Buone nuove
Ogni giorno si potrebbe scrivere di quintali di nefandezze che il Paese che Non c’è ci propina. Si potrebbero riempire diari di quanto ci stiamo assuefando a un mondo orribile che ci circonda, a persone schifose e prive di dignità e di rispetto degli altri, di quanto i luoghi e i tempi in cui viviamo scendano nel maelstrom dell’orrore: dal Bianco Natale a caccia di immigrati irregolari su cui apporre una bella stella gialla (o magari nera, per restare in tema) a Coccaglio, passando per la morte di Stefano Cucchi e di decine di altri, fino ad arrivare a scempi quotidiani. Ma la testa si stanca ancora prima di cominciare ad affrontare questa marea nera e appiccicosa, il fronte del maremoto di uno Zeit Geist lontano migliaia di chilometri e di eoni da ciò che io penso sia l’umanità. Allora scegliamo una notizia piccola, ma che ci ricorda che prima o poi la biologia ci salverà: con una catastrofe, una pandemia o anche semplicemente con il decorso naturale della breve vita umana. Prima o poi anche il peggiore dei nostri nemici dovrà lasciare questa valle di lacrime e fuor di falsi e ipocriti moralismi noi dovremmo sempre brindare. Addio Caradonna, non ci mancherai!
PS: per l’autore dell’articolo. Il soggetto non era una macchietta, ma un ex picchiatore tra i più violenti. Carta canta. E pure un processo che ecn.org ha vinto per non cancellare dal web la memoria di quanto quest’oscuro figuro ha fatto nella sua fin troppo lunga vita.
champagne!