Incontri precari e nuove edizioni
Lunedì 15 ottobre, in quel di xxy, si è tenuto il secondo incontro di "A Ruota Libera", un ciclo di discussioni collettive tutti contro uno che chainworkers
sta organizzando per affrontare una serie di temi legati alla
precarietà, ai precari, all'organizzazione e alle forme di conflitto e
di lotta. L'esperimento è interessante e consente di sviscerare fuori
dall'arena ingessata delle assemblee e delle necessità diplomatiche una
serie di argomenti con soggetti che volenti o nolenti fanno parte del
variegato pianeta politico che ruota attorno a questi argomenti. Il primo incontro è stato con Giorgio Cremaschi
della FIOM, proprio alla vigilia del vituperato e ridicolo referendum
sul welfare (l'ennesimo ipocrita plebiscito i cui risultati letti
strumentalmente servono solo a dare un alibi alle schifezze che sta
combinando il peggior governo degli ultimi decenni). Il secondo
incontro – quello di lunedì – è stato con Gino Tedesco, una persona con la quale c'è maggiore confidenza, cosa che ha garantito toni anche più accesi e divertenti nella discussione.
I
punti nodali della discussione sono stati sostanzialmente due, non gli
unici, ma i più sentiti: il rapporto tra vecchie organizzazioni
sindacali e nuova soggettività / condizione (precari/precarietà), e se
il precariato esista come classe, come soggetto, come condizione ma non
come soggettività e via dicendo. La discussione è stata viva e vale la
pena di attendere la registrazione per risentire dei passaggi. Peccato
non ci fosse troppa gente anche a causa della nostra tardiva
comunicazione del luogo dove è avvenuto l'incontro. Il prossimo è il 26
ottobre 2007, con valery, una sindacalista che ha fatto dei numeri allucinanti organizzando i janitors
(pulitori) in america. Lei è tostissima e la discussione sarà
interessantissima, soprattutto perché stavolta i contro (quelli che
incalzano) saranno quelli che di solito subiscono il terzo grado da noi
🙂
Intanto si avvicinano scadenze di mobilitazioni interessanti
per il loro effetto distruttivo nei confronti di aree inutili della
scena politica italiana (20 ottobre) e per il loro potenziale effetto
di affermazione seppur abbastanza laterale di altre possibilità
nell'affrontare la questione precarietà. E' in preparazione a breve il quarto numero di City of Gods,
il free press aperiodico di giornalisti e non precari. A breve il free
press diventerà anche un sito agguerrito e denso di notizie e di
approfondimenti che spero diventerà uno dei vostri preferiti luoghi per
reperire aggiornamenti e informazioni. A breve news in proposito,
intanto contribuite al nuovo numero!
Per ora è tutto, passo e penso che ci si becchi in giro (il tempo è tiranno, i processi anche di più) 🙂
“il peggior governo degli ultimi decenni”: ok, la vis polemica che ti contraddistingue in positivo, ma non esageriamo…
non esagero per nulla. questo governo fino ad ora non ne ha imbroccata una, e ha fatto cose che se venivano predisposte da un governo di destra facevano saltare la piazza come un tappo. come sempre la governance garantita da una sinistra compiacente è molto più comoda per gli industriali e i poteri forti che non una destra: l’annullamento della disponibilità al conflitto delle persone è un bene prezioso, e questo governo ne è il frutto.
Poi ognuno la vede come vuole, ma: sui pacs non se n’e’ fatto nulla; sulla questione precarietà il patto sul welfare è una inculata pazzesca; sulla guerra le missioni sono continuate identiche; su aborto, eutanasia, antifascismo, ecc il governo è dilaniato dal cattocomunismo e immobile se non dannoso; sulla riforma di ffoo e servizi (a parte il fatto che l’hanno impostata loro nel precedente governo) stanno facendo dei disastri inenarrabili; sulla riforma del codice penale e’ tutto fermo; sulla riforma elettorale pure; il re e’ tornato in patria.
continuo?
Un po’ di meritata pigrizia mentale a fine giornata di lavoro, mi impedisce al momento di inserire qui un elenco di cose, non dico positive, ma almeno migliori di quelle fatte dai governi di centro-destra.
Alla balla del governo amico ovviamente non credo manco io, ciò non toglie che, seppure minima, intravedo qualche differenza in chiaroscuro.
Tanto per dire comunque non mi par di esser tenero con i nostro Prodi, il governo Merkel in Germania (Grosse Koalition), sta facendo cose (innalzamento salario di disoccupazione, pari al 60% dello stipendio precedentemente ricevuto!; passi indietro sull’Agenda 2010 di socialdemocratica memoria) che lo pongono incredibilmente a sinistra rispetto a questi sciagurati.
L
figo c’e’ Valery, :)))
ma nero! hai scritto la data ma non dove sara’ l’incontro…
non era ancora certo. avrei aggiornato a breve. sara’ in pergola… penso…
“Il lavoro precarien essere emergnza etica und sozialen” ….
Parla anche in papa… io inizierei a preoccuparmi.
K
“il peggior governo degli ultimi decenni”…ecco lo sapevo che prima o poi sarebbe sucesso…dopo anni di battaglie, lotte, manganellate ricevute in piena fronte, notti passate in bianco su documenti processuali (o semplicemente passate in bianco) Johnny mi è diventato di destra…e forse anche cattolico…NOOOOOOO!!!!!! Vi prego chi gli è vicino fisicamente lo abbatta, è disumano farlo soffrire ulteriormente 😉
Ti sei fatto di nuovo vedere nella “profonda Niguarda”? Che cazzo ti avevo detto che sarebbe sucesso se tornavi in zona? Questa volta però non lo hai comunicato prima sul tuo blog, vero? Vorrà dire che la prossima volta che passi da queste parti, verosimilmente una domenica, doppia razione di amichevoli calci con scarponi chiodati sulla schiena 😉 Il tuo friendrly (o se preferisci fiendly) D. di quartiere 🙂
…tanto a noi non ci fai pena!
Domenioca ti pigli le mazzate, sporco qualunquista di destra!
Niguarda rossa non perdona e sarà rossa del tuo sangue!!!
Che delirio…
non c’entra un cazzo ma t’ho pensato ghignando
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/corteo-giordano/18.html
gh
Segnalazione importantissima… sono nei miei pensieri da lungo tempo…
K