Vi vogliamo così
Quando una partita si chiude con 30 occasioni della tua squadra e 3 degli avversari (2 targate Cassano e 1 Palombo) non puoi dire che i tuoi ragazzi non ce l’abbiano messa tutta: 1 gol, 2 traverse, un salvataggio sulla linea, due parate impressionanti, 5 palle fuori di un soffio. I nerazzurri fanno di tutto per recuperare i tre ingenui gol rimediati all’andata, dimostrando che una grande squadra non rinuncia a nessuna competizione, ma la palla non aveva intenzione di entrare. Mou disegna una squadra con una sola strategia: difesa solida, tutti davanti e lanci lunghi per provarci in ogni modo e non far giocare il centrocampo doriano. Un gioco brutto, ma ineccepibilmente razionale: quando devi rimontare tre gol non c’è spazio per il bel gioco. Io la penso così. Mou decide per un 3-4-3 offensivo e nel finale rispolvera un 4-2-3-1 in cui il quarto attaccante è Matrix: come Huth nella semifinale tra Chelsea e Barcellona, a dimostrazione che è proprio pazzo.
Julio Cesar fa due parate, ma strepitose, e merita ogni elogio. In difesa giochiamo a tre per la prima volta, ma Cordoba-Matrix-Burdisso non sfigurano più di tanto, anche per la decisione della Doria di stare ben abbottonata. Santon e Maxwell larghi a centrocampo dimostrano quanto male possano fare sulle fasce se vogliono giocare a calcio. Il Bambino quasi sfiora un gol da antologia e tutto lo stadio lo applaude. Sta crescendo e ha ancora ampi margini. Quando Chivu entra per Cordoba miglioriamo ancora di più il gioco, a dimostrazione della disperata necessità di piedi buoni in mezzo al campo. Vieira, che dovrebbe fornirli, è ormai un’ombra del grande giocatore che fu. Lui insieme a Saverio a dare l’anima in mezzo non bastano a produrre gioco, ma per la partita e la sua strategia bastano e avanzano. Cambiasso impiega dieci minuti di troppo a entrare in partita, ma poi dimostra ancora una volta che come incursore farebbe orrido e ci darebbe una montagna di soluzioni in più.
Davanti bisogna fare un discorso serio: Mario in fascia è inarrestabile e veramente tornato ai suoi livelli dell’anno scorso. Speriamo cresca come ha fatto Ibra nel giro di tre anni, smettendo di prendere cartellini a caso: è il nostro presente e il nostro futuro. Lo svedese gioca un grandissimo primo tempo, suggellato dal gol, poi cala quando ha la sensazione di non poter concretizzare, e nel finale manca di lucidità: due angoli battuti corti anziché lasciarli a Mario, palle sprecate per frettolosità. Se gli entra il pallonetto su Castellazzi viene giù lo stadio e la partita finisce 5 a 0. Cruz purtroppo dimostra di non essere più adatto a giocare in una squadra di prima fascia, Crespo neppure anche se i suoi movimenti non li ha nessuno: l’anno prossimo un paio di stagioni in squadre minori, per dare ancora il meglio, e poi tornate alla casa base per diventare parte della grande società nerazzurra. In particolare el jardinero ha sul piedi due palle per il due a zero e le butta via, facendo infuriare tutti, compagni e tifosi.
Continuo a pensare di aver visto una gran partita della mia squadra. Ne sono orgoglioso e sento che i ragazzi hanno fatto quello che potevano. Prima o poi cambierà il vento e avremo anche un po’ di culo nelle partite giuste.
Un ultimo appunto: io so che voi pensate che io sono ossessionato dagli arbitri, però dico solo che in Europa un match con 40-50 falli fischiati non esiste in nessun campionato, salvo il nostro. Se poi di questi 40-50 più di due terzi sono fischiati al primo contatto fisico di qualsiasi natura con Cassano, vuol dire che l’arbitro ci sta marciando. Orsato non mi è piaciuto e penso che ci avrebbe fatto comodo un arbitro che lasciava giocare un po’ di più. Dopodiché la sfiga mi pare il fattore determinante: su quattro tempi ne abbiamo dominati tre raccogliendo un gol; la samp ne ha giocato mezzo facendo tre gol su sei occasioni in tutto. Alle volte dice bene.
Onestamente spero che i doriani prendano tre pere in finale dalla lazie, perché mi ha dato fastidio uscire dalla competizione, ma ora guardiamo avanti e andiamo a prenderci gli 8-9 punti che ci mancano per festeggiare. Non è ancora finita, ma non ho mai visto negli ultimi tre anni arrivare i nerazzurri grintosi come quest’anno al finale di campionato. Dale!
Il solito piagnisteo intertriste sugli arbitri. Non c’è nulla da fare, non cambierete mai 😛
bel post. lucido.
propongo di istituire la classifica del pallone di platino per darlo a cambiasso.
Invece voi siete i soliti due gobbi…. zero titoli dal 2003.
ciao belli