieri mattina alle fermate delle metrò milanesi è comparso il numero tre di city of gods, pubblicazione politica aperiodica che fa pelo e contropelo all'informazione unica, tanto da rimanere inviso anche ai democraticissimi burocrati de Il Manifesto e della CGIL (la critica a sinistra si sa, non desta mai molte simpatie). A questo giro tre edizioni a Milano, Monza, Livorno. 

Leggetevelo tutto

 

Fascismo in doppio petto

2 Luglio 2007 8 commenti

Notevole l'ex premier Silvio Berlusconi e le sue affermazioni che sicuramente troverebbero terreno d'intesa con il nascituro PD:

Lo Stato, a detta di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha
abdicato all'uso legale della forza nei confronti di minoranze di
cittadini che bloccano servizi e opere pubbliche nel Paese. Parlando
alla scuola di formazione politica organizzata dal presidente della
Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha detto: "Lo Stato ha abdicato
ha abdicato all'uso legale della forza; trecento persone alla Stazione
Tiburtina bloccano un intero Paese, un manipolo di persone dice no alla
Tav, in questo Paese ci possono essere delle minoranze che bloccano
opere pubbliche e servizi. Lo Stato non li contrasta, abdica all'uso
legale della forza, perche' al Governo c'e' una sinistra che vede
queste manifestazioni come esercizio di democrazia".

Per altro chiosa la Merkel:

Angela Merkel e' a favore di dell'impiego dell'esercito in patria per
far fronte al crescente pericolo terroristico. In una dichiarazione
rilasciata al termine della riunione della direzione della Cdu, il
cancelliere ha spiegato che "nel contesto dei pericoli terroristici"
deve essere possibile l'impiego della Bundeswehr "in settori limitati",
poiche' la vecchia separazione tra sicurezza interna ed esterna
"appartiene al passato"
.

fonte: repubblica online 

Io ho i brividi: il fatto che soggetti come questo si riempiano la bocca di parole come democrazia e libertà fa ribaltare nelle tombe tutti coloro che hanno versato sangue per una repubblica. Oggi è il giorno dei rivoltamenti di stomaco.    

Repubblica: da giornale del centro sinistra a giornale delle questure.

2 Luglio 2007 5 commenti

 

Un tempo repubblica era il giornale del centro sinistra, dei sinceri democratici, misurati in tutto. Da ormai qualche anno a questa parte pare sia diventato l'organo della linea violante/cofferati: legge innanzitutto, ordine, equilibrismo per dire che gli unici buoni sono quelli che rispettano la legge (tranne quando i trasgressori sono parti di Ds e Dl) e quelli che si sottomettono alla ragion di stato sempre e comunque. A Milano ormai i suoi articoli sono considerati una barzelletta, e quasi è meglio sfogliarsi il corriere, tanto sono fotocopie delle dichiarazioni della questura (quando si parla di marginalismi e politica non istituzionale, sia questo un'occupazione, i rom, le colonne di san lorenzo). Almeno il giornale fa parlare solo De Corato.

E' evidente che anche a livello nazionale legalitarismo e giustizialismo la fanno da pardroni tranne quando c'e' da identificare le responsabilita' di chi governa e di chi comanda: infatti oggi per parare il colpo alle polemiche La Repubblica Online fa da ufficio stampa di Fournier, che spera cosi' di evitare l'isolamento all'interno del reparto. Che vomito: uno sperava che almeno un minimo di dignita' a qualche sbirro e qualche giornalista fosse rimasto. Invece no. Leggete e ribaltate il vostro fegato pure voi

Settimana prossima: presentazione Monocromatica a Roma!

27 Giugno 2007 2 commenti
Categorie:pagine e parole Tag:

Quattro rinvii a giudizio per Aldovrandi

27 Giugno 2007 1 commento

 

Sull'omicidio brutale di un ragazzino in quel di Ferrara è stato scritto molto. L'articolo sotto, tratto da un quotidiano nazionale, è abbastanza conciso e sintetico in occasione del rinvio a giudizio dei quattro assassini. Bastardi.

Quattro poliziotti, Paolo
Forlani (1961), Enzo Pontani (1965), Luca Pollastri (1970) e Monica
Segatto (1964) sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo e
saranno processati il 19 ottobre 2007.

Sono imputati del p. e p. dagli art. 113, 51, 55, 40 cpv 589 c.p.
perché, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della condotta
altrui, in qualità di agenti componenti le volanti alpha 2 e alpha 3,
intervenuti in via Ippodromo a seguito di chiamate di privati cittadini
che avevano segnalato la condotta molesta e di disturbo di un giovane
(successivamente identificato in Federico Aldrovandi), con colpa
consistita nell’eccedere i limiti dell’adempimento di un dovere.

In particolare i quattro poliziotti sono stati rinviati a giudizio per:

1)
nell’avere omesso di richiedere immediatamente l’intervento di
personale sanitario per le necessarie prestazioni mediche a favore di
Federico Aldrovandi descritto dagli stessi agenti in stato di evidente
agitazione psicomotoria;
2) nell’avere in maniera imprudente
ingaggiato una colluttazione con Federico Aldrovandi al fine di
vincerne la resistenza eccedendo i limiti del legittimo intervento; in
particolare, pur trovandosi in evidente superiorità numerica,
percuotevano Federico Aldrovandi in diverse parti del corpo facendo uso
di manganelli (due dei quali andavano rotti) e continuando in tale
condotta anche dopo l’immobilazione a terra in posizione prona;
3)
nell’avere omesso di prestare le prime cure pur in presenza di
richiesta espressa da parte di Aldrovandi che in più occasioni aveva
invocato “aiuto” chiedendo altresì di interrompere l’azione violenta
con la significativa parola “basta”, mantenendo al contrario lo stesso
Federico Aldrovandi, ormai agonizzante, in posizione prona ammanettato,
così rendendone più difficoltosa la respirazione;
4) cagionato o
comunque concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi
determinato da insufficienza cardiaca conseguente a difetto di
ossigenazione correlato sia dallo sforzo posto in essere dal giovane
per resistere alle percosse sia alla posizione prona con polsi
ammanettati che ne ha reso maggiormente difficoltosa la respirazione in
Ferrara il 25 settembre 2005

Inoltre ci sarebbero dei nomi nel registro degli indagati della cosiddetta «inchiesta bis» sul caso Aldrovandi.
Il fascicolo è stato aperto dalla Procura di Ferrara dopo l'improvvisa
apparizione del brogliaccio originale in cui erano segnate le chiamate
arrivate la notte del 25 settembre 2005 al 113. Copia originale in cui
gli orari di intervento delle volanti non coincidevano con quella in
mano alla Procura. Poche settimane prima dell'udienza per il rinvio a
giudizio, si è verificato il colpo di scena: la Procura ha aperto
un'indagine sull'indagine, per così dire. La vicenda è ben strana: fu
infatti uno degli avvocati degli indagati a chiedere al pm di entrare
in possesso dei brogliacci del centralino della sala radio, citando un
verbale di acquisizione – firmato da un funzionario della questura – di
cui però il pm non era a conoscenza. Il pm chiese alla questura. In
risposta arrivò una nota con cui si informava dell'improvviso
ritrovamento in una cassaforte di una copia difforme dell'elenco delle
chiamate di servizio di quella notte, nonché il rinvenimento di sette
campioni di sangue mai messi agli atti. Scontata l'apertura di un
fascicolo.
Che stavolta, però, non è contro ignoti, come per sei mesi è stato quello sulla morte di Federico Aldrovandi.

In quel caso, infatti, la prima pm che seguì la vicenda, Mariaemanuela
Guerra, impiegò inspiegabilmente del tempo per iscrivere i nomi degli
agenti. Scelta miope, e che è stata utilizzata in seguito dagli
avvocati della difesa per chiedere rinvii e sostenere che non erano
stati sufficientemente garantiti i diritti degli indagati. La Procura, per ora, non conferma le indiscrezioni. Nessun avviso di garanzia è stato spiccato

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Chi non capisce il gioco di parole non è degno di xkcd!

27 Giugno 2007 4 commenti
 
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A cinque anni dal massacro di avellaneda: Dario y Maxi presente!

26 Giugno 2007 Commenti chiusi

 

Cinque anni fa, il 26 giugno 2002, al culmine di una fase di lotta incredibile per tutto il mondo e in particolare per il sudamerica, le forze dell'ordine argentine reprimono nel sangue l'ennesimo corteo. Gli scontri nascono per volontà di fronteggiamento della polizia federale, che non vuole concedere il blocco stradale sul puente puerrydon, storico luogo dei piqueteros della capitale. In Argentina non è come dalle nostre parti, e gli sbirri non si fanno remore a estrarre fucili e sparare a gratis sulla folla, la memoria della dittatura e della resistenza sono ancora molto vive nelle persone, nonostante gli ultimi anni in cui la tranquillità ha portato molta più indifferenza.

Maxi viene ammazzato mentre si sta ritirando per tornare con i compagni verso le proprie sedi. Dario lo sorregge, si ferma in stazione di Avellaneda per aiutare il compagno sperando di salvarlo. Il commissario Franchiotti e alcuni altri sgherri entrano in stazione, vedono Dario, figura carismatica dell'MTD di Lanus, tra i più autonomi e combattivi, e lo freddano a fucilate. Un fotografo immortala la scena che costerà a Franchiotti e soci una pesante condanna (anche se i mandanti politici del duplice omicidio, Duhalde e compagnia, non saranno mai additati come i veri colpevoli).

Dario e Maxi erano compagni eccezionali. Io non li ho conosciuti di persona, ma persone con cui ho condiviso tutto erano i loro fratelli, le loro sorelle, le loro amanti. Per me ricordare la passione che ho sentito ogni mese alla celebrazione della loro morte è uno dei motivi per cui continuare a lottare e a ritenere l'attivismo politico una spinta fondamentale. Un giorno tornerò in Argentina, e ho il timore che non sarà per un breve passaggio.

Dario y Maxi presiente! Seguimos en la lucha! 

Nuovo dominio temporaneo per blackswift

26 Giugno 2007 Commenti chiusi

 

Ehm, si, siamo troppo h4x0r 31337 e abbiamo registrato il dominio con domainbyproxy senza ricordarci con quale cazzo di mail lo abbiamo fatto. Il dominio è scaduto e adesso siamo in attesa di recuperarlo. Nel frattempo abbiamo registrato noswift.org dove potete raggiungere il sito e il nuovo racconto china in arrivo (è breve, ma il preludio a qualcosa di più 🙂 

Che babbi…. 🙂 

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