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G8: perquisizioni grazie a un nuovo articolo di legge

10 Maggio 2007

 

Il 9 maggio (a un mese esatto dal g8 di Heiligendamm) in Germania si inizia a ballare: grazie a un articolo di legge appositamente approvato dalla legislazione tedesca che prevede l'associazione terroristica con fini di sovversione del g8 ieri 800 poliziotti dei servizi anticrimine federali (BKA) e regionali hanno perquisito oltre 40 abitazioni e case collettive, nonché uno dei principali provider indipendenti tedeschi (so36.net). L'obiettivo delle perquisizioni erano materiali scritti e comunicativi rispetto alle mobilitazioni contro il g8 con l'evidente fine di avere prove con cui in seguito accollare a tutti coloro che ne sono stati trovati in possesso qualsiasi cosa accada. Un curioso meccanismo che se non ci fossero di mezzo le forze dell'ordine sarebbe chiamato intimidazione e ricatto

In tutto il mondo si stanno organizzando mobilitazioni contro questo episodio di repressione (tranne che in Italia, almeno che io sappia), che offre molto bene la misura che la polizia tedesca userà per il vertice: sono abbastanza cazzi acidi.

Maggiori info su indymedia UK, indymedia DE, gipfelsoli

 

 

Comunicato stampa
Mercoledì 9 maggio 2007
gipfelsoli.org


A partire dalle h. 8.00 di mercoledì 9 maggio è partita un’ondata di
perquisizioni contro le strutture di sinistra attraverso tutta la
Germania. Bersagli delle perquisizioni sono i progetti sociali e le case
private delle persone che stanno organizzando le mobilitazioni contro il
summit del G8 – o sospettate di farlo.
A Berlino almeno sette appartamenti e uffici sono stati perquisiti, tra
cui due uffici al Bethania, un centro sociale di Kreuzberg, e il Fusion
shop nello stesso quartiere. Quest’ultimo è uno spazio utilizzato da una
organizzazione antifascista e dalla Sinistra Interventista. Quindi, sono
stati perquisiti un infoshop a Mehringhof e gli uffici di molti media
alternativi in Lausitzer Strasse.
Le indagini della polizia criminale si sono concentrate specialmente sul
server alternativo so36.net. Molti progetti di sinistra e alternativi
hanno infatti appoggiato su questo server i loro siti, mailing lists e
indirizzi mail. In questo modo la struttura di comunicazione del
movimenti anti-G8 è stato colpito in uno dei suoi punti sensibili.
Ad Amburgo la repressione si è abbattuta contro il centro sociale “Rote
Flora” e diverse case occupate. Perquisizioni sono state fatte anche nei
dintorni di Berlino e a Brema.
Gli ordini di perquisizione sono basati sul paragrafo 129a: “Formazione
di una associazione terroristica con il fine di bloccare il summit del
G8”. La selezione casuale di molte abitazioni di sinistra e di progetti
infrastrutturali dimostra chiaramente che quell’articolo è usato come
scusa per indebolire le mobilitazioni contro il G8. “Probabilmente
diversi casi di danni alla proprietà servono come scusa per queste
indagini”, questa è l’impressione del Campinski Press Group. Una di
queste azioni è stata portata contro il Kempinski Hotel, dove il summit
del G8 si svolgerà. L’hotel fu bersagliato da palloni pieni di pittura
alcuni mesi fa.
Il contesto di una indagine sul §129a sono strumentalizzate proprio nel
periodo di avvicinamento alle proteste. Inoltre, queste misure hanno,
evidentemente, un effetto intimidatorio. Solo il 2% di tutte le indagini
sul §129a infatti risultano essere passate in giudicato.
Quindi: “Chi invita il G8, invita anche la protesta contro di esso”,
spiega Hanne Jobst dell’ufficio del Bethania di Berlino. “Tutti i
tentativi di criminalizzare questo movimento non riuscirà a fermarci
nell’indicare le ineguaglianze nel mondo durante il G8”.
Gli atti repressivi della polizia criminale non sorprendono del tutto.
La resistenza della sinistra radicale contro il G8 ha raggiunto un
livello incontrollabile per la polizia. “Fino ad ora, la polizia ha
cercato di dividere la resistenza agendo nei media attraverso
allucinazioni su di un esercito di “anarchici”. Ora cercano di sabotare
le strutture organizzative del movimento”, spiega ancora Jobs, “è
notevole il fatto che le perquisizioni sono rivolte contro quelle parti
di resistenza che rifiutano di chiedere qualcosa al G8, perché rifiutano
il G8 in generale come una istituzione illegittima”, dichiara un
portavoce del Gipefesoli Info Group.

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