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Libertà di coscienza? Libertà di fascismo!

9 Febbraio 2009

 

UPDATE: Se esiste un dio laico, oggi si è manifestato. Eluana è morta, mentre nelle aule di un Parlamento bulgarizzato si cercava di usarla per i propri scopi politici. Adesso da un lato si sprecheranno le frasi di circostanza come quelle di Sacconi in Parlamento che ha avuto il coraggio di dire che "ha sempre rispettato le decisioni del padre di Eluana", dall’altro i dietrofront e le ritirate dalla battaglia contro l’attacco che Berlusconi ha voluto portare alla nostra democrazia. Adesso tutto tornerà sommesso e tutti torneranno a fare finta di niente. Come sempre senza spina dorsale. Come sempre senza pudore e senza dignità.

Riprendo la parola sul caso Eluana e su quello che sta succedendo in Italia. Il mio stomaco è colmo di fiele e l’espressione di Roberto mi ha fatto tornare in gola il sapore acido e amaro di quello che provo e della violenza che mi ispira – e che dovrebbe ispirare molti oggi che invece stanno in silenzio o peggio non riescono a provare neanche questo: rabbia, dolore, odio. Che chiama odio, per certo.

Leggo i giornali, ascolto la radio, guardo il telegiornale e sento la stessa cosa. Odio. Disprezzo. Sgomento. La violenza delle parole e delle opinioni. L’ignavia della volontà. Guardo al paese in cui vivo e mi chiedo come sia possibile buttare in mezzo alla piazza una decisione così privata: se io fossi in punto di morte o in uno stato anche lontanamente paragonabile a quello di Eluana vorrei che fosse chi mi ha amato a decidere di quello che mi deve accadere, e vorrei che decidesse di lasciarmi libera. Questa è l’unica libertà che conta. E’ una verità tanto elementare che i fiumi di parole spesi in questi giorni sono un insulto a questa banalità. 

Ma la rabbia non nasce tanto da questo, quanto da tutto il resto. Da quasi un anno ci barcameniamo in mano a una dittatura formale che ha di fatto annullato la separazione dei poteri che da qualche secolo differenzia la democrazia da altre forme di governo e di vita collettiva dal punto di vista politico. Una dittatura formale che può crescere ed autoalimentarsi grazie alla stupidità e all’inerzia di chi l’ha preceduta. In due anni solo due cazzo di cose doveva fare un governo di sinistra: una legge sul conflitto di interessi e una riforma della legge elettorale per ripristinare le preferenze e consentire alle persone di scegliere chi votare (e se lo devo dire io che non voto praticamente per principio… siamo alle cozze). Invece mesi a parlare del nulla, a scassare le palle ai precari e ai poveracci, a rifarsi la cipria per camuffarsi da persone per bene che con la sinistra come la presentano alla televisione non c’entrano nulla. Un branco di poveracci malati di un grave complesso di inferiorità, bambini troppo cresciuti e con in mano un potere che fa più male che bene, affetti dal disperato bisogno di essere accettati dall’estabilishment come parte in causa, non importa a quale prezzo etico o politico. E grazie a questi mentecatti ci ritroviamo con un Parlamento che non serve a nulla se non a ratificare quello che vuole il Governo, e con un Governo che vuole eliminare la Magistratura (non penso di dover dare dei dati in proposito, no?) e ridurre il resto delle istituzioni a mera funzione di ratifica. Una monarchia elettiva, con a capo un pezzo di merda. Perché poi di questo stiamo parlando. Intorno il silenzio.

Tutti zitti. Tutti lì a fare finta di essere dei bravi cittadini che otterrano tutto con il dialogo con il Mostro. Il Mostro morde, brutti deficienti e non so se vi hanno raccontato le favole da piccoli, ma al Mostro l’Eroe non ha mai detto: senti io capisco le tue ragioni parliamone nella tua tana, lascio qui l’armatura e la spada… Tutti zitti. Tutti zitti e accondiscendenti per non essere tacciati di essere contro. Ma chi se ne frega. Sono contro. Molti sono contro tutto quello che sta accadendo. Non ve ne accorgete? No, perché vivete con i vostri stipendi lautamente immeritati, remoti e alieni alla realtà se non quella ovattata che vi costruite intorno. 

E di fronte all’attacco frontale al modo in cui la nostra claudicante democrazia ha finora funzionato (peggio di quanto vorrei, meglio di quanto sarebbe se lasciassimo mano libera a chi governa in questo momento), che cosa fanno tutti? Non parlano del passaggio a una dittatura sostanziale, del fatto che la riforma di cui ora non si parla ma che verrà votata un minuto dopo la legge sul caso Englaro impone alla Magistratura di sottostare alle bizze della Polizia che diventa l’unica depositaria delle decisioni in merito alle indagini, oppure del fatto che il DDL sul caso è senza precedenti perché vuole essere una legge che blocca una decisione del potere giudiziario (come succedeva quando il Parlamento non esisteva e esistevano solo i Re e le Regine). No. Parlano di libertà di coscienza.

Ma quale libertà di coscienza, brutti imbecilli. Quale libertà. Mostrate un po’ di spina dorsale, o levatevi di mezzo e lasciate che sia un governo di un partito unico. Così nessuno potrà fare finta che ci sia qualcosa di diverso tra quanto stiamo vivendo oggi e quanto l’Italia ha già vissuto novanta anni fa. Chi non ha memoria non ha futuro. Brutti maledetti imbecilli privi di coraggio e di intelligenza. 

 

  1. ppn
    9 Febbraio 2009 a 21:43 | #1

    …ecco questo pezzo mi è davvero piaciuto, il caro vecchio nero incazzato di una volta.
    Bello anche l’esempio del mostro e dell’eroe, come puoi immaginare io l’avrei approfondito di più.

    Comincio a pensare anch’io che si renda sempre più necessaria una catarsi.

  2. mazzetta
    9 Febbraio 2009 a 22:28 | #2

    e non è finita, adesso Vespa e altri selezionati coglioni suggeriscono che possa essere stata avvelenata per fregare il nano

    p.s. se ti sei perso “Presa diretta” su rai3 ieri sera dacci un’occhio, era sulla scuola

  3. nero
    9 Febbraio 2009 a 22:57 | #3

    ppn, io sono sempre incazzato.
    mazzetta: peccato, mi sono perso vespa che dopo la performance della bicicletta in studio per l’omicidio di garlasco e il dilemma “scarpa o martello” per il caso di cogne si cimentava con questa ennesima cazzata.

    ora basta.

    PS: cmq come suggeritomi da frenchi invito a leggere la storia d’italia di montanelli, per osservare come la sinistra nel 22 e oggi abbia fatto gli stessi fottuti errori da deficienti.

  4. 9 Febbraio 2009 a 23:03 | #4

    Montanelli?
    Meglio ancora leggersi questo:
    Emilio Lussu, “Marcia su Roma e dintorni”. E’ nel catalogo Einaudi.

  5. montalbano
    10 Febbraio 2009 a 9:40 | #5

    vero nero, è l’unica libertà che conta. e tu sai come la penso. non sento il vaticano da anni lanciare strali contro la pena di morte negli usa. il fatto è che dietro queste patologie c’è un giro d’affari mostruoso. un’anziana di 90 anni tenuta in vita con alimentazione e acqua artificiale e magari ossigeno frutta ad una clinica 1.500 euro al giorno tra ospedalizzazione e farmacologia. I costi sono un cambio di lenzuola e due flebo, più un’infermiere per almeno 5 persone. Ne sono a decine di migliaia in italia.
    Ps non ho trovato a bergamo il libro di moore, l’ho ordinato.
    ciao Fulvio

  6. montalbano
    10 Febbraio 2009 a 9:41 | #6

    dimenticavo: chi non conosce la propria storia è destinato a riviverla.

  7. nero
    10 Febbraio 2009 a 11:45 | #7

    wm1, certo, lussu e non solo. dicevo di montanelli (paradossalmente) perché nello schifo che rappresenta come revisionismo di un pezzo di storia italiana, insegna molto di più di altri testi schierati a sinistra. A saperlo leggere… 🙂

    PS: hai letto che vi stiamo espandendo in cina 🙂

  8. b.
    10 Febbraio 2009 a 13:22 | #8

    Grazie socio.
    Da qui purtroppo si legge solo la merda ufficiale e qualche sputazzo nell’oceano. è incredibile.

    hai scritto quanto avrei voluto leggere…e quando scrivi sulla scuola credo sia decisamente legato alla vicenda diquesto post. siamo di fronte a una situazione che ci vorranno secoli per riprendersi. ora a quanto so, specie con gli immigrati e il nuovo pacco in culo della sicurezza, arriva anche la delazione e tutto quanto ne consegue.

    insomma, mi pare che nel peggio stiamo raggiungendo la Cina. Nel meglio, no, quindi: quando cazzo mi raggiungete? Meno male che tra poco torno a convincerti…;-)

    s

  9. nero
    10 Febbraio 2009 a 13:25 | #9

    socio,
    non mi devi convincere, devi propormi un lavoro (e pure alle due nostre donzelle). 🙂

  10. Constantine
    11 Febbraio 2009 a 13:55 | #10

    Concordo con te per quanto riguarda l’analisi circa l’inaudito comportamento del nano malefico. In una democrazia, anche claudicante come quella italiana, la separazione dei poteri è una pietra inamovibile. Il Signor Englaro si è dovuto rivolgere alla magistratura perché in Italia non c’è/c’era ancora una legge mediante la quale regolamentare una situazione tragica come quella di sua figlia (e di tante altre persone). E questo perché il nostro parlamento, ovvero l’organo dello stato il cui compito principe è quello di legiferare, non si è mai preso la briga di fare il suo lavoro.
    E’ inaccettabile che il capo di governo si ponga al di sopra della magistratura (ma il nano malefico a questo è oramai abituato da molti anni), tuttavia mi chiedo se il suo gesto sia da interpretarsi come l’ennesima manifestazione di un complesso di onnipotenza o semplicemente di una studiata mossa politica.
    Tralasciando il conflitti istituzionali generati dalle sue scellerate azioni (scontro governo-presidente della repubblica e scontro governo-magistratura), ritengo che un grande problema della democrazia italiana sia di nuovo emerso con tragica e dolorosa evidenza da questa vicenda ovvero: la laicità dello stato.
    Evidentemente questo principio sancito dalla nostra costituzione non è stato mai applicato nel nostro paese rendendolo di fatto uguale a tutte quelle dittature religiose che i nostri politici tanto amano additare come esempio di assenza della democrazia.
    Noi non viviamo in uno stato sovrano bensì in un paese suddito del Vaticano. Noi viviamo in Vaticalia.
    Ed il nano malefico è ben lieto di cavalcare l’orda informe e decerebrata di cattotalebani che lo hanno votato e che ogni giorno ascoltano e seguono i dikta della “grande meringa” che, chiedendo venia al sommo profeta Benni, io ribattezzerei: la grande meringa pedo-nazi, e dei suoi speaker: bagnasco & co.
    Cosa c’è di meglio di un popolo sottomesso alla completa ignoranza imposta dal volere divino attraverso il suo amministratore delegato su questo pianeta.

    Evidentemente sono rimasto inorridito dalle azioni del nano malefico, ma ancora più ribrezzo mi hanno fatto tutte quelle persone appostate davanti alla clinica di Udine.

    Ma d’altronde viviamo in un paese che permette a pedofili vestiti di nero di parlare come e quando vogliono.
    Viviamo in un paese che considera la chiesa cattolica depositaria delle regole mediante le quali definire il bene, senza ricordarsi degli omicidi (vedere santa inquisizione) delle guerre (vedere crociate) e dei genocidi (vedere popoli del sud-america) di cui si è macchiata le mani nei suoi 2000 anni di storia.
    Viviamo in un paese che ascolta le farneticanti cazzate di un manipolo di rincoglioniti che hanno bruciato fior fiore di liberi pensatori e per poco non arrostivano anche Galileo.
    Viviamo in un paese in cui si lasciano parlare coglioni come Fede e Vespa senza contraddittorio
    Viviamo in un paese nel quale quando illustri pensatori osano dissentire dalle puttanate della chiesa subito si parla di laicismo sovversivo.
    Insomma viviamo in un paese che ha eletto il nano malefico come primo ministro….viviamo in uno paese malato.

    La tragedia di Eluana ci ha mostrato in prima analisi l’ingerenza nella vita di tutti noi di un cancro che da 2000 anni infesta il nostro pianeta e solo in seconda battuta la nefandezza del nostro primo ministro.

    P.S. Questo mio sfogo è diretto nella fattispecie verso la chiesa cattolica, ma solo perché questo è quello che ci troviamo in Italia. Le religioni, di qualsiasi tipo, sono un virus. Il clero, di qualsiasi confessione, è un tumore.
    P.P.S. Nero vai a vedere cosa ha partorito la VII commissione della camera dei deputati circa la “salvaguardia della tradizione culturale e spirituale legata al cristianesimo delle politiche scolastiche” qui: http://documenti.camera.it/…22/HTML/07/frame.htm

  11. nero
    11 Febbraio 2009 a 14:53 | #11

    finalmente anche AD libera il suo demone contro il nano malefico! 🙂

  12. kundo
    11 Febbraio 2009 a 15:17 | #12

    Visto che ognuno ha il suo di demone….

    La settimana scorsa sono passato 3 volte davanti alla clinica oggetto di tante manifestazioni … bene solo una volta ho visto qualche persona davanti, non c’era quindi nessun presidio, solo qualche sporadica manifestazione.

    In compenso c’erano sempre i giornalisti… persone che fanno tutto meno che informare.
    Nessuna informazione sulle basi della democrazia e l’ignoranza in materia del nano.
    Nessuna informazione sulle nefandezze della chiesa.
    Nessuna informazione sul fatto che non c’erano questi “presidi” (se non il loro).
    Nessuna informazione su niente.

    Cazzo volete che vi dica: sempre forza inter kakkà non aveva l’edema ma le stimmate…. poi se dio esiste e si occupa di questo siamo a posto…

    K

  13. ppn
    12 Febbraio 2009 a 12:25 | #13

    il vuoto legislativo sul tema del testamento biologico verrà colmato, non preoccupiamoci.
    Certo, si potrà probabilmente decidere solo in base alla volontà di qualcun’altro, ma cosa volete farci…dio esiste anche se non ci credete.
    E’ per questo che bestemmiare e essere atei è così divertente.

  14. gizero
    14 Febbraio 2009 a 11:17 | #14

    clap clap clap!!!
    grande
    mi e’ piaciuto un sacco
    clap clap clap!!
    !!!

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