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“Di nascita sono di confessione ebraica, poi mi sono convertito al narcisismo”

7 Ottobre 2006

Un flop. Meglio che lo sappiate subito. Un film i cui unici pregi sono quelli del nome del suo regista e della sua attrice principale non è un film particolarmente significativo. Ho la sensazione che i film dignitosi per quest'anno me li sono già visti durante la rassegna Venezia/Locarno che fanno tutti gli anni a Milano. 

Scoop è un film abbastanza mediocre, molto al di sotto del livello dell'ottimo Match Point: gli attori principali si sforzano il minimo possibile, la trama ha dei buchi di inconsistenza incresciosi (perché nessuno della famiglia che ospita Scarlet Johansson sputtana il suo falso nome? perché il giornalista amico di famiglia sia degli ospiti della bionda che del presunto omicida non fa trapelare la cosa al diretto interessato? Tanto per citare i più macroscopici), la regia è orfana, visto che Woody Allen è tutto preso a interpretare sé stesso sotto falso nome. Meno male che se lo dice da solo (il titolo del post è una sua battuta nel film).

Scoop può essere definito una delusione programmatica. Si ride a un sacco di battute ma se volevo vedere un monologo satirico di Woody Allen andavo a vederlo suonare il clarino a teatro.

Voto complessivo: 5 e mezzo

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