Home > cinema > Ponyo of the Cliff

Ponyo of the Cliff

28 Marzo 2009

 

Ponyo della scogliera è l’ennesimo capolavoro targato Hayao Miyazaki e Studio Ghibli. Il grande autore giapponese torna a raccontare una storia semplice, diretta, una fiaba moderna e solare. Parlandone con blanca, ppn e consorte dopo la proiezione ci siamo resi conto che Il Castello Errante di Howl, la precedente fatica del giapponese, è un’animazione molto complessa (I racconti di Terramare sono del figlio, che ne ha di strada da fare prima di dimostrare anche solo di essere degno di raccogliere da terra il pennello del Maestro), forse anche troppo. Io continuo a pensare che Hayao dia il meglio di sé quando con una storia semplice e i suoi tratti sempre bambini ritrae i sentimenti più puri e semplici. Penso che Ponyo sia un tornare a Principessa Mononoke, all’affresco di qualcosa di semplice e primitivo, come il rapporto con il mondo naturale e il desiderio che sia sufficiente un po’ di amore per riportare l’umanità al buon senso. Hayao è un’inguaribile romantico e un cocciuto naif, ed è per questo che non lo si può ammirare all’alba dei suoi quasi 70 anni. Se poi vogliamo parlare del lato tecnico grafico ci sono cose disumane in questa ultima fatica: una su tutte, la resa del mare in tempesta, la sua trasformazione in enormi pesci e poi in onde. Il tratto di Miyazaki si fa più semplice e allo stesso tempo più ricercato. Per me che so a malapena disegnare l’omino del gioco dell’impiccato è qualcosa di stupefacente. Interessante che non ci sia Lana in questo fumetto (c’è, ma è cresciuta in Risa, la madre di Soske), ma che – cito ppn – torni a far capolino uno dei personaggi più mitici della antropogonia miyazakiana: Jimsy, sotto le mentite spoglie dai capelli rossi di Ponyo. 

PS: se non volete venire ipnotizzati per sempre dal tormentone, appena si chiude il cerchio nero della dissolvenza sull’ultima scena, mettetevi dei tappi nelle orecchie (ponyo ponyo, pesciolino tu, dal profondo mare azzurro sei venuto fin quassù ad libitum). 

Categorie:cinema Tag:
  1. Kundo
    28 Marzo 2009 a 16:56 | #1

    secondo me fa schifo… ti sei fatto infinocchiare dall’uomo che ha rovinato il mondo con distorsioni “buoniste” di personaggi catti (ad esempio Peter è un evidente maniaco sessuale, Clara una stronza, il nonno poi… preferisco non commentare).

    Film evidentemente sopravvalutato anche grazie alla martellante propaganda che accompagna da tempo l’autore…. il suo unico effetto è allietare la decadenza della civiltà… per colpa sua nessuno se ne accorgerà.
    Cordialmente

  2. 28 Marzo 2009 a 23:05 | #2

    Io apprezzo in maniera diversa le opere “semplici” di Miyazaki da quelle come Howl. Sulle prime sono d’accordo con te (anche se non ho ancora visto Ponyo), mentre sulle seconde sono molto affascinato dalla marea di simboli (se guardo il film una scena alla volta ne noto sempre qualcuno in più) e dalla capacità di narrare senza contrapposizioni, ma per sovrapposizioni.
    @ Kundo: 1) sicuramente sarà colpa di Miyazaki, e di lui solo, se l’umanità non si accorgerà della decadenza :-))))
    2) non hai figli, spero…
    Ciao, cometa

  3. Kundo
    29 Marzo 2009 a 15:53 | #3

    Gentilissima cometa portatrice di vita luce e speranza, non ho figli o altre cose che fanno pipì e popo 🙂

    Comunque scherzavo, sono piuttosto appassionato di miyazaki, mi ha rovinato conan!

    … il problema è che quel maleducato irrispettoso (verso i più anziani e saggi) di nero non mi ha dettoo che andava a vederlo… per vendetta non gli ho prenotato il tavolo al pub.

    Suggerisco a tutti di benc guardare il disegno e la rappresentazione della natura, sempre perfetta di miyazaki

    Cordialità.

    K

  4. z
    30 Marzo 2009 a 14:04 | #4

    …non ti ho mai ringraziato per avermi fatto conoscere Miyazaki…

  5. kundo
    30 Marzo 2009 a 14:13 | #5

    @z… E HAI FATTO BENE!

    … o almeno tu sei stato invitato al cinema???

    K

  6. zeta
    30 Marzo 2009 a 14:22 | #6

    ahahahah….kundo…non preoccuparti
    non per Ponyo…non l’ho ancora visto…

  7. 30 Marzo 2009 a 17:20 | #7

    Lo vediamo insieme?
    :-)))

  8. ppn
    30 Marzo 2009 a 18:13 | #8

    …capisco e ti sono vicino in queste ore di disperazione. E’ difficile scontrarsi con la dura realtà, soprattutto se significa realizzare che i tuoi amici sono solo presunti, e in particolare il presunto in oggetto è particolarmente stronzo, insensibile e pure brutto e peloso.
    Non arriverei a dire che è colpa tua, ma cosa ti aspettavi?
    …e’ pur sempre il Nero…

    Scommetto che non ti ha detto, e lo faccio io ora, che martedì sera andiamo a vedere Mostri VS Alieni 3D. Per i dettagli non abbiamo ancora deciso, ma a questo punto lo sai, e possiamo organizzarci opportunamente.
    Di più, possiamo anche decidere una sala e un’orario e poi comunicare al Nero delle informazioni completamente sbagliate.
    Possiamo anche decidere di fargli trovare sul luogo dell’appuntamento dei malavitosi pagati all’uopo, che lo riempiano di calci e pugni. Finito il cinema possiamo recarci colà e occultare il cadavere -se ingaggiamo dei veri professionisti possiamo richiedere di farci ritrovare il Nero ancora con quel tanto di vita da potergli dare noi stessi il colpo di grazia!-.

    Mi pare che nessuno che conosca un minimo il Nero potrebbe rifiutare un simile programma per svoltare un martedì sera altrimenti ben più noioso, ti pare?

  9. Kundo
    30 Marzo 2009 a 19:40 | #9

    @ PPN egregio campione, sono messo male, piuttosto male… per partire il prossimo we sono costretto a lavorare tutte le sere sino a tarda ora. Mi tocca quindi saltare il film.. il tuo pregiato progetto invece è da tenere in considerazione per un’altra (divertente) occasione
    Cordialità

    K

  10. Kundo
    30 Marzo 2009 a 20:09 | #10

    @cometa.. guarda si potrebbe anche fare… ma per me VR è un po’ scomodina…

    K

    P.S. cosa suoni?

  11. 31 Marzo 2009 a 16:33 | #11

    Secondo me, a Verona Ponyo non arriverà mai, a parte nei cinema parrocchiali, ai quali io sono allergico…

    P.S.: (mo’ rido!) il violino barocco

  12. kundo
    31 Marzo 2009 a 19:18 | #12

    Cometa io non rido per tre semplici motivi:

    a) da sempre invidio chi sappia suonare qualsiasi strumento (a volte medito di prendere lezioni di piano… come faceva il feldmaresciallo cuper)

    b) qualsiasi cosa con cui si possa suonare Bach è ben accetto.

    c) non sei la Bison

    Riderà forse quel metallaro di nero…
    Cordialità

    K

  13. ppn
    1 Aprile 2009 a 11:28 | #13

    …allora Kundo non puoi che ammirarmi incodizionatamente:
    io suono in maniera eccellente il citofono e volendo sono in grado di eseguirci la messa in si minore…

  14. Kundo
    1 Aprile 2009 a 20:16 | #14

    Grazie a Dio (o a vaghe forze metafisiche scegli te) non possiedi il mio indirizzo…

    … il citofono di nero invece non funziona mai…

    K

  15. tho
    6 Aprile 2009 a 9:38 | #15

    ieri ci ho portato i figli.
    per il secondo – 2 anni, superfan di totoro – e` stato il battesimo del cinema. se il buongiorno si vede dal mattino direi che e` siamo messi decisamente bene 🙂
    il film e` bellissimo. la somiglianza piu` flagrante e` con totoro, con mei tramutata in soske, e ponyo l’impossibile che si materializza agli occhi del “puro”.
    non ci sono personaggi cattivi (fujimoto e` al piu` ambiguo) o scene particolarmente paurose, quindi anche per uno gnomo in tenera/tenerisima eta` il film va via senza sbalzi emozionali esagerati.
    quindi, se c’e` qualche babbo/mamma in ascolto, non abbiate timore: portate i vostri figli !

  16. 8 Aprile 2009 a 14:03 | #16

    In ritardo: mica immaginavo che ci fosse un seguito… ed anche un attimino OT. Lascialo ridere al metallaro (che ci sarà da ridere a essere metallari?)

    No, decisamente non sono la Bison (m’è andata bene, eh?).
    Tutto sommato, ammetto che Bach riusciva meglio a Pastorius che a me.
    In compenso, con il mio seghetto si possono fare tante altre cose: qualche pezzo di contemporanea, della musica improvvisata, del simpatico crossover con musicisti di jazz folk ecc, ma tornato qui in Italia mi sono accorto con raccapriccio che di questo genere di progetti non vi importa un fico secco. E allora? Beh, fa anche un allegro crepitìo accompagnato da un profumo gradevole quando lo si getta nel camino.
    Ciao!

I commenti sono chiusi.