Allenamento de luxe
Il calcio agonistico riprende con l'andata dei quarti di finale della Tim Cup (dalle mi parti sempre e comunque Coppa Italia) contro l'Empoli in formazione primavera che non demerita e la gioca sulla velocità (riuscendo persino a fare tre tiri in tutta la partita). Dopo il meritato onore delle armi, parliamo del calcio di serie A, con un Inter in sordina nel primo tempo che esce con prepotenza nei secondi quarantacinque minuti. Dacourt e Cordoba si vede che non hanno ancora tanti minuti nelle gambe (anche se il secondo pennella il 2 a 0 superando Bassi che ha cacciato fuori dalla porta dei toscani anche i fantasmi dei gol subiti negli anni passati), mentre per il resto il comparto difensivo non ha nessuna esitazione. A centrocampo il solito dominio fisico. Le note migliori sono sicuramente quelle dell'attacco, dato che per la seconda volta nella stagione Adriano non sembra una lavatrice ma un giocatore di calcio, che azzecca addirittura alcuni movimenti senza palla. Per non smentirsi si mangia tre gol fatti, ma non è da solo in questo sport, perché Ibra non vuole farlo sentire solo e quindi se ne mangia anche lui tre. Nonostante questo la sua magia sul gol di Adriano (un doppio passo velocissimo di prima a verticalizzare nel pertugio in cui la palla può arrivare solo al brasiliano) lascia a bocca aperta, quasi quanto il quasi gol del Capitano Zanetti in pallonetto (giusto per completare il repertorio di tocchi che ha fatto nella carriera, dato che non ci risultano altri pallonetti nella storia personale di Saverio :).
Partita rilassata, una bibita con gli amici, due gol e tantissime occasioni. Fossero tutte così le partite quasi non mi sentirei pià interista… 🙂