Home > spalti e madonne > Quasi suicidio a Livorno

Quasi suicidio a Livorno

23 Settembre 2007

 

C'è chi la vede male – "abbiamo perso due punti utili e ci siamo fatti fottere due punti che meritavamo", "trefoloni non dovrebbe arbitrare mai più nella sua vita", "sembriamo uan fotocopia a due colori della squadra dell'anno scorso" – e chi la vede bene – "abbiamo dimostrato che solo noi possiamo perdere il campionato", "stiamo recuperando anche Adriano": io personalmente sono incazzato come un caimano. Al Picchi di Livorno l'Inter meritava di vincere 3-1 già nel primo tempo, e solo un connubio di sfiga (non ho mai visto un'azione dell'Inter con cinque tiri consecutivi nello specchio della porta respinti sulla linea, una volta anche di mano), Trefoloni (oltre al rigore dato al Livorno ce n'era un altro, ma ce n'erano tre per noi; inoltre Galante poteva essere fuori per somma di ammonizioni già nel primo tempo, e pure Pavan è stato graziato non si capisce bene perché), Mancini (Jimenez dentro al posto di Maxwell ha sbalestrato completametne l'equilibrio di gioco e solo dopo l'entrata in campo dell'inguardabile cileno abbiamo sofferto veramente per qualche minuto), e imbecillità dei nostri giocatori (Cordoba dovrebbe essere messo fuori rosa per gli errori che ci sono costati i due pareggi di questo inizio campionato, Maicon dovrebbe essere pesantemente multato perché il suo gesto idiota ci priverà del suo apporto fondamentale con la Roma, come l'anno scorso al derby, Jimenez dovrebbe essere mandato in campo solo quando avrà capito che lui non è un fuoriclasse ma un buon panchinaro) ci ha tolto quello che ci meritavamo.

Julio Cesar è sicuro come ormai ci ha abituato, anche se onestamente il Livorno tira in porta due volte nel primo tempo (di cui una nel minuto extra concesso da Trefoloni senza motivo) e due nel secondo tempo (una incornata su cui Julio fa un miracolo e un tiro da fuori che avrebbe comunque preso il palo esterno). Dietro Maicon spacca sulla fascia come nei suoi momenti migliori, Burdisso si affanna a rimediare le stronzate di un Cordoba sempre più imbarazzante e tenuto in rosa solo per l'imposizione dall'alto del patron, mentre Maxwell sembra ancora non avere più di mezza partita nelle gambe. In un centrocampo in linea si sente di brutto l'assenza di un uomo che imposti il gioco dopo l'interdizione (una volta era il miglior Cambiasso, che comunque è in crescita, o Vieira, che continua a fare il cazzo che vuole nei confronti della società che lo strapaga, o Veron, ceduto con mai abbastanza rimpianto): Cesar si rivela per ora il miglior e più economico acquisto, Stankovic conferma che senza un uomo con le palle di fianco non riesce a essere determinante, Zanetti ci mette sempre quantità ed è quello che può fare, Jimenez dimostra di essere un acquisto inutile per l'Inter e per il suo gioco, Figo paga pegno per le sue intemperanze da super star della minchia e viene lasciato in panca quando ci avrebbe fatto molto comodo. 

La vera nota lieta è l'attacco: Ibra è sempre più continuo, Adriano incredibilmente si sta riprendendo (e questo dimostra che dovremo dare uno dei cinque milioni di euro annui del brasiliano alla madre per tenerlo al guinzaglio) e meritava almeno un gol oggi, Cruz è ancora lontano dalla sua forma dell'anno scorso (che gli abbia fatto male il rinnovo di contratto). Il terzo gol di Ibra era irregolare, ma in una partita in cui le decisioni arbitrali sono state sostanzialmente a caso, potevano anche lasciarglielo e nessuno avrebbe potuto lamentarsi. 

Dal punto di vista tattico il 4-4-2 ha pagato e dopo aver preso un gol per colpa di un Cordoba da calcinculo abbiamo dominato tutto il primo tempo. Dopo 15 minuti Mancini fa una delle sue mosse inspiegabili: Maxwell è stanco e necessita un cambio dietro, ma perché mettere Jimenez e portare la squadra sul rombo che in questo periodo non ci sta facendo giocare per un cazzo? Capisco che Figo debba scontare la sua pena, e Solari dopo Istanbul  pure, ma forse pensare di mettere Dacourt e spostare Zanetti a sinistra era un'idea migliore e che non avrebbe sconvolto il gioco che stava dando risultati. Se poi pensiamo che Jimenez ha causato il rigore per il Livorno si capisce come si sia rivelata la mossa sbagliata della giornata. Il cambio Cruz-Adriano ci può stare ma l'argentino avrebbe dovuto servire per fare salire di più la squadra, mentre non è riuscito a farsi vedere neanche sui calci piazzati, forse un goleador d'istinto come Crespo una ventina di minuti li reggeva meglio e ci metteva la zampata. 

Alla fine sono incazzato e non riesco neanche a trovare un singolo colpevole con cui sfogarmi. Mi tocca pure ringraziare la gran partita della Juve che non solo evita la minifuga dei burini boriosi romanisti, ma che dimostra loro che non sono invincibili, cosa peraltro che sapevamo tutti, tranno dalle partidi Trigoria. Rallegrarmi per un risultato dei gobbi è forse la cosa più irritante. Se poi penso che gli diamo il vantaggio di giocare senza Maicon mi verrebbe voglia di andare a tirare due pietre sotto casa del difensore brasiliano più forte del mondo.

 

Categorie:spalti e madonne Tag:
I commenti sono chiusi.