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La Lega dei Citroni: stupido è chi lo stupido fa

17 Settembre 2009

 


La Lega dei Citroni è una competizione che mette di fronte le migliori squadre dei campionati di tutta Europa. Stasera era la volta dei precedenti vincitori del trofeo e dominatori della Lingua – un torneo in cui le squadre si distinguono per la lingua dei propri sostenitori più che per le casacche o i colori sociali – contro i detentori del titolo della Serie di Oz. Mourlino non è stupido e capisce subito che la Barca schiera degli alieni – cosa non prevista dal regolamento: si distinguono per la scarsa statura e per la presenza di colla e magneti subdermici nei piedi che calamitano ogni pallone e ogni rimpallo. Il centrocampo migliore del mondo non è un’eufemismo e avere un nanetto a cui non si può togliere il pallone neanche con un Gatling fa decisamente la differenza. Allora non si può scherzare: Mourlino dice ai ragazzi in nerazzurro che devono contenere la squadra avversaria, non concedere nulla in difesa e puntare alle penetrazioni centrali del Leone e del Principe. I primi 45 minuti dicono 20 minuti di studio reciproco, 15 minuti di grandi azioni nerazzurre, 10 minuti finali di assedio del Barca, in cui l’odore delle mutande sporche di tutto lo stadio si sente più o meno fino alla Valtellina. I secondi 45 minuti i ragazzi di Mourlino calano fisicamente e gli alieni prendono il sopravvento, ma l’Orco e il Muro non mollano un centimetro, aiutati dall’Uomo di Cristallo e dal Colosso, oltre che da chi ha ancora fiato a centrocampo. Gli ultimi venti minuti apnea totale e altre folate di merda si levano da tutto lo stadio, ma alla fine si porta a casa un pareggio a reti inviolate su cui si può costruire molto. In futuro. Con la speranza che finalmente l’Inter diventi grande e non conosca più il vitello.
 

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