Venezia a Milano, sette: ottimo e abbondante
Oggi penultimo giorno di rassegna. La mattina comincia ottimamente con Yi Ngoi (Accident), thriller di azione di Hong Kong che mi ha ricordato per brillantezza e passione I Soliti Sospetti e il mitico Kaiser Sose. Grande regia, grande sceneggiatura, ottimi interpreti e veramente originale l’idea: un gruppo di persone specializzate in omicidi camuffati da incidenti perfetti. Il film vi terrà un’ora e mezza e passa sulle spine e non vi deluderà. Meritava miglior sorte nei premi. Voto: 8.
Secondo film il balcanico Honeymoons, storia di due coppiette che cercano di lasciare i Balcani ignari che il mondo alla frontiera è una merda. Con due storie semplice racconta moltissimo del nostro mondo, delle nostre società e della funzione ignobile e inutile delle frontiere e della limitazione della circolazione delle persone. Dopo averlo visto e dopo gli sketch disarmanti nella loro semplicità e realtà con le guardie frontaliere e gli sbirri italiani, non sono riuscito ad andare a vedere il film successivo. Troppo nervoso. Ho avuto bisogno di darmi una calmata a casa. Non sono più il freddo calcolatore di una volta 🙂 Voto: 8.
Il terzo film non l’ho visto, ma tutti mi giurano che valeva la pena. Era Celda 211, storia di una rivolta carceraria vissuta dall’interno. Oggi mi sento buono e ve lo consiglio sulla fiducia di chi me ne ha parlato.