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Un nuovo ’26: caricatura della storia d’italia

14 Dicembre 2009

 

Chi cerca facile retorica da buon democratico o facili recriminazioni (ancorché basate su fatti veri) su come la violenza nei confronti delle persone normali sia una violenza di serie b, mentre la violenza contro un politico sia un affare di stato, può smettere di leggere subito. Non mi interessa fare le discussioni che addirittura Rosi Bindi riesce ad articolare.
Mi pare più rilevante sottolineare il cinismo di quanto è avvenuto ieri sera, e non mi riferisco certo all’improbabile gesto di Mr Tartaglia, quanto alla reazione che sta generando e che ha immediatamente generato.
Il centro destra (e il centro sinistra) sono da tempo incastrati in una battaglia di posizione in cui le trincee stanno tutte a casa della destra, un po’ come se i francesi avessero difeso la Marna dal lato di Berlino. E l’aggressione di ieri sera (chi parla di attentato è più squilibrato di un bradipo ubriaco) è l’occasione perfetta per uscire dall’impasse. Sempre dal lato della destra.
E’ stato molto curioso seguire le reazioni dei politici che reclamano adesso a grande voce il rispetto delle istituzioni, della democrazia, della Costituzione salvo sputarci sopra a ogni pié sospinto. Il miglior comico è proprio Ignazione La Russa: "dobbiamo difendere la democrazia, dobbiamo introdurre il REATO PENALE di DISTURBO DELLE MANIFESTAZIONI ALTRUI" (il maiuscolo è mio). E come facciamo a definire disturbo? Quando io grido che non sono d’accordo sono più o meno  democratico? E se la Polizia mette le transenne e impedisce a un corte legittimo di entrare in una piazza dove si è svolto un grave fatto nel passato disturba la
manifestazione? O anche in questo caso hanno l’esenzione dal reato penale come a Genova (tanto per richiamare eventi arcinoti)?
L’aggressione di ieri invece secondo me si inserisce perfettamente nei ricorsi  storici di questo scorcio di secolo: siamo passati attraverso una riedizione del ’22 e degli anni successivi e finalmente siamo sbarcati in una patetica e grottesca rivisitazione del ’26 (l’attentato Zamboni al pelatone tanto per  capirci). E Silvio sul predellino perché tutti possano immortalare il suo
sacrificio per la patria, il suo martirio tutto sommato a basso costo (mica ci è rimasto, ci ha perso mezzo dente) è l’emblema del fascismo videocratico in cui  siamo immersi. Si predica di abbassare i toni e si aizza la piazza alla guerra.
E nessuno dice una parola.
Ma sono pronto a scommetterci che le conseguenze di questo evento saranno molto meno uno scimmiottamento di quello che successe dopo il ’26: si istituì la pena di morte e il populismo del regime esplose in tutta la sua spettacolarità, di
fatto annullando ogni opposizione alla luce del sole. Con le buone e con le  cattive. Ora non penso ovviamente che si reintrodurà la pena di morte (anche se a sentire i militanti di centro destra per i "comunisti" ci vorrebbero almeno dei campi di confinamento), ma penso che un centro-destra prossimo ad andare alle elezioni anticipate troverà il modo di serrare le fila e di far accettare
ob torto collo al paese ogni nefandezza di cui si vedrà capace.
Proprio nel momento in cui speravo che la gente si rompesse definitivamente i coglioni e cominciasse a spaccare tutto, mi ritroverò a dover sentire deliri di ogni tipo conditi qua e là di abusate parole come "democrazia", "libertà", "futuro". D’altronde il limite siamo noi, tutti noi che viviamo ipocriti, avviliti e attoniti nel Paese che Non Esiste Più: la nostra afasia è la giustificazione dell’immondizia in cui siamo immersi. E dopo l’attapiramento che ho visto a seguito degli eventi di ieri sera, non ho dubbi che le speranza per
una matura presa di posizione siano ridotte al lumicino.
Allora avanti così, continuiamo ad essere la caricatura di un popolo, che vive nella caricatura di un paese, in cui l’evento più grave – a leggere i giornali – degli ultimi 20 anni è la caricatura di un attentato al Primo Ministro perpetrato con un souvenir da 2,5 euro. E poi mi dite di non cercare la rissa…

  1. montalbano
    14 Dicembre 2009 a 12:28 | #1

    hai ragione, questo “attentato” capita a fagiolo, pensa che aveva anche in tasca uno spray urticante al peperoncino…..verrà usato per far tacere tutti e tutto…non importa se il primo aggressore verbale nei confronti di chi non la pensa come lui è proprio chi ha subito l’attentato.

  2. spacecozza
    14 Dicembre 2009 a 15:10 | #2

    In un primo momento ho pensato a qualcosa di architettato a fagiolo, poi in effetti pare più probabile il casuale gesto di un personaggio isolato e creativo.
    Il problema rimane: ora è anche un martire della repressione comunista-che-governa-surrettiziamente-il-paese.

  3. Kundo
    14 Dicembre 2009 a 15:16 | #3

    Creativo è sicuramente vero….

    K

  4. milingo
    14 Dicembre 2009 a 18:34 | #4

    intanto mi ha risolto il problema dei regali di Natale, speriamo solo che gli stock non esauriscano in fretta 🙂

  5. spacecozza
    15 Dicembre 2009 a 13:03 | #5

    Bene, come da copione, allo studio la censura casuale sul web e l’applicazione delle norme anti-violenza alle piazze in manifestazione.
    Quindi toccherà fare la tessera del tifoso per andare in piazza! Ci danno a tutti la d.a.spo e l’anno prossimo si farà p.zza Fontana a porte chiuse. Ah no, quest’anno era già a porte chiuse…Allora applicheranno la squalifica del campo e la faranno a Lodi.

  6. nero
    15 Dicembre 2009 a 16:18 | #6

    solo i fessi non si rendono conto di dove vanno a parare.
    però continuano a votare questi fascisti maledetti.

  7. ppn
    15 Dicembre 2009 a 17:53 | #7

    …secondo voi si trovano souvenir in scala 1:1?

    Lo chiedo in maniera del tutto innocente, sono semplicemente rimasto affascinato dalla squisita fattura di quello usato nell’ignobile lancio, che ovviamente condanno con tutta la mia forza, ci mancherebbe.

    Nel casole parole “innocente”, “ignobile”, “lancio” ma soprattutto “con tutta la mia forza”, dovessero far emergere questo blog tra i possibili incriminati, ribadisco che mi dissocio, Nero è solo un tizio che ho notato al pub e a cui ho fatto rinascere il tifo per l’inter. E’ vero.

  8. spacecozza
    15 Dicembre 2009 a 20:25 | #8

    Le analogie con il caso Zamboni sono fantastche, compreso anche il possibile linciaggio dello psycho, direi scongiurato in extremis.
    Quello che è interessante poi da notare è come mai il ministro degli interni decide che la sicurezza (che è bene, in questo caso, ricordare che si tratta di personale in buona parte privato, pagato e comandato dal presidente del consiglio stesso, non dal capo della sicurezza) è stata niente meno che PERFETTA. Cioè, è normale che il premier italiano possa venir aggredito da un tizio qualunque con un oggetto che per (s)fortuna non era un opinel del 20 o una mazzetta da magut, con i gorilla tutti a guardare in giro mentre la gente filma il tentativo di palombella allegramente al cellulare. E’ normale e quindi possiamo concentrarci sull’ODIO che sprizza dal web e dalle piazze. L’ODIO che a noi della grande famiglia dell’AMORE non piace per niente (uhm, questa espressione non mi è nuova…).
    E infatti direi che possiamo subito indagare quelli che gridavano “Buffone” per Manifestazione non autorizzata (che a breve verrà rivisto in: Tentata Manifestazione, equiparabile a tentata strage, Manifestazione Preterintenzionale, Manifestazione aggravata da futili motivi…etc. etc.), perchè come si sa colui che sparge l’AMORE ci ha informato che sono farabutti e coglioni. Mi aspetto l’introduzione de reato di Odio a breve. 15 anni.

  9. nero
    15 Dicembre 2009 a 20:31 | #9

    in realtà, come mi faceva notare ieri sera frenchi, le analogie più forti sono con il caso di violetta salcazzo (non mi ricordo il nome) una inglese che sfregiò il duce che si alzò sulla carrozza gridando: “seguitemi se avanzo, pugnalatemi se retrocedo, vendicatemi se muoio” o qualcosa del genere.
    vedrai se non sarò il leit motif

  10. b.
    16 Dicembre 2009 a 6:39 | #10

    hai detto bene, fascismo videocratico. le analogie ci sono, ma non siamo più nel Novecento.

    ho letto le dichiarazione della guzzanti sulla fierezza del primo ministro. mi pare un esempio lampante di come anche chi si crede esente, è berlusconizzato.

    qui in cina si usa la parola “armonizzato”, tanto per capire dove sta il futuro e dove il passato.

    che dire: posso fornirvi proxy per quando anche in italia ci si beccherà 15 anni per avere scritto un post “non berlusconizzato”.

    il berlusconismo o “fascismo videocratico” è un fenomeno sociale peggiore del fascismo. perché lì ci fu una guerra (che io vedo ormai come un elemento positivo di scossa sociale), da noi invece…ora c’è natale! (e un martire vivo, ennesimo ossimoro del fascismo videocratico)

    ha cambiato completamente la percezione della realtà. viviamo nel suo fottuto reality show, sapendo benissimo però di non poter vincere mai. abbiamo accettato questo gioco perché gli italiani preferiscono trovare un accordo, piuttosto che vivere anche per un solo secondo la percezione di perdere tutto.

    perdere tutto, invece, mi pare l’unica chanche umana che ci è rimasta. per dimostrare di essere vivi. morire, per vivere, che è un po’ niciana come cosa? dimmelo tu socio, che sei l’esperto…

    oppure…ho visto 2012…berlusconi crepa insieme al suo popolo. Fantastico, ma impareggiabile vedere la folla di fedeli seppelliti dallo tsunami che travolge san pietro.

    un tempo si diceva vogliamo tutto.
    oggi ci rimane la sconfitta. ma che sia letale, e per tutti.

    a presto socio, mi mancate.
    b.

  11. ppn
    16 Dicembre 2009 a 12:30 | #11

    …di corpo estraneo nel retto.

    Mi sa che silvio si è beccato il duomo in faccia, ma nei prossimi giorni qualcuno si beccherà la torre di pisa nel culo.
    Oh, però con ammoreee…

  12. spacecozza
    17 Dicembre 2009 a 14:14 | #12

    Secondo me è solo un altro passo avanti di questa dittatura light in cui viviamo, non è più il ‘900 e non c’è nemmeno più bisogno di un golpe.
    Ora iniziano a girare video sul “gomblotto” a cui io (a onor del vero) ho pensato subito. Ma non tanto per spingere a una svolta autoritaria, quanto per stringere a coorte il popolo verso il suo “grande nano”.

  13. emigrato
    18 Dicembre 2009 a 12:54 | #13

    sarebbe stato più d’impatto il san carlone però

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