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Connivenze, quando non è più un problema di termini

26 Marzo 2009

 

La staffetta partigiana che frequenta il sito come veicolo di informazione antifascista mi ha segnalato una comunicato stampa di alcuni consiglieri regionali che sembrerebbe implicare che la Fondazione de Le Stelline abbia concesso i locali del famoso palazzo milanese per l’incontro tra i partiti di estrema destra europei facenti capo al cosiddetto European National Front. Sarà pur vero che sembra di essere tornati negli anni ottanta, solo con un po’ di tecnologia in più e un bel po’ di pudore in meno, ma non ricordo nel corso di tanti anni di schifezze perpetrate dalla destra a milano un atto di provocazione così esplicito. "E’ la solita provocazione a due mesi dalle elezioni", alcuni diranno, e hanno ragione. Ma è una provocazione che meriterrebbe una risposta di tutta la città, che come al solito starà zitta fino a che il proprio orticello non verrà intaccato. Brecht doveva dedicare la sua poesia a Milano, in cui siamo costretti a rimpiangere democristiani e socialisti, ladri sì, ma non certo fascisti come quelli che si aggirano tutti i giorni nelle strade. 

dal sito di Muhlbauer:

OPPOSIZIONE CHIEDE ALLA REGIONE DI REVOCARE LA CONCESSIONE DEL PALAZZO DELLE STELLINE PER IL RADUNO NAZIFASCISTA DEL 5 APRILE

Ieri Forza Nuova ha annunciato formalmente che il raduno
nazifascista previsto per il 5 aprile si terrà presso il Centro
Congressi “Palazzo delle Stelline” di Milano. Cioè, in una struttura
pubblica, gestita dalla Fondazione Stelline, di cui sono enti fondatori
Regione Lombardia e il Comune di Milano.
Per questo motivo, oggi, tutta l’opposizione in Consiglio Regionale,
mediante una lettera firmata dai consiglieri Luciano Muhlbauer (Prc),
Franco Mirabelli e Maria Grazia Fabrizio (Pd), Bebo Storti (Pdci),
Carlo Monguzzi (Verdi) e Marco Cipriano (Sd), ha chiesto al Presidente
Formigoni e all’Assessore alla Cultura, Zanello, di intervenire
urgentemente presso gli organi della Fondazione, affinché la
concessione dello spazio venga revocata (la lettera può essere
scaricata in formato pdf in fondo a questo post).
Infatti, il raduno internazionale sponsorizzato da Forza Nuova dovrebbe
dare voce a organizzazioni politiche di cui sono note e conosciute le
tesi negazioniste, razziste e neofasciste. E ciò non contrasta soltanto
con i principi fondamentali affermati dalla nostra Costituzione –e
questo in realtà dovrebbe bastare-, ma persino con lo Statuto della
Fondazione e con la legge regionale che l’aveva istituita.
Inoltre, c’è da segnalare che nella giornata di oggi ci sono state
anche le prese di posizione ufficiali della Camera del Lavoro di Milano
e dell’Anpi provinciale, che chiedono ambedue a Sindaco, Prefetto e
Questore di vietare l’iniziativa del 5 aprile.

Inviato da
staffetta partigiana incazzata rossa

26 Mar 2009, 20:17

 

 

  1. ppn
    27 Marzo 2009 a 14:26 | #1

    Sembrerebbe revocata.

    http://milano.corriere.it/…a-1501123877143.shtml

  2. nero
    27 Marzo 2009 a 17:33 | #2

    la fondazione de le stelline ha chiesto alla società di gestione del palazzo di negare l’autorizzazione a realizzare l’evento. la società non l’ha ancora fatto e nessuno del comune o della questura si è ancora esposto. bisogna continuare a cagare il cazzo, altrimenti nel silenzio generale lo fanno lo stesso.

  3. ppn
    28 Marzo 2009 a 20:16 | #3

    http://tv.repubblica.it/…di-fascismo/31106?video

  4. stefania pioli
    28 Marzo 2009 a 22:02 | #4

    Di fascisti a Milano ce ne sono anche troppi. No al raduno.

  5. max
    29 Marzo 2009 a 14:36 | #5

    abbasso l’egemonia della sinistra.

  6. Staffetta Partigiana
    29 Marzo 2009 a 15:06 | #6

    MILANO 5 aprile: Fiore provoca: «Venga pure l’Anpi»
    Un euroraduno fascista benedetto da De Corato
    Quando si dice gettare benzina sul fuoco. Già basterebbe il fatto che il 5 aprile Forza Nuova possa organizzare un mega raduno con tutta la peggiore destra europea a Milano, medaglia d’oro per la Resistenza, a far accapponare la pelle. E proprio a ridosso del 25 aprile. Ma ormai, sdoganati dal centrodestra al governo, i forzanovisti non si accontentano.
    E ieri il segretario nazionale di Forza Nuova, l’onorevole (?) Roberto Fiore, ha pure rilanciato. Con un invito che più provocatorio non si può: «Venga anche l’Anpi al nostro convegno». Le sue «motivazioni», semplici: «Quello che abbiamo organizzato è un incontro che vuole creare un propositivo confronto tra le forze identitarie d’Europa sulle principali tematiche odierne, partendo dalla crisi economica mondiale». Quindi per lui «le polemiche scatenate dall’Anpi sono ridicole e strumentali». Di più, «quei signori evidentemente null’altro hanno di meglio da fare se non disturbare dispoticamente le pacifiche iniziative altrui per partito preso».
    A dimostrare l’infondatezza delle accuse di Fiore all’Anpi, e a tutta la Milano antifascista che ormai da giorni si sta mobilitando per impedire questo ulteriore sfregio alla città, dopo l’apertura proprio nel capoluogo lombardo della prima sede italiana del Fronte nazionale europeo nel novembre del 2007, basterebbe l’elenco degli ospiti previsti per la giornata: oltre a Roberto Fiore, ora europarlamentare grazie all’accordo con il centrodestra che gli ha permesso di entrare nel parlamento di Strasburgo, ma fino a qualche anno fa latitante, ci saranno i «migliori» elementi della peggiore destra continentale. Innanzitutto i francesi del Front National di Jean Marie Le Pen, quello che «le camere a gas sono un dettaglio della storia della seconda guerra mondiale». E ci si potrebbe già fermare qui. Poi ci sarà il vice presidente del British National Party Simon Darby, che forse resta ancora il meno peggio. E Stratos Karanikolau, responsabile delle relazioni con l’estero del movimento greco-cipriota Proti Grammi, che ha come cavallo di battaglia il divieto di ingresso in Europa della Turchia per la difesa della cristianità del continente. Per arrivare infine al meglio: i neonazisti tedeschi del Nationaldemokratische Partei Deutschland di Ugo Voigt, condannato a quattro mesi di carcere per incitamento all’odio e alla violenza, che ha come sogno la ricostituzione di una grande Germania fondata su principi nazionalisti e gerarchici. Una forza che poco tempo fa non si è vergognata neppure di firmare un’alleanza con i naziskin della Skinheads Sachsiche Schweiz, un gruppo di «simpaticoni» che si firma SSS. Dulcis in fundo, i neonazisti ungheresi del Miep, il Partito della giustizia e della vita. Gente che ha più volte portato avanti campagne per riscattare le immagini della Croci frecciate, i nazisti di Budapest sotto il terzo Reich. Ma per Angelo Ballotta, segretario milanese di Forza nuova, il 5 aprile sarà solo «una grande occasione per costituire un blocco europeo».
    Che non sarà solo un convegno, ma che i forzanovisti vorranno forzare la mano e organizzare un corteo e sfilare per le vie della città, è abbastanza chiaro. Solo un mese fa a Bergamo hanno potuto farlo indisturbati, mentre la polizia si accaniva contro gli antifascisti orobici scesi in piazza per protestare. Sul forum di Forza nuova già arrivano adesioni da tutta Italia: Catania, Bologna, Modena, Monza, hanno già risposto «presenti». Qualcuno si chiede se «ci sarà da divertirsi come a Bergamo». La risposta è «non so perché ma ho l’impressione di sì». L’opposizione in consiglio comunale ha chiesto al sindaco Letizia Moratti di impedire ai neofascisti di sfilare, ma il loro ordine del giorno non è stato discusso per l’opposizione dei capigruppo di maggioranza. E il vicesindaco Riccardo De Corato se n’è lavato le mani: «Il problema non è nostro, ma della questura». Perché difendere la dignità della città, per lui, è solo un problema di ordine pubblico.

    Fonte: Indymedia Lombardia

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