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Non sono convinto

2 Novembre 2008

 

L’Inter arriva a Reggio Calabria con la necessità di fare tre punti contro l’ultima in classifica per dimostrare e dimostrarsi che i due pareggi non sono dovuti a una crisi generale ma ad incidenti di percorso. La partenza è incoraggiante: 4-2-4 aggressivo che lascia spazio agli avversari, senza per questo dare loro alcuna possibilità di essere seriamente pericolosi. In venti minuti due gol e un palo sanciscono la chiara supremazia nerazzurra in termini di potenza e potenzialità. Qui l’hubris interista e mourinhano gioca un brutto scherzo: la squadra si addormenta, si distrae, crede che la partita sia già finita e gioca con sufficienza. Gli spazi per la Reggina diventano praterie insondabili nei cui centrocampi i nerazzurri non vedono mai un pallone: tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo i calabresi pareggiano meritatamente, e i tifosi interisti si incazzano meritatamente. Mourinho sembra impazzito e mette in campo Crespo per uno spento Mancini: la mossa sembra la solita smargiassata un po’ sconclusionata, mentre serve a far ripigliare la squadra. Negli ultimi 30 minuti tiriamo cento volte in porta ma tra errori grossolani, sfiga e bravura altrui non riusciamo a metterla nel sacco. Orlandi si conferma un allenatore giustamente in via di esonero togliendo gli unici due giocatori reggini che stavano facendo vincere la gara (Cozza e Brienza) arretrando il baricentro e lasciando spazio all’arrembaggio nerazzurro. Solo nel recupero Cordoba – colpevole di svariate scorribande della Reggina i cui uomini sono sfuggiti per novanta minuti alla sua marcatura – stoppa un calcio d’angolo e la piazza in fondo alla rete regalando tre punti giustificati dalla partita tranne che nella parte centrale.

JC ottimo salva più volte la partita, tra cui al 44esimo del secondo tempo quando stoppa il palleggio di De Gennaro. Maicon e Maxwell fanno il loro mestiere e soprattutto Maicon straborda ovunque, coronando la prestazione con un gol disumano a cento all’ora. Cordoba non è in gran serata, ma quando segni il gol della vittoria al 47esimo del secondo tempo tutto ti è perdonato. Chivu gioca bene, ma purtroppo si torce il ginocchio prima della fine: sfiga, tanto per cambiare, ma magari vedremo Samuel. Burdisso entra per sostituirlo e tutto sommato fa il suo compitino.
A centrocampo giocano in due, di cui uno reduce da plurimi stiramenti ma dalla classe cristallina e uno che con meno di 4 persone in linea ha obiettivamente difficoltà a farsi apprezzare. Questa è la zona in cui Mourinho non mi sta convincendo: perché non giocare con un più equilibrato (!!!!) 4-3-3 con Dacourt-Zanetti-Vieira e davanti Mario-Quaresma-Ibra? In due contro cinque a centrocampo i nerazzurri perdevano sempra palla a centrocampo e sui rimpalli dall’area reggina: con questa squadra contro tutto bene, ma con una squadra seria erano cazzi acidi.
Davanti Mancini è sempre più spento, Quaresma fa vedere buone cose quando smette di preoccuparsi di quello che deve fare. Mario gioca decentemente ma manca ancora di quella cattiveria che un diciottenne dovrebbe trasudare. La sua sufficienza a volte istiga all’omicidio i tifosi nerazzurri. Ibra si conferma in grande crescita, in grande miglioramento nell’impostazione e nella capacità di aiutare a pressare i difensori sulle ripartenze. Conferma anche che i gol facili non li vuole fare mai: sbaglia cose senza senso, ma nessuno sano di mente – al pub uno non lo era – può pensare di metterlo in discussione. Pecca di nuovo di egoismo sull’ennesima punzione a pochi minuti dalla fine dalla mattonella di Mario: il ragazzo la metteva all’incrocio, Ibra la spara sulla barriera come al solito. Altra buona notizia è il buono stato di forma di Valdanito, i movimenti sono perfetti, ma cazzo di budda non riesce più ad essere Arma Letale. I suoi mesi all’Inter sono agli sgoccioli – purtroppo – ma non metterla non aiuta ad aumentare le sue chance di vedere la fine della stagione in nerazzurro.

La partita non sembrava facile come molti hanno detto nelle interviste. La partita era facile. E la stavamo perdendo noi. Mourinho non riesce a spiegarmi perché giocare con solo due centrocampisti o perché la squadra non gioca come vuole lui: sono i giocatori che non capiscono come fare pressing sui portatori di palla per rallentare il gioco avversario oppure è lui che non capisce un cazzo di come funziona il calcio italiano? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto mettiamo in saccoccia tre punti faticosi e guardiamo alla prossima partita.  Non sono convinto, ma finché vinco mi preoccupo di meno. Almeno ho visto un po’ di determinazione anche se troppi sprechi a pochi centimetri dalla linea di arrivo.

 

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  1. nero
    3 Novembre 2008 a 19:16 | #1

    Statistiche Serie A 2007/08
    “Calciopoli ha fatto bene da una parte, ma ha danneggiato dall’altra. Ora la testa della gente è malata. E qualsiasi cosa accada si pensa male. Non lo trovo giusto. Gli arbitri stanno sbagliando, ma non è l’Inter la squadra più aiutata. Ce n’è un’altra, però preferisco non dirla.”
    Zdenek Zeman

    Con un po di ritardo arrivano le statistiche dello scorso campionato, i dati sono tratti dalle moviole dei principali quotidiani sportivi e consultabili sul sito, chiunque notasse delle incongruenze nei dati riportati è pregato di segnalarlo.
    Come ogni anno la squadra rossonera è la più favorita, da notare come le polemiche sui torti arbitrali della prima parte del campionato siano state ampiamente ripagate con arbitraggi “favorevoli” per tutto il resto del campionato, tanto da far tacere la dirigenza rossonera.
    Nonostante 3/4 di campionato col “vento in poppa” i meravigliosi non riescono a raggiungere l’obiettivo minimo stagionale. Stagione da incorniciare.
    Regolari i campionati di Juvetus e Roma, sostanzialmente gli episodi favorevoli e contrari si equivalgono.
    Incredibili le statistiche nerazzurre, gli episodi sfavorevoli sono il doppio dei favorevoli. Evidentemente per i media gli errori passano in secondo piano se seguiti dalla vittoria.
    Ma al Milan spetta un altro primato nel nostro speciale campionato, si riconfermano ancora una volta i campioni dell’impunità.
    Vincono ancora una volta la classifica falli/ammonizioni, la falli/espulsioni e la falli subiti.

  2. Kundo
    4 Novembre 2008 a 16:40 | #2

    Fonte?

  3. nero
    6 Novembre 2008 a 11:43 | #3

    un commento su uno dei blog interisti, penso una minchia di testata online che non ho voglia di cercare. d’altronde quadra con il mio punto di vista sullo scorso campionato.

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