Prima assemblea per immagine il decennale dell’hackmeeting di Milano (endecennale dell’hm stesso)
Sotto la mail che è giunta in lista hackmeeting. Ci sono grandi idee e la voglia di scrollarsi di dosso un po’ di indolenza e un po’ della terribile Milano in cui si sta vivendo. Ce la faremo? Ai postumi l’ardua sentenza 🙂
a seguito della discussione in lista partita dalla volonta’
di esprimere solidarieta’ a conchetta, cuore storico della
cultura cyberpunk in italia per tutti gli anni 90, si e’ pensato
di tornare a milano con un hackmeeting.
questa domenica, 15 marzo, alle ore 16 presso la cascina torchiera
occupata senz’acqua (piazza cimitero maggiore, milano)
invitiamo tutti gli acari a partecipare alla prima assemblea
di preparazione
tanto e’ da discutere e da fare, occorre creare il contesto
giusto perche’ questo ritorno a milano lasci il segno, percio’
e’ tempo di cominciare a gettare le basi e vedersi e contarsi.
l’invito e’ esteso anche a tutte le realta’ milanesi che in questo
mese hanno espresso interesse e curiosita’ per hackmeeting.
happy hacking,
Magari vengo a fare un salto…
Ciao Prof!
Oggi il quartiere era in fermento per l’arrivo di maroni…
non so perchè, ma mi viene di pensare che sarà ricevuto con tutti gli onori e acclamato…
ho appena saputo che dovrebbe esserci qualcosa a riguardo all’olinda, dopo essermi incazzata per non aver visto una reazione immediata dei Compagni…vabbè mi hanno quasi assicurato che qualcosa ci sarà!!
Quale miglior luogo per stordire le coscienze??!!
Andiamo dalla gente “che non ne può più”!!….quelli che volevano risolvere la questione dell’asilo assediato dai Rom “alla maniera della Comasina”…i giovani che finiscono spesso per diventare “il braccio armato del padronato”…
e anche peggio…
guarda, il senso comune si percepisce persino dai discorsi dei bambini, a cui sentire dire frasi del tipo: voglio ammazzare! voglio ammazzare i cinesi!
gli stranieri rubano!! mi piacciono le armi, voglio sparare, voglio ammazzare…eppure la maggior parte sono stranieri!!!
Vabbè, menomale che esistono i prof come te! anche se non è tutto facile, bisogna RESISTERE SEMPRE,
anche se a volte ti viene la voglia di aprirgli il cervello per vedere cosa c’è dentro…
lo sappiamo cosa c’è dentro…
e siamo partigiani quindi lottiamo fino alla fine e fino alla vittoria!!
lunedì vedremo gli effetti della propaganda e del lavaggio del cervello di stasera…
tutti i giorni vediamo gli effetti dello stordimento mediatico che geera bugie collettive, a cui è più sensibile chi vive i margini della logica dominante e sente dentro di se un malessere sempre sul punto di scoppiare…
Urleranno cori da stadio e sentiranno che qualcuno finalmente pensa a loro, cosa che noi testa di cazzo della sinistra e nel mio caso dei comunisti non facciamo…
con i miei compas (io non sono di nessun partito, ma la maggior parte sono del pdac) sto pensando di lavorare seriamente sul territorio….se vuoi ti aggiornerò!
anche perchè c’è un altro compagno che lavora in via ippocrate, quindi sicuramente ci vedremo per parlare di questo e di eventuali collaborazioni con l’olinda e altre associazioni e realtà della zona…se non erro ad affori c’è anche l’arci varieazioni…
vabbè, ti saluto
Hasta la victoria siempre
E questo si chiama giornalismo…
Doveva essere una fiaccolata per la sicurezza a spasso per la Comasina ma alla fine, ieri al tramonto, la Lega Nord ha potuto fare solo un presidio in piazza Gasparri. Le forze dell’ordine per evitare scontri con i centri sociali e gli anarchici schierati in via Ippocrate, hanno isolato completamente la zona.
Dopo le minacce di morte e le scritte comparse sui muri del quartiere, il capogruppo leghista in Comune Matteo Salvini ha sporto denuncia. La questura gli ha poi chiesto di soprassedere alla manifestazione inizialmente prevista attorno all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. «La nostra doveva essere un’iniziativa pacifica per chiedere, assieme al comitato di quartiere, che parta la riqualificazione del complesso del Pini, oggi in stato d’abbandono e frequentato da spacciatori e balordi», dice Salvini.
Il tam tam di quartiere già da giovedì aveva allertato molte persone che, dalle 17 di ieri, si sono trovate davanti al Pini per impedire la fiaccolata dei leghisti con banchetti informativi, musica e un punto di ristoro. Nel contro-presidio c’erano gli operatori dell’associazione Olinda, che da anni organizza nel parco del Pini un grande festival estivo, ma anche gli anarchici della Panetteria occupata di via Litta Modignani. Presente anche il consigliere regionale di Rifondazione Luciano Muhlbauer che protesta per «le politiche xenofobe della Lega»
la Repubblica Milano
(13 marzo 2009)
Milano – La Lega non parte
da radio popolare
La fiaccolata per la sicurezza organizzata dalla Lega Nord in zona Affori (Piazza Gasparri) non è ancora partita.
Pare non partirà neppure sia per la scarsità dei numeri (sotto la cinquantina) che per l’assenza di dirigenti di livello.
I compagni (più di un centinaio) continuano a presidiare l’angolo con Via Ippocrate.
cazzo sono qui a tradurre e non ho tenuto d’occhio dove cazzo stavano facendo la ronda. altrimenti anziché stare qui, mi piazzavo a scuola.
sono partiti in quarta qui a milano, ma almeno un po’ di persone hanno una buona scusa per vedersi e sputare in faccia a sta gente.
lunedì siamo in uscita al datchforum e staremo per sei ore con i pischelli. mi farò spiegare cosa hanno capito di questa ronda e gli faccio il lavaggio del cervello. almeno pago pegno per la non presenza in strada stasera.
poi magari ci faccio un post sul blog (sperando che sia un post di speranza e non di tregenda 🙁
Ciao nero, scusami se ti scrivo un commento su una notizia che non c’entra nulla con quello che ti voglio chiedere però non sono riuscito a commentare un post più consono.
Ho visto che hai scritto alcuni post su Pynchon, in particolare la sinossi di Against The Day e devo dire che sicuramente mi servirà appena inizierò a leggere il libro. Sono un fan di Pynchon e trovo che il tuo lavoro potrebbe essere molto interessante per chi, come noi, apprezza molto le opere dello scrittore americano.
Ti rompo per chiederti se potevi raggruppare in modo più facilmente consultabile la sinossi in questione.
In realtà io per mio uso ho fatto un documento di testo raccogliendo i diversi pezzi quindi non è per me, però potrebbe interessare anche a molte altre persone e se raggruppassi tutto in una categoria sarebbe più facilmente consultabile. In quel caso sarei felicissimo di linkare quelle pagine sul mio misero blog a meno che tu non abbia nulla in contrario.
Fammi sapere cosa ne pensi
Grazie
Amedeo
eh si, ho deciso di chiudere le pagine più vecchie di un mese ai commenti che sennò lo spam mi ammazzava.
Per i link sul tuo blog, no problem.
Se hai la pagina già completa figata! Mandamela via mail a nero chiocciola anche punto no, che così quando esce in italiano e lo rileggo vedo di aggiornarla (che sicuramente sarà piena di castronerie visto che l’ho scritta mentre leggevo il libro che come al solito è un bel ginepraio 🙂
16 marzo 2003 Dax viene ucciso, gli amici giunti all’ospedale San Paolo subiscono cariche ferocissime all’interno e all’esterno del pronto soccorso, una caccia all’uomo tra il dolore di chi aveva appena saputo che Dax era morto.
La memoria di quei fatti è indelebile, si torna in via Brioschi per continuare a tessere quel filo che unisce la sua storia a quelle di altre vite spezzate per mano di fascisti e polizia, come quelle di Fausto e Iaio e di Abba, la cui vita valeva meno di un pacco di biscotti.
La sfida ora, a distanza di sei anni dalla morte di Dax, in una Milano dove nei cantieri dell’ Expo migliaia di lavoratori in nero sono trattati come schiavi per gonfiare le tasche dei soliti affaristi, è una lotta senza esclusione di colpi all’oblio, alla cancellazione dei percorsi di autogestione di un volto, non solo quello di Dax ma quello di tutti coloro che di milano sono morti: gli 11 senzatetto morti di freddo, il piccolo esercito di suicidi che ci regala un poco invidiabile primato, oppure il continuo stillicidio di operai sacrificati sull’altare di uno sviluppo ecocida. La carta vincente nella scommessa col futuro non può non essere cercata nel passato ma il nostro passato rappresenta la posta in gioco, la possibilità di resistere ed esistere senza diventare fantasmi senza volto e senza memoria.
– 16/03/09: Ricordo per Dax @ Via Brioschi Milano dalle h 20.30
– 18/03/09: Milano e la memoria h. 21.00 in Via Mancinelli
Fonte: Indymedia Lombardia