Home > spalti e madonne > Cincischiare e vincere

Cincischiare e vincere

13 Gennaio 2008

L’Inter affronta il rientro dalla pausa come sa: provocando il patema in ogni tifoso con un minimo di memoria storica. Poco importa che basterebbe giocare bendati per vincere con il Siena, dobbiamo soffrire un po’, e dare la possibilità a quei gobbi impenitenti che commentano le partite su Sky di dire "il Siena avrebbe meritato il pareggio", dopo aver passato tutto il secondo tempo a cercare di dimostrare (senza riuscirci) che il gol di Cambiasso allo scadere del primo tempo era viziato da un fuori gioco di Cruz.

In campo una formazione che mi piace ed è ormai collaudata, anche se Matrix dietro ancora non da tanta sicurezza quanto Samuel. Cordoba è il solito pasticcione (gli venisse un colpo) e Maxwell meno brillante dell’anno scorso. Fortunatamente Julio Cesar atraversa un periodo di forma splendido. A centrocampo Cambiasso in cabina di regia a fare il terzo centrale di difesa, Zanetti e Chivu ai lati, Jimenez trequartista. Davanti un Ibra in forma strepitosa e un Cruz un po’ opaco (forse Crespo avrebbe meritato qualche minuto). Grande nota positiva il rientro di Stankovic, che delizia con un paio di cross al bacio, mostrando voglia di giocare.

Entriamo in campo con le gambe pesanti di fronte a un Siena che come i suoi parenti bianconeri ha tanta grinta e poca qualità (a parte quella merda rossonera di Locatelli che contro di noi dà sempre il meglio di sé). Per venticinque minuti non si vede quasi un tiro in porta. Due palle. Poi Girardi si inventa un rigore su Cruz a nostro favore, giusto per far parlare le malelingue che da sei mesi non sanno fare altro che parlare di presunti torti o favori arbitrali e dell’avvento del messiah Pato. Ibra segna e la partita continua come prima, anzi peggio, perché abbassiamo il baricentro e permettiamo al Siena di fare un gol molto bello, grazie a una doppia svista Maicon/Cordoba. Sul finire del primo tempo un liscio in combutta di Chivu e di un difensore del  Siena, Ibra mira la porta, ipnotizza tutto il Siena e serve Cambiasso che insacca nel primo rimpallo favorevole della partita.

Il secondo tempo entriamo in campo più tranquilli, e Ibra infila un gol a 100 all’ora da fuori area disumano. Poi sbaglia il 4-1 da solo davanti al portiere per misericordia. Pietà non contraccambiata dai gobbi toscani, che menano come fabbri e con un po’ di fortuna insaccano il 3-2 al 46esimo. Trenta secondi dopo Cruz ha la palla del 4-1 sul piede, ma  confermiamo la nostra natura antitetica all’infierire sull’avversario. Ci vuole classe. Anche per ascoltare le stupidaggini dei commentatori e guardare e passare oltre. 

Categorie:spalti e madonne Tag:
  1. yz
    14 Gennaio 2008 a 18:52 | #1

    adesso diro delle cose non piacevoli,
    ma che incominciano ad essere senso comune. 🙂
    daltronde, meglio lavare i panni subito che aspettare che puzzino no ? ^^

    amo il calcio in tutte le sue forme (anche se quelle giallorosse mi affascinano di piu) e senza faziosismi, ma e’ gia da qualche tempo che si dice in giro che di rigori che aprono le marcature l’inter ne riceve un po di piu, e con le squadre “piccole” della serie A, aprire la partita e’ un vantaggio. Pare che l’inter venga identificata come la nuova juve (non che alla juve manchino le sue sudditanze, vedasi a riprova i vari favorucci impercettibili di cui usufruiscono ogni partita)…

    ti riporto la vox populi, ambasciator non porta …….

    leggo spesso questo blog se non altro per avere una propsettiva diversa sulle vicende calcistiche 😀

    ciao

  2. nero
    14 Gennaio 2008 a 21:13 | #2

    Non dici cose scomode, solo un po’ scontate. E’ diverso. Fermo restando che spero di avere il minimo di credito per dire che i rigori inventati quando c’erano non li ho mai negati e che ne faccio volentieri a meno (dato che non penso ne abbiamo bisogno per vincere), penso che l’Inter in sé non possa essere la nuova Juve perché non abbiamo i nostri Moggi e company.
    Posso anche concedere che alcuni arbitri subiscano la cosiddetta “sudditanza psicologica” nei nostri confronti, ma onestamente guardando molte partite di campionato non mi è parso di vedere cose particolarmente macroscopiche. Molto più macroscopici sono state alcune decisioni a favori (e contro) la juve e il milan (ma in entrambi i sensi.

    Anzi, la mia paranoia mi porta a pensare, dato che tutti sanno che a manovrare ci sono ancora gli stessi, che forse a qualcuno fa comodo creare situazioni in cui gettare fango sull’Inter, anche a scapito dei propri precedenti protetti. Non mi stupirebbe se chi chiedeva a certi arbitri ancora in giro di favorire la Juve a scapito nostro o di altri, ora chieda di farci qualche favore stupido e particolarmente evidente per poi aizzare i cani stupidi in giro per gli stadi e per le redazioni contro di noi. Ma si sa, noi interisti pensiamo sempre male…

I commenti sono chiusi.