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In casa Inter è sempre Natale

1 Febbraio 2009

 

La fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo, se poi ci metti un mirino la frittata è fatta. L’Inter entra in campo molle e svogliata di fronte a un Torino imbelle e che farebbe fatica anche in serie B. E la sorte ci punisce subito, facendoci lasciare due punti in regalo ai gobbi e alle merde, e uno in dono ai granata. Il primo tempo passerà alla storia solo per una girata di testa di Cruz che Sereni devia con un tuffo incredibile. Primo segnale dalla sorte: oggi Sereni ha più culo che anima. Poco prima Julio Cesar recupera una palla che stava finendo fuori con calma per tentare un rinvio di mano direttamente sulla coscia del giocatore granata che lo pressa: il portierone brasiliano è in giornata no, e nel secondo tempo lo dimostrerà prendendo un gol che neanche Muslera. Andati sotto e con in campo Figo per Stankovic (speriamo che l’infortunio non sia serio) e Quaresma per un impalpabile Maxwell finalmente verso il 20esimo del secondo tempo ci svegliamo: pressiamo, creiamo e il Torino si rifugia nel contropiede, confermandosi una squadra che non segna neanche senza portiere avversario. I pali, Sereni e la scarsa qualità di Quaresma ci impediscono di andare oltre il pareggio, in una giornata che poteva dare una spallata importante al campionato, mentre invece rischia di galvanizzare i cugini che in caso di vittoria si porterebbero al secondo posto a -6. Che dire? Che ogni partita va giocata con l’intensità di Catania, senza se e senza ma. 

Dei protagonisti: Julio Cesar alla sua seconda prestazione insufficiente stagionale (dopo quella con il Chievo) non può essere l’alibi di una partita approcciata emossionalmente nel modo sbagliato. Santon dietro mostra alcuni limiti, ma a 18 anni si può ancora imparare sia la fase difensiva che l’uso del sinistra, mentre Maicon è vittima della maledizione di Inter100Specialone, che qualcuno cancelli quella maledetta trasmissione. Al centro Cordoba e Burdisso non sfigurano, anche se l’assenza di Samuel si fa sentire. A centrocampo la mossa di mettere Cabelino a me interessava: vuoi che finalmente riusciamo ad avere una fluidificazione di fascia anche da quel lato grazie all’intercambiabilità del brasiliano con il Bambino? La risposta del campo è perentoria, ma forse è dovuta anche alla scarsa forma di Maxwell. Per il resto Zanetti e Cambiasso di quantità ma sopratutto il secondo non troppa qualità, mentre Stankovic risulta ancora la nostra arma migliore, e il suo infortunio è il sigillo della sfiga sulla giornata: speriamo si sia fermato in tempo per rientrare al derby. Davanti Ibra è in una giornata forse (giornate no sono proprio poche), Cruz fa il lavoro sporco come può, Crespo e Figo danno tutto quello che hanno fino all’ultimo minuto e solo il palo nega a Valdanito la felicità di sbloccarsi e a noi la gioia di una vittoria che mi avrebbe fatto godere molto. Quaresma merita un discorso a parte: in serie A, quando ti buttano dentro per dare profondità alla squadra, non puoi risultare così inutile. Soprattutto dopo che sei stato pagato a peso d’oro. Mourinho lo sa, ma giustamente non mette in discussione le sue gerarchie; Moratti lo sa e userà la cosa nei futuri tira e molla con l’allenatore. Sarebbe stato tutto più semplice se el trivela non fosse un pacco.

Ora bando alle ciance e godiamoci una settimana di riposo per preparare la difficile trasferta al Via del Mare e poi il derby. Per come si è evoluta la settimana non abbiamo di che lamentarci, se non con noi stessi. Il tempo per buttare via i punti inizia a scarseggiare. Forza ragazzi, è il momento del forcing per prendere tutto.

 

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  1. Kundo
    3 Febbraio 2009 a 2:17 | #1

    Hai scavato la fossa al povero riccardo!

    Trivela tooorna!

    K

  2. nero
    3 Febbraio 2009 a 18:25 | #2

    e senza alcun rimorso… vuoi vedere il badile?

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