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La Lega dei Citroni: muerte a los vampirlas!

5 Novembre 2009

 

La parola d’ordine per Mourlino è: smettere di fare la figura dei citroni. Il mago nerazzurro si affaccia nella terra dei vampirla passando il messaggio chiaro e tondo ai nostri eroi: non fate i pirla, fuori gli occhi della tigre! E in effetti l’Acchiappasogni e compagnia si presentano in campo meglio del solito, se non proprio un maestoso felino, quantomeno non il solito micino cacasotto. Nonostante tutto la partita non decolla, l’Olandesina – alla faccia dello stiramento di primo grado svela il suo hobby di fare la linguaggia ai pinguini – piglia al minuto tre una traversa che ricorda a tutti gli interisti nefaste sfighe passate in cui la palla non entrava mai in porta manco a piangere.
Il match preso con il piglio giusto fa capire subito che tipo di serata è: al ventunesimo, al primo tiro in porta dei vampirla, il loro capo, che ha l’abitudine di purgarci ogni qual volta gli sia possibile dai tempi in cui indossava la divisa della Rappresentativa del Signore della Terra dei Cachi, riesce a imbroccare di culo una traiettoria imparabile. Sembra impossibile, ma ancora una volta siamo sotto. Ancora una volta siamo i Citroni della situazione.
Mourlino è incazzato come una biscia mannara e negli spogliatoi lascia amabilmente un elettrodo collegato alle panche di ferro della cara vecchia terra sovietica dei vampirla. Fuori il Pelato – anche se è il Drago quello che non sembra molto in palla – e Crystal, il buco con il difensore intorno, impresentabile in partite come questa – ancorché e soprattutto se semi infortunato. Lo spirito della biscia mannara passa nei corpi dei nostri eroi nerazzurri. I vampirla continuano a non esistere – d’altronde li ho inventati io – e i nerazzurri schiacciano sull’acceleratore. Il Muro e l’Orco dietro sono una barriera impenetrabile e il Capitano d’Acciaio spostato terzino evita di farmi perdere il senno dall’incazzatura per i suoi maledetti 18 tocchi prima di dare il pallone. Il Colosso è assente ingiustificato: sono queste le partite dove far vedere di che pasta è fatto un giocatore, e stasera il ragazzo ha dimostrato per ora di essere un po’ un frollino. Quando a mediocampo la palla viaggia, magicamente tutti giocano meglio: solo all’Inter da 10 anni se ne sono accorti tutti tranne chi scuce il grano, mannaggia a lui.
Il Principe e il Leone fanno il loro, Supermario appena entrato è un’ira d’iddio, l’Olandesina semina il panico tra le linee. Ma sembra proprio una di quelle sere in cui la palla non entra mai, puoi tirare duecento volte e quella non entra mai: una volta per errori macroscopici di uno degli attaccanti, un’altra per il palo, un’altra per il rimpallo sfigato, ma non entra. In campo e sugli spalti c’è chi sembra rassegnato rabbiosamente alla sfiga e chi decide di abbattere a suon di bestemmie il papà dell’unico palestinese che rimarrà nella storia. Ma il papi è un osso duro e la palla continua a non entrare. Maldida!
Minuto 86: l’Olandesina passa a fil di spada la palla, il Principe la stoppa, si gira e la svirgola nel punto balisticamente più improbabile, beffando la sorte, il padre eterno e pure il portiere dei vampirla. Pareggio e delirio in sala.
Minuto 89: botta da fuori del Leone, il portiere dei vampirla fulminato sulla via di Kiev devia, il Principe la rincorre, tira da posizione impossibile, il maledetto la prende di nuovo, non trattiene, arriva l’Olandesina e con la punta del piede la sbatte nel sacco. Tripudio e disonore sulla signora sfiga. Mortacci sua. Bollettino nella Terra dei Cachi: almeno 200 morti tra i pensionati – si sa che siamo filantropi e vogliamo aiutare la Cassa Straordinaria per i Disoccupati con i risparmi dell’INPS – e svariati infarti. Io mi sono strappato un pettorale a furia di agitare i pugni e stringere spalle.
Si gode, ma se dobbiamo vincere sempre così i nerazzurri devono pensare a un forte ricambio generazionale tra i tifosi, perché di over 35 ne rimarranno molto pochi. Alla fine conta solo una cosa: morte ai vampirla e a loro leader, questa volta il suo gol non è servito a un cazzo.
 

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  1. montalbano
    5 Novembre 2009 a 17:31 | #1

    ricambio generazionale tra gli over 35, ahahahahahaha…dovrei essere morto da un pò, ciao fulvio

  2. nero
    6 Novembre 2009 a 11:42 | #2

    se continuano a fare partite così gli infarti ci decimeranno 🙂

  3. Kundo
    6 Novembre 2009 a 13:15 | #3

    Io ero tranquillo e sereno…

    K

  4. Cipinittu
    6 Novembre 2009 a 13:50 | #4

    Salve “nero”! Anche se dal primo commento di questo post temo di aver svelato il tuo nome di battesimo. Giuro che è appena sotto la scoperta della non esistenza di Santa Claus nella graduatoria dei momenti che non avrei mai voluto vivere!
    Esagerazioni a parte, volevo solo dire che trovo il tuo blog molto interessante! Ci sono passato per caso cercando informazioni su Against the Day .. ed ormai invece lo visito volentieri per leggere ciò che scrivi.
    Figurati che io odio il calcio (sono un pallacanestrofilo e milanista a tempo perso =D ) ma trovo irresistibili i tuoi commenti delle partite dell’Ambrosiana!

    Passo e chiudo!

    Giacomo

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