Poche ma buone nuove
C’è da dire che in giro non si muove quasi nulla nonostante il clima da regime ventennale che serpeggia tra le italiche genti e nelle italiche lande, ma quel poco che si muove ancora fa ben sperare e ogni tanto risveglia la voglia di cambiare ciò che sembra già predestinato a non cambiare mai.
Oggi tanto per dirne una i ragazzi di Rho, nonostante e forse proprio perché vivono nel cuore della prossima immane culla di contraddizioni e schifezze dell’area milanese, hanno rioccupato un posto per svolgere le attività che li hanno visti protagonisti negli ultimi anni: la mobilitazione contro l’expo e contro il nuovo mostro ideologico del secondo polo fieristico della depressa Milano sopra tutto il resto. Per andare a trovarli basta andare a Pero, via D’Annunzio 25, sottopassaggio all’angolo con via Piave!
Nel frattempo è iniziata l’undicesima edizione dell’hachmeeting, la prima dall’epoca della prima edizione del 1998 a cui non sto partecipando. Fa un effetto strano, ma la scelta del periodo – lo spostamento da giugno a ottobre rende le cose economicamente e lavorativamente complicate da organizzare – nonché la fase che attraversa la mia vita mi hanno reso impossibile partecipare. Forse impossibile è un termine forte, ma diciamo che avrei dovuto mandare all’aria troppe cose per partecipare a un evento che ha necessità vitale di nuova linfa: non che non ci sia, i pischelli ci sono, tutto sta a vedere quanto e come hanno voglia di fare. Nonostante il mio notorio grumpismo voglio esprimere ottimismo, per cui se potete fatevi un giro da quelle parti 🙂