Inter in Wonderland: impatto con lo Stile Inter
Se ogni partita da ora in poi dobbiamo rimontare due gol ditelo subito che io mi faccio prescrivere degli ansiolitici. I ragazzi di Mourlino entrano in campo determinati e con l’unica formazione possibile, e una consegna chiara: attaccare i difensori appena prendono palla per non farla neanche arrivare a centrocampo. Quando la palla arriva in mezzo i nerazzurri vanno in affanno e rischiano contro i velocissimi attaccanti del Tavoliere.
Nei primi cinque minuti rischiamo di andare in vantaggio, poi facciamo scendere il ritmo proprio per tirare il fiato. Il primo tempo finisce qui. Ma lo Stile Inter non si fa attendere: nel primo quarto d’ora regaliamo due rigori che Barreto trasforma. E poi ci svegliamo: Mourlino cala il 4-1-5 e con la grandissima qualità là davanti conquistiamo un pareggio insperato. E se in campo non ci fosse la fascia Quamerda-Maisobrio (ops… la Trivella-il Fu Colosso), e se Mourlino non togliesse inspiegabilmente Supermario (con la solita giustificazione della fase difensiva, che però neppure la Pantera alla fine del match stava fornendo) forse potremmo anche vincere.
Segnaliamo in ordine sparso tra i cavalieri: Speedy il mazzuolatore e le tranvate con cui ha gratificato Alvarez per tutta la partita; il Pelato, al rientro, è inguardabile, speriamo si ripigli tra 7 giorni; la Pantera finalmente mette la sua prima biglia con il Principe che da vero signore fa finta che non esista la palla considerato il suo fuorigioco; il Bambino d’Oro e Calimero che sembrano in procinto di ripigliarsi; i migliori in campo sono l’Olandesina – immensa – e l’Acchiappasogni, che forse si sta mettendo alle spalle l’inverno e l’ibernazione che sempre lo coglie in quella stagione.
Un punto al San Nicola ci può stare, per cui niente drammi. Con un po’ di culo si poteva anche vincere. In ogni caso il risultato e la contemporanea pagliacciata della Lega Calcio con il rinvio del recupero dei biretrocessi rossoneri al 24 febbraio (mi auguro che l’Inter alla prima occasione sposti una partita per non perdere la grigliata a Imbersago, considerata la scala di priorità di Galliani e Beretta) ci fa arrivare al derby con in mano tutte le carte. Speriamo di recuperare almeno uno-due uomini a centrocampo e il Bambino. Sono già in ansia.
E poi ci sono ancora delle persone che non si vergognano di essere milanisti…
Galliani: “Il Milan è la Squadra dell’Amore”.