Cannes a Milano: due noir e un pacco
Oggi giornata già più interessante per quanto riguarda il festival. Il primo film che ho visto è il polacco a produzione francese Quattro Notti con Anna: un film drammatico psicologico molto nero, fatto di difficoltà di comunicazione e di grande solitudine, nei paesaggi, nelle immagini, nelle balbettate parole e negli sguardi degli attori. Un po’ duro da raccogliere al volo, ma valido nella sua realizzazione. Voto: 6,5.
Il secondo film è un po’ un rebus. Ti aspetti che decolli da un momento all’altro e invece resta sempre lì, come un aeroplano perennemente lanciato sulla pista. Molte promesse e poche concretizzazioni in Dernier Maquis, che ti strappa qualche sorriso, ma è troppo poco per dare un senso a tutta la pellicola. Forse il regista voleva fare un film lungo il doppio ed è rimasto a corto di fondi, ma questo non depone a suo favore. Voto: 5/6.
L’ultimo film che ho visto è sicuramente uno dei migliori per ora che ho avuto modo di gustare nella rassegna. Non a caso gli è stato dato il premio come miglior regia. Les Trois Singes è un film turco molto noir, con una sceneggiatura tutto sommato facile (lui finisce in galera per coprire l’altro, lei va a chiedere dei soldi per il figlio di lui all’altro con cui comincia una storia, il figlio scopre tutto, lui quando esce si rende conto di tutto, e poi la storia si chiude in maniera ciclica), ma con molti altri elementi di pregio. Gli attori sono molto bravi e la fotografia è superlativa, roba da mozzare il fiato. La regia è pregevole e molte inquadrature sono piacevolmente nuove. A mio modesto avviso la camera fissa all’inizio e alcuni cambi di piano sono veramente validi. Consigliato vivamente. Voto: 7++